Calprotectina fecale e mesalazina ciclica

Buonasera.
Da quattro mesi mi è stata diagnosticata una rettocolite ulcerosa in forma tenue. Diagnosi eseguita sulla base di colonscopia con relativo esame istologico. Le analisi del sangue (globuli bianchi, ves e Pcr) sono risultate, in più occasioni, comunque nella norma.
A seguito di ciò mi è stato prescritto un ciclo di mesalazina di due mesi affiancato da fermenti lattici per 10 giorni, oltre un cortisonico locale per 2 settimane.

Contestualmente con scadenza mensile ho eseguito l'esame della calprotectina fecale al fine di monitorare meglio il quadro. Fin'ora i valori risultanti sono ben superiori al limite di 200.

Quindi la domanda è la seguente: tale esame può essere in qualche modo disturbato/alterato dall'assunzione quotidiana di mesalazina ? e quanto è attendibile tale tipo di esame clinico?

Si tenga presente che le mie condizioni di salute generale sono buone, non ho disturbi di alcun tipo (dolori, rumori), nè ho più avuto episodi diarroici o di tenesmo.

GRAZIE.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
In presenza di una RCU la terapia con mesalazina deve essere continuativa e non modulata sulla base di valori della calprotectina. Puó riportare la descrizione della Colonscopia ?



Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buonasera.
REFERTO COLONSCOPIA: i segmenti intestinali esaminati appaiono normoformati, con austre regolari e pattern vascolare sottomucoso accentuato.
Discreta iperemia e friabilità della mucosa a livello del sigma-retto. Prelievi bioptici random.
REFERTO BIOPSIA: 1-Mucosa del cieco con discreta flogosi subacuta e cronica senza aspetti di specificità con lieve e focale criptite, e con un ascesso criptico. Senza perdita della mucosecrezione.
2-Mucosa del colon IDEM.
3-Mucosa del sigmaretto con intensa flogosi subacuta e cronica trasmurale, erosione, note criptite, senza perdita di mucosecrezione.
Compatibile con localizzazione al sigmaretto di malattia intestinale infiammatoria cronica idiopatica in fase di attività lieve.

Le faccio presente che lo specialista che ha prescritto la terapia con mesalazina non ha prescritto anche l'esame della calpotrectina, che ho provveduto a fare da me per eccesso di srupolo. Per tale motivo mi domandavo se l'assunzione della mesalazina potesse incidere sui valori di calprotectina.

La ringrazio del tempo dedicatomi.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Ovviamente la riduzione del processo infiammatorio, con la mesalazina puó comportare una riduzione dei valori della calprotectina....
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Utente
Utente
Buonasera

Quindi quali sarebbero i fattori che incidono sulla caprotectina? e , in particolare, perchè secondo lei, nonostante l'assunzione di mesalazina i valori di calprotectina tendono ad aumentare nel mio caso?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Significa che il processo infiammatorio, anche lieve, é in atto.

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Utente
Utente
Grazie.
Mi permetto un'ultima domanda:

è possibile e perchè il processo infiammatorio (lieve), ritenuto in atto in base al valore alto di calprotectina come Lei ha affermato, non si riscontri nei valori di Globuli bianchi, VES e PcR che risultano del tutto nella media?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Si tratta di parametri diversi e la calprotectina é più sensibile.