Difficoltà ad urinare e altri sintomi

Salve, ringrazio anticipatamente per l’attenzione. Ho 33 anni e ho grosse difficoltà ad urinare. Purtroppo è un problema che mi porto dietro da anni ma, essendo ipocondriaco (sin dall’adolescenza ho fatto visite ed esami per varie malattie inesistenti) ho sempre ritenuto fosse la mia ennesima fissazione e non mi sono mai fatto controllare. Nell’ultimo anno però la cosa è molto peggiorata e mi sono deciso ad intervenire. I miei sintomi sono:
_ Difficoltà ad urinare
_ Getto urina debole che si arresta costringendomi a riiniziare
_ Difficoltà a svuotare completamente la vescica (tramite gocciolio o “schizzi”)
_ Stimolo molto frequente (vado in bagno circa 3 volte in un ora)
_Fastidio nella zona tra la vescica e la schiena
_ Fastidio nella zona tra lo scroto e l’ano
_ Lieve bruciore nella zona di cui sopra dopo rapporto sessuale
_ Molto raramente fitte di dolore nell’ano
_ Dolore al pene durante l’erezione e l’eiaculazione
Se trattengo a lungo l’urina ho una difficoltà estrema ad urinare (al punto da dovermi sedere sulla tazza) e come conseguenza una frequenza impressionante (circa ogni 5 minuti) dello stimolo (con produzione abbondante d’urina).
Ho notato una cosa che mi succede e che annulla tutti i sintomi di cui sopra:
Negli ultimi tempi ho cambiato le mie abitudini intestinali. Prima avvertivo lo stimolo ed evacuavo ma adesso, prima di provare lo stimolo, avverto una sorta di peso in prossimità della schiena, e questa sensazione può durare anche svariate ore prima di arrivare allo stimolo vero e proprio. In questo lasso di tempo non avverto alcun fastidio: urino con regolarità, senza fatica e con un getto normale. Anche il problema dell’urina trattenuta a lungo non sussiste: oggi mi è capitato e non solo ho urinato senza problemi, ma dopo non ho avvertito lo stimolo per molto tempo. Dopo aver evacuato, tornano i problemi.
Ne ho parlato con il mio medico curante e discutendo sulle possibili cause che hanno portato all’aggravamento avvenuto nell’ultimo anno, lui crede che la causa stia nelle mie abitudini sessuali. L’anno scorso mi sono sposato ed ho con mia moglie un’intensa attività sessuale (tutti i giorni, anche due volte al giorno) con prolungatissimi preliminari ed uso del coito interrotto. Il medico mi ha prescritto Keraflox 600 (5 compresse) e Forprost 400 (ho preso la prima scatola da 15). Dopo questa cura i fastidi si sono attenuati ma nessuno di essi è scomparso. Sono tornato dal medico che mi ha detto di continuare a prendere il Prostamol e mi ha prescritto una ecografia della prostata transrettale. Con il dovuto rispetto per il mio medico, non sarebbe stato il caso di mandarmi da un urologo? E’ il caso di fare l’eco? E’ un esame doloroso? La cura prescrittami è buona?
Grazie per l’attenzione.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,i consigli dettati dal medico di famiglia sono corretti e,credo,conseguenti ad una visita dell'apparato genitale comprensiva di esplorazione rettale.Il ricorso alla professionalità di un esperto andrologo,considerata la poliedricità della sintomatologia,diventa,a questo punto,ineludibile.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. No, il medico non mi ha visitato.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
....in medicina,prima di prescrivere una terapia,si pone una diagnosi.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la nuova risposta.