Un urologo, che ha diagnosticato una "prostatite cronica fibrocalcifica", prescrivendomi un nuovo

Salve,
ho 42 anni. Negli ultimi 8 anni ho avuto tre episodi di prostatite (2008, 2010, 2015), tutti e tre coincidenti con periodi di forte stress. L'ultimo circa tre settimane fa, con dolore perineale e incremento della minzione, per affrontare il quale, memore delle terapie precedentemente prescritte, mi sono autonomanente sottoposto ad un ciclo di Ciproxin 1000 (per 7 giorni) e di Permixon (tutt'ora in corso), omettendo però il Topster. I sintomi sono quasi del tutto spariti e, pochi giorni dopo la fine del trattamento col Ciproxin, mi sono fatto visitare da un urologo, che ha diagnosticato una "prostatite cronica fibrocalcifica", prescrivendomi un nuovo ciclo di Ciproxin 1000 per 7 giorni e di Topster (sempre per 7 giorni), che dovrei cominciare, a sua detta, tra una settimana. Il problema è che adesso il sintomo della minzione frequente e della sensazione di vescica sempre piena si è ripresentato. Posso cominciare subito il trattamento terapeutico prescritto?
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Dr. Carmine Di Palma Urologo, Andrologo 144 3
Gentile utente, può iniziare subito la terapia che le ha prescritto il collega. A mio avviso sarebbe utile eseguire anche degli esami colturali per potee instaurare un'antibioticoterapia mirata. Ne parli col suo urologo di riferimento. Cordialità.

Dr. Carmine Di Palma
Specialista in Urologia e Andrologia
www.carminedipalma.it
carminedipalma@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Di Palma,
la ringrazio tanto per la solerte risposta. Seguirò il suo consiglio e comincerò subito il trattamento (Ciproxin 1000+Topster per 7 gg.), sperando di risolvere il problema - sebbene avverta dei fastidi nella zona lombare, che potrebbero essere connessi, credo, al precedente ciclo di Ciproxin (l'esame ecografico dei reni, comunque, non ha evidenziato problemi). Può precisarmi la tipologia di esami culturali ai quali secondo lei è opportuno che mi sottoponga? Ovviamente ne parlerò col mio urologo. Grazie.
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Dr. Carmine Di Palma Urologo, Andrologo 144 3
Una banale uricoltura e spermiocoltura. Potrebbe trattarsi di una prostatite abatterica. Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Sperando di ottenere un riscontro medico, riassumo il mio percorso terapeutico.

1. Ho cominciato un primo ciclo di Ciproxin 1000 (1 compressa al giorno) il 23.10 (per 7 gg, fino al 29.10), assieme al Permixon 320, in seguito all'improvviso comparire - in una situazione caratterizzata da forte stress e da irregolarità intestinale - di un dolore perineale (che mi ha fatto svegliare di soprassalto durante la notte) e, poi, dell'incremento della frequenza della minzione con sensazione dj pienezza/non svuotamento della vescica.

2. In seguito alla suddetta terapia i sintomi erano quasi del tutto spariti (era rimasta solamente una lieve sensazione di vescica piena prima della minzione). In data 5.11 mi sono sottoposto ad una visita urologica (ecografia ed esame rettale) che ha evidenziato una "prostatite cronica fibrocalcifica). La terapia prescritta è consista nella combinazione, per 7 gg, di un nuovo ciclo di Ciproxin 1000 con il Topster (fermo rimanendo il Permixon 320, da assumere per almeno un mese).

3. Poco dopo la visita urologica ho nuovamente avvertito una forte sensazione di vescica piena assieme ad un lieve dolore perineale, per cui - dopo aver ottenuto l'opinione favorevole del dott. Di Palma in questo thread - ho subito cominciato, in data 06.11, la terapia prescritta dall'urologo. Preciso di assumere la compressa di Ciproxin la sera verso le 21 ed il Topster (supposta) subito prima di coricarmi.

4. Mi trovo dunque al quinto giorno di terapia. Avverto la solita fastidiosa sensazione di vescica piena quando sono seduto - sensazione che tende a sparire ripristinando la posizione eretta; ed un "indurimento", con sensazione di lieve dolore, della fascia inguinale-addominale.
Congiuntamente, lievi fastidi al pene (che al tatto appare "congestionato" quando sono presenti gli altri sintomi). La minzione è molto frequente, anche perché ho incrementato la quantità di acqua bevuta.

A questo punto dispero che il completamento della terapia sia in grado - come invece era accaduto nei due precedenti episodi di prostatite (2008 e 2010) - di eliminare completamente i sintomi e di ripristinare lo status quo ante (anche a livello di sensazioni).
Vi domando comunque se è il caso di protrarre la terapia fino al decimo giorno (come mi fu prescritto nel 2010), ferma rimanendo l'intenzione di sottopormi ad una nuova visita urologica al termine di tale terapia.
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