Fiducia gelosia e tradimento

Salve,
Mi sono messo in una situazione assurda.
All' inizio dell'estate conosco, su un social network, una ragazza 17 anni più giovane di me, russa, divorziata, due figli. Lei non parla italiano, pochissimo inglese. Io non parlo russo. Comunque, con il traduttore si riesce a comunicare e a capirsi, insomma a dialogare. Mi rendo conto dell'assurdità della cosa. Dopo qualche giorno, quasi per gioco, le chiedo di venire in Italia per una breve vacanza. Lei accetta. Prima di farla venire, prendo tempo. Per capire che genere di persona sia. Comunichiamo per un mese in chat, sempre con l'ausilio del traduttore. E per telefono, con il suo inglese stentato. Lei mi piace, è bella, solare e mi sembra una ragazza a modo. Dopo un mese arriva. Da subito, capisco che sarebbe stato impossibile per me non perdere la testa per lei. E così è stato. Stiamo assieme, come fidanzati, per una settimana. Ma c'è un problema. Il suo cellulare. lo usa spessissimo, è sempre su whatsapp. Vedo che cancella messaggi. Dopo tre giorni litighiamo per queste cose. Lei quindi ammette di avere intrattenuto, fino a quel momento, rapporti con altri corteggiatori, perchè ancora non mi conosceva. La metto di fronte a una scelta, e dice che da quel momento taglierà i rapporti con gli altri. Chiaramente tutto ciò mi ingelosisce e patisco. Una volta tornata in Russia, le cose non migliorano. La controllo, vedo che continua a essere tantissimo sulle chat, vedo comportamenti strani. Vedo che va ancora su Badoo. Ogni tanto è sfuggente, non risponde al telefono. A volte non risponde ai messaggi per interi pomeriggi. Dice che è occupata. Insomma, io so di essere geloso, insicuro, ma non capisco fino a che punto il problema è la mia gelosia o il suo comportamento. Quando si litiga, lei mi accusa di non fidarsi di lei, e dice che una relazione si deve basare sulla fiducia. Allo stesso tempo si progetta di vivere assieme.
Le cose vanno avanti, alti e bassi. Ci si doveva rivedere a breve. Ma qualche giorno fa, mentre chattavamo, mi arrivano da lei questi due messaggi completamente fuori dal contesto, "Allora dobbiamo stare assieme", "Tanto tua moglie sa gia' tutto". Io non ho moglie.
Subito dice che il suo telefono è impazzito. Io voglio solo pensare che li abbia scritti apposta per ingelosirmi. Il giorno dopo, mi spiega in maniera poco credibile, come il secondo messaggio era destinato al suo ex amante, che insiste nel voler stare con lei, e il primo messaggio era destinato a me. Io le dico che non le credo, lei si arrabbia, dicendo che non ne può più della mia mancanza di fiducia, e minaccia di lasciarmi. Insomma, ho dovuto chiederle scusa...anche perchè l'idea che lei mi lasci fa abbastanza disperare. Penso che due messaggi del genere, siano abbastanza inequivocabili. Giusto? A meno che non li abbia scritti apposta..Insomma, io non so cosa pensare, ne tanto meno cosa fare. Lei mi piace da matti, lasciarla è doloroso. E non capisco perchè non mi lasci lei. Forse per farsi qualche vacanza gratis..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
vorrei ringraziarLa per la sua testimonianza perché sono convinta che molti utenti possono immedesimarsi nella sua esperienza e ritrovarsi nelle situazioni da lei descritte.
Tuttavia non mi è chiara qual'è la natura della sua richiesta, se si aspetta che le venga suggerita una strategia per "evitare" la sofferenza derivante dalla rottura della "relazione", sono spiacente ma la devo deludere, lo psicologo non è un "stratega" delle emozioni né tanto meno qualcuno che può indicarle come manipolare l'altro per indurlo a comportarsi come vorremmo, non a caso Lei stesso afferma "non capisco perché non mi lasci lei.".

