Aumento di peso: perchè?

Egregi e veracemente stimati dottori,

soffro di ansia causata da disistima. Assumo una compressa al dì dei seguenti farmaci: Efexor eXtended Released 75mg, Seropram 20mg, Anseren 15mg, Depakin Chrono 500mg.
A causa della mia disistima ho cattivi rapporti sociali e ciò mi rende nervoso, assai arrabbiato e da quando soffro così sono ingrassato di 20kg.
Vi chiedo dunque, visto che sono sempre stato un gran bel ragazzo, magro e non ho problemi ematico-tiroidei nè neurologici, se la causa di questo aumento di peso siano i farmaci oppure, invece, il nervosismo non abbia modificato il mio SNC e metabolismo non facendomi bruciare le calorie.
Per favore, Ve lo chiedo CON UMILTA' sincera, qualunque delle due sia le cause spiegatemi nella risposta cosa sta accadendo al mio organismo, ossia il processo specifico che ha portato a ciò nel mio fisico.

Vi ringrazio con rispetto
In fede

Utente 8963
[#1]
Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Gentile utente,


Purtroppo ogni volta che assumiamo un farmaco, non solo gli psicofarmaci, dobbiamo fare i conti con gli effetti collaterali.
Nel suo caso alcuni dei farmaci assunti (soprattutto Depakin ma talvolta anche Efexor) possono dare un aumento di peso. Bisognerebbe però valutare se il disagio psicologico da lei riferito e il quadro sintomatologico non abbiano influenzato anche il suo modo di alimentarsi in termini di quantità, qualità e modalità di assunzione di cibo e bevande. In questo caso il miglioramento clinico potrebbe portare ad un maggior controllo del peso corporeo.
Dovrebbe inoltre dedicare un po’ del suo tempo all’attività fisica anche semplicemente camminare di buon passo per 30 minuti al giorno.
Infatti oltre ai farmaci molti sono i fattori che incidono sull’aumento di peso fra questi appunto lo stile di vita (stare attenti a cosa e come si mangia, praticare un adeguata attività fisica) e i fattori psicologici (ad esempio: scarsa autostima, ansia, difficoltà nel controllo delle emozioni, problemi interpersonali, ecc)
La esorto quindi a parlarne liberamente con il suo psichiatra che la conosce e può valutare meglio la causa o le cause dell’aumento ponderale; eventualmente potrà darle delle indicazioni precise riguardo la sua alimentazione e l’attività fisica.
Concludo con un ultimo consiglio. Non conosco la sua storia clinica ma ha parlato di disistima, ansia e cattivi rapporti con gli altri; queste poche informazioni mi fanno pensare che potrebbe trarre giovamento nell’intraprendere un percorso psicoterapico in associazione ai farmaci.

Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi

Dr.ssa Cristiana Cecchi

[#2]
Dr. Gianmaria Zita Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46
Gentile paziente,
la patologia di cui soffre causa momenti di sofferenza con irrequietezza e ansia. A questi sintomi ognuno reagisce in maniera differente, spesso, quasi senza accorgersene, ci si "abbuffa" di cibi gratificanti (classicamente dolci quali il cioccolato ecc.). Provi a valutare se questo non fosse il suo caso e cercare di resistere a tali impulsi.
I farmaci che sta assumendo possono, anche se raramente, aumentare il senso di fame. E' importante quindi che riesca a valutare anche questo aspetto e discuterne con il suo psichiatra che saprà sicuramente darle il consiglio adatto.
cordiali saluti
dott. Gianmaria Zita

[#3]
Attivo dal 2005 al 2011
Psichiatra
Gentile Signore,
certamente il Suo aumento ponderale non è causato da problematiche strettamente fisiche e non credo stia avvenendo qualcosa di "particolare" nel Suo organismo.
Il Suo problema evidentemente riconosce più di una causa: l'assunzione di un certo tipo di farmaci insieme alle motivazioni di ordine psicologico determinano spesso assunzione di alimenti oltre le consuete abitudini senza che il paziente se ne renda conto.
Le consiglio di affiancare un trattamento psicoterapico ai farmaci che già assume. Tuttavia non vedo l'utilità della contemporanea assunzione dell'Efexor (peraltro sottodosato) e del Seropram.

Cordiali saluti
Dott. Valerio Giannattasio
http://www.luoghidellamente.it
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

in accordo con il collega che mi ha preceduto, la sua terapia farmacologica in questo momento presenta il non-sense della contemporanea assunzione di Efexor e Seropram.
in considerazione anche degli altri consulti da Lei richiesti, credo sia opportuno rivalutare la terapia farmacologica, associare un trattamento psicoterapeutico adeguato, come gia' le avevo consigliato precedentemente, in questo momento, associare un apporto dietetico ipocalorico.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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[#5]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Se valutiamo il problema nella stretta ottica farmacologica, nessuna associazione tra antidepressivi è stata associata al potenziamento dell'effetto antidepressivo (piccola ed utile lettura: J. Schopt: Antidepressivi di ultima generazione. Sostituire, combinare, aumentare. Verducci Editore, 2003). Ma nella pratica clinica, il discorso spesso è diverso.
In ogni caso, dietro nulla-osta del suo specialista, una possibilità potrebbe essere rappresentata dalla sostituzione di venlafaxina e citalopram con fluoxetina e del valproato con il topiramato.
Cari saluti
Silvio Presta

Silvio Presta

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