Dolore forte caviglia -gamba destra

Da due mesi mio zio di 72 anni ha un dolore forte alla caviglia-tallone destro che si estende anche alla gamba, non riesce più a camminare se non con la stampella facendo pochi passi e soprattutto è un dolore molto forte che lo tiene sveglio di notte. Di seguito tutti i consulti effettuati:
8-09-15 1° ortopedico: diagnosi tendinite acuta, t.achilleo destro- richiede ecografia tendine achilleo; 17-09 esito ecografia no aree di disomogeneità; assenza calcificazioni; si segnala distensione borsa sub achillea a contenuto torbido diametro massimo 15mm.no lesioni tricipite surale nel settore miotendineo.
22-09-15 2° ortopedico: diagnosi:borsite achillea in tendino t.achille
24-09-15 3° ortopedico: diagnosi artralgia sub acuta meso piedie dx in probabile artrosi. Si consiglia tacco; plantari e rx piedi. 1-10-15 radiografia piede dx: no lesioni ossee focali .
29-10-15 4° ortopedico: non scrive diagnosi ma suggerisce RM tratto lomboscarale e elettromiografia arto inf dx
31-10-15 Pronto Soccorso: escluso problema vascolare(eseguito ecodoppler venoso). esame obiettivo: dolore++alla pressione sindesmosi tibio-peroneale e legamento PAA.. scarso beneficio della terapia medica antalgica; richiesto consulto neurochirurgico:sciatalgia ingravescente e resistente alle terapie eseguite. si consiglia RMN L/S nel frattempo terapia a base di: MEDROL 16mg per 14 gg; noxon per 6gg; Tramadolo gocce al bisogno; diagnosi conclusiva PS dopo radiografia: lombosciatalgia dx in presenza di spondilo-antero-listesi di 1° grado L4 su L5 e modesta scoliosi sinconvessa lombare ad ampio raggio in portatore di protesi in titanio totale d'anca sx. Dopo 12 giorni di terapia il risultato non è cambiato anzi peggiorato, continua a non dormire di notte e il dolore è insopportabile.
5-11-15 Fatta RM; esito: lieve atteggiamento scoliotico sinistro-convesso. Artrosi interapofisaria bilaterale. Anterolistesi su base spondilosica di L4 su L5 e in misura minore di L5 su S1. Assenza di cedimenti somatici. il segnale della spongiosa ossea è da ritenersi nei limiti norma. diffusa disidratazione di tutti i dischi intersomatici con omogenea riduzione d'ampiezza al tratto L2-S1. In L3-L4 ed L2-L3 i dischi sono lievemente protrusi ad ampio raggio con minima impronta sul sacco durale. In L4-L5 le dimensioni del canale rachideo sono ridotte in senso trasversale su base spondilosica; consensualmente il disco appare protruso ad ampio raggio con impegno intraforaminale bilaterale maggiore sinistra senza apparenti conflitti disco-radicolari. In L5-S1 si osserva lieve salienza ad ampio raggio del disco intersomatico. Nulla da rilevare al cono midollare e alle fibre della caud quina. non espansi in sede intrarachidea.
10-11-15 di nuovo Pronto Soccorso per dolore non sopportabile: puntura di toradol e bentelan; è riuscito a riposare nella notte ma oggi 11 nov il dolore è tornato molto forte
Potete aiutarmi su cosa fare e come muovermi? Non sappiamo più cosa fare. grazie per un parere
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
è verosimile che, nel quadro emerso dai vari accertamenti eseguiti, le patologie sono più di una, ovvero quella diagnosticata dall'ortopedico e quella discoartrosica in sede lombare.

Per poter valutare la più opportuna terapia per entrambe le patologie è necessario eseguire un accurato esame clinico diretto ed eventualmente indicare ulteriori approfondimenti diagnostici.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

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dopo
Utente
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La ringrazio per avermi risposto. Cordiali saluti
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