Inoltre, come si evince dalle precedenti richieste di consulto, dalle sue relazioni affettive emerge uno stile di attaccamento insicuro che riduce notevolmente la sua tolleranza alla frustrazione, derivante dalla mancata gratificazione dei bisogni affettivi da parte dell'altro.
Mi chiedo se il disagio che l'ha indotto periodicamente a rivolgersi ad uno psicologo, come Lei stesso riferisce, in concomitanza delle ripetute esperienze di separazione dal partner, sia stato affrontato efficacemente oppure, non abbia rappresentato soltanto una sorta di "pronto soccorso" contingente, non contribuendo, di fatto, a creare le condizioni favorevoli a realizzare il cambiamento atteso.

Infine, per rispondere alla sua domanda sul da farsi, mi sembra di capire che la costruzione di una relazione affettiva non sia tra le sue priorità e che la gelosia derivi semplicemente da un bisogno di "esclusività" forse difficilmente conciliabile con una relazione "clandestina".

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle della Collega.

Sembra che la vostra avventura, più che relazione, sia iniziata nel peggiore dei modi per non avere fiducia:
Online, altra città, donna più giovane, separata ,ed a quanto pare, amante delle emozioni a tinte forti.

Non ci dice nulla di se, è separato, single, vedovo?
Ha figli?
E, soprattutto, cosa si aspetta da una relazione del genere?
Fedeltà?
Progettualità?

Sentirsi l'unico?

Distanza a parte, il tradimento ha svariate chiavi di letture, provo a farla riflettere allegandole del materiale su questo tema così poliedrico


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte, innanzi tutto.
Rispondendo prima alla Dott.ssa Camplone...
Non so se il mio disagio, in relazione alle separazioni, sia stato affrontato efficacemente, o come una sorta di pronto soccorso. Il grosso problema comunque erano le separazioni, e non tanto la bassa tolleranza alla frustrazione. Di fatto erano 12 anni che non sentivo il bisogno di vedere il mio psicologo per questioni affettive. E in questi 12 anni ho avuto diverse relazioni, e sono stato anche lasciato. Ma è anche vero che in nessuna di queste relazioni sono mai stato realmente innamorato.
Non chiedo un consiglio sulla strategia per evitare la sofferenza. Ne un consiglio su come manipolare l'altro.
Forse sono un po' confuso, e non so cosa fare. Mi trovo di fronte ad una ragazza che, da una parte, mi piace da impazzire, ma dall'altra dovrei avere la certezza che, di fatto, ha un altro. A giudicare dai quei messaggi... E dovrei dedurre che tutte le mie sensazioni relative alla sua inaffidabilità erano fondate.
Ecco,quello che vorrei sapere è questo: fermo restando che le spiegazioni relative a quei due messaggi sono obiettivamente inverosimili, nel momento in cui io le credo, non significherebbe mentire a me stesso? Magari per non darmi una ragione per lasciarla. Ed è sano mentire a se stessi per fare finta di non sapere che la propria donna ha un altro?? Mi sfugge un po’ il concetto di fiducia. Cioe’, più in generale, la fiducia verso il partner è un sentimento che si dovrebbe decidere di avere, o semplicemente si ha o non si ha? Non so se mi sono spiegato, e se ha senso quello che dico...
In ogni caso, contrariamente a quello che le ho fatto capire, la costruzione di una relazione affettiva, con questa donna, al momento E' una mia priorita'. Ma non capisco perchè lei definisca questa relazione "clandestina", ne io ne lei siamo sposati ne fidanzati...
Rispondendo alla Dott.ssa Randone...
Si mi rendo conto che le circostanze non sono ottimali. Quello di cui dovrei rendermi conto è che la persona, forse, è sbagliata. Il problema è che non riesco a capirla, questa persona. E' enigmatica, misteriosa, ambigua. Non riesco a capire cosa voglia. Una volta mi dice una cosa, una volta un'altra... E la distanza non aiuta ovviamente.
Ma d'altra parte mi piace credere che se vivessimo assieme, tutto sarebbe diverso.
In ogni caso, io sono single, senza figli.
A questo punto, non so neanche io cosa aspettarmi da questa relazione.
Si, vorrei aspettarmi fedeltà, o quanto meno sincerità. Sono un po' all'antica, o forse un po' infantile. Comunque sono una persona corretta...e cerco correttezza.
Il progetto di vivere assieme c'è. O almeno, è quello che lei vuole farmi credere.
E chiaramente vorrei sentirmi l'unico. Ma penso che questo sia normale in una relazione...no? Mi rendo conto che la differenza di età c'è. E' anche vero che dimostro molti meno anni di quelli che ho. Questo non lo dico io. Ma forse è irrilevante.
In realtà, volevo passare un po' di più di tempo assieme a lei, per capire poi cosa aspettarmi....
Ma dopo la vicenda di questi messaggi, ho esitato un po’ a farle il biglietto per venire qui. E adesso lei dice che a Novembre non può più venire....
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
la Sua posizione e' comprensibile, ma forse dovrebbe Lei cercare di comprendere le dinamiche che stanno agendo. E rimanere nel registro del "reale".
Una conoscenza di questo genere e' difficile che si concluda come Lei auspica.
Le difficolta' sono sotto i Suoi occhi.
Se la ragazza fosse stata in Italia avrebbe potuto tentare di stabilire un' amicizia con lei, grazie alla Sua maturita'.
Ma nella situazione contestuale che vi riguarda mi sembra difficile e anche se fosse realmente possibile, Lei sarebbe davvero certo della validita' nel tempo di un simile incontro?
Ecco, vorrei che riflettesse su questo.
Forse il male che la ragazza potrebbe farLe sarebbe imperniato su questo: sul Suo desiderio.. che diverrebbe piu' intenso.
Le auguro che le parole delle mie colleghe e mie Le consentano una riflessione pacata e una elaborazione di cio' che Lei sta vivendo.
Le porgo i migliori saluti e ci mandi Sue notizie.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo intervento Dott.ssa Esposito,
In effetti è probabile che mi stia facendo un po' troppi castelli in aria...
Rifletterò senz'altro su quanto Lei mi ha fatto presente.
Cordialità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Comprendo il suo sentire e la su sofferenza, ma uno scomodo, quanto indispensabile esame di realtà andrebbe effettuato.

