Chiarimenti ecocolordoppler penieno

Buongiorno, a seguito di difficoltà nel mantenere l'erezione mi sono rivolto all'andrologo il quale ha effettuato l'ecocolordoppler; onestamente però non ho capito se ha dato esito normale o ci sono anormalità. Premetto che ho 30 anni, sono in salute, i valori ormonali sono nella norma,non fumo e non bevo.
Ecco l'esito:
<L’iniezione endocavernosa di PGE1 (5 mcg.) ha dato luogo ad una successione delle diverse fasi del velocitogramma arterioso del tipo fisiologico,con una erezione maggiore in ortostatismo che in clinostatismo.
Il Color- Doppler e il Power- Doppler hanno evidenziato una netta e simmetrica dilatazione delle arterie cavernose con regolarità di calibro e decorso con presenza di una modica persistenza del re-flusso telediastolico.Il reperto é da considerarsi fisiologico.> PSV 67.0 cm./sec. > 35 cm./sec.
EDV 11.8 cm./sec. <10 cm./sec.
Cosa significa in particolare <erezione maggiore in ortostatismo che in clinostatismo> e <modica persistenza del reflusso telediastolico>.

Grazie mille

[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
diciamo che non esistono patologie arteriose. L' esame doppler evidenzia che vi possono essere altre cause al deficit erttivo: psdicogene, ormonali, prostatiche, neurologiche, strutturali tutte wquante caratterizzazate da erezione maggiore in ortostatismo che in clinostatismo> e <modica persistenza del reflusso telediastolico>.

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie dottore per la celere risposta.
Gli esami ormonali sono i seguenti: TSH 1,40 (0,34-5,60);
17-beta estradiolo 62,58 (20-47);
FSH 4,31 (1,27-19,26);
LH 6,43 (1,24-8,62);
prolattinemia 12,43 (2.64-13,13);
testosterone 5,31 (1,75-7,81);
testosterone libero 72,04 (15-50);
DHT 789,01 (250-990).
Per il resto non ho patologie neurologiche ne problemi alla prostata.
Dall'esito dell'ecocolordoppler è possibile evincere qualche causa organica o potrebbe essere dovuto solo ad un fattore psicologico?

Grazie
Distinti saluti
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
vista età ed esami direi che etiologia più probabile sia quella psicogena. Ma non so essere preciso.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Dottore la ringrazio per la sua opinione.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

l'esame ecodoppler o ecocolordoppler serve per vedere se esistano problemi arteriosi che impediscono una corretta erezione.
generalmente uno stimolo erotico fa partire un segnale dal cervello che attraverso i nervi induce le arterie cavernose del pene a dilatarsi facendo arrivare molto più sangue all'interno dei corpi cavernosi (che si ingrossano_= tumescenza) se il fenomeno persiste e/o si associa ad uno stimolo manuale sul pene cominciano a chiudersi le vene che fanno uscire il sangue e questo porta alla erezione massimale (rigidità).
In un giovane è abbastanza difficile che le arterie abbiano problemi mentre i problemi possono essere molto frequenti dopo i 40-50 anni.
L'esame ecocolordoppler consente di valutare il comportamento delle arterie in risposta non a un discutibile "stimolo erotico" ma ad un ben preciso stimolo chimico le PGE1, con dosaggio standard, sapendo che, generalmente dopo tale stimolo chimico le arterie dovrebbero dilatarsi in un certo modo. Se non succede vuole dire che il maschio ha problemi erettili a causa di un deficit arterioso.
La correttezza del deflusso venoso è meno ben definibile nel senso che non esistono parametri ecocolordoppler sicuramente definiti per dire che tale sistema venoso non funziona bene ma solo parametri secondari da cui di "potrebbe" pensare a tale ipotesi ma senza certezze assolute.
personalmente credo che prima dei 30 anni tale esame non sia molto significativo in quanto le arterie funzionano quasi sempre bene.
il ruolo dei fattori emozionali è sempre presente
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie dottore per la risposta dettagliata.
In effetti quello che mi ha portato a rivolgermi all'andrologo non era la mancanza di erezione (che è sempre stata veloce e reattiva), bensì la perdita della stessa in presenza anche di minime distrazioni (anche durante la masturbazione). Mi rendo conto che il fattore psicologico influisce molto ed è una specie di circolo vizioso che porta sempre più a considerarsi inadeguato, a chiudersi, ad evitare le relazioni fino a far crollare la libido, ma in tal caso devo lavorare su me stesso, con l'aiuto di una psicologa se necessario.
Dal punto di vista fisico ho notato due cose che non so se reputare normali:
1. Se mi stanco durante il rapporto tendo a perdere l'erezione, lo stesso se sento odori sgradevoli, se noto poca partecipazione della partner o se la partner non mi piace al 100% (lo so che parrebbe normale, ma a 30 anni bisognerebbe essere una schiacciasassi presumo).
2. Non appena ha inizio l'erezione(rapporto o masturbazione) i testicoli subito si ritirano, avvicinandosi al corpo (lo so che non è un esempio saggio, ma vedendo qualche scena erotica, i testicoli tendono a rimanere rilassati durante tutto il rapporto) e rimangono in questa posizione per tutta la durata durata del rapporto fino all'eiaculazione.

Grazie mille
distinti saluti
[#7]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
entrambi gli aspetti che ci segnala possono assolutamente rientrare nella normalità.
Punto 1: se c'è qualcosa che ci disturba durante il rapporto, in base a quanto siamo sensibili al fattore disturbante, può essere normale avere un calo di rigidità fino alla completa perdita della stessa;
punto 2: durante il rapporto è normale avere un certo grado di attivazione della muscolatura (il "cremastere") che collega il testicolo con l'addome, con risalita dei testicoli di vario grado.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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