Spesso, negli amori a distanza - nutriti da fascinazione e desiderio - si instaura un conflitto tra idealità e realtà ...
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dopo
Utente
Utente
Giustamente...
La ringrazio Dott.ssa Randone.

Cordilaità
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Il grosso problema comunque erano le separazioni, e non tanto la bassa tolleranza alla frustrazione. "

Infatti io mi riferivo alla tolleranza della frustrazione derivante dalla rottura della relazione affettiva.


"Mi sfugge un po’ il concetto di fiducia. Cioè, più in generale, la fiducia verso il partner è un sentimento che si dovrebbe decidere di avere, o semplicemente si ha o non si ha?"

Personalmente non amo le generalizzazioni, nella relazione di coppia preferisco parlare di "fiducia consapevole" ossia una scelta connotata da una chiara intenzionalità che nasce dalla qualità dell'interazione con l'altro piuttosto che da un "atto di fede" concesso a priori.

"In ogni caso, contrariamente a quello che le ho fatto capire, la costruzione di una relazione affettiva, con questa donna, al momento E' una mia priorità. Ma non capisco perchè lei definisca questa relazione "clandestina", ne io ne lei siamo sposati ne fidanzati..."

L'ho definita clandestina perché avevo inteso che lei fosse sposato, ma forse come lei stesso ha sottolineato c'è un deficit di trasparenza nel suo modo di comunicare e purtroppo in questo modo è facile cadere nell'equivoco.

"In realtà, volevo passare un po' di più di tempo assieme a lei, per capire poi cosa aspettarmi....
Ma dopo la vicenda di questi messaggi, ho esitato un po’ a farle il biglietto per venire qui. E adesso lei dice che a Novembre non può più venire.... "

Credo che le sue parole si commentino da sole, non c'è bisogno di aggiungere altro.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dott.ssa Camplone,
è stata molto chiara.

Cordialità
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Le auguro di riuscire a fare chiarezza sia dentro di sé sia nell'interazione con la ragazza.