Alimentazione post anoressia

Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni, con problemi alimentari fin da piccola.
Vi descrivo brevemente la mia storia.
In quarta elementare, pesavo 58 kg (non ricordo l'altezza) ed ero in cura da una dietologa pediatrica per obesità infantile.
Fino al 2009 sono sempre stata sovrappeso/obesa, mia mamma mi incoraggiava ad andare da una dietologa ma io stavo bene com'ero. Nel 2009, mi sono decisa a perdere peso, purtroppo però nel modo sbagliato, attraverso una dieta fai-da-me:persi molti kg (partivo da 88-89 kg ed ero arrivata a 56-58 kg), senza rinunciare a nulla, ma semplicemente riducendo le porzioni e facendo palestra.
In seguito, a causa dell'assunzione della pillola e a causa della maturità (mangiavo cibo spazzatura in continuazione), sono tornata 84 kg per 164-165 cm (peso di ottobre 2014). Ero derisa da tutti, perfino evitata da alcune persone; questa situazioni mi creava disagio e tristezza e ho deciso di affidarmi a una nutrizionista, la quale mi diede come obiettivo 58 kg. Quando raggiunsi tale peso, continuavo a vedermi la pancia e ho continuato la dieta di testa mia (errando), tagliando le porzioni e soprattutto eliminando quasi completamente olio e carboidrati. Dopo essere entrata anche in amenorrea, sono andata da una nuova nutrizionista, la quale mi ha dato una dieta da 1400 kcal così composta:
Colaz. 3 fette biscottate, marmellata e 150 ml di latte
Spuntino a base di frutta
Pranzo e cena con 50 g di pane/pasta, proteine e verdure
Merenda e dopocena uno yogurt; nel corso della giornata 10 ml di olio e 15 gr di mandorle.
Non sono riuscita a seguire bene nemmeno questa dieta, ho evitato l'olio e ho diminuito la porzione di proteine.
Ora mi ritrovo a essere 47 kg, fino a due settimane fa mi pesavo mattina e sera, un ''aumento'' di mezzo kg mi mandava in paranoia, ero sempre triste, rinunciavo alla pizza e ai dolci per non prendere peso.
Due settimane fa, ho scoperto l'esistenza di una nutrizionista esperta in disturbi alimentari: ho fatto una visita da lei e mi ha trovato sottopeso (lo sapevo) e anche disidratata e mi ha messo al corrente dei gravi pericoli a cui sarei andata incontro continuando la mia alimentazione (sbagliata).
In queste due settimane ho imparato a pesarmi solo alla mattina (vorrei pesarmi due volte a settimana ora, però anche se vedo un aumento di mezzo sono serena adesso) e sono in attesa della dieta che mi darà da seguire.
La mia domanda è la seguente: c'è pericolo che ritorni a essere più di 80 kg com'ero? La mia preoccupazione è quella di non riuscire a controllarmi poi e riprendere nuovamente i kg persi. Inoltre vorrei chiedere se l'aumento di peso sarà graduale o nel primo mese prenderò magari già 5 kg e, secondo Voi, come sarà a grandi linee la nuova alimentazione che dovrò seguire. Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Concordo con i pareri degli psicologi ai quali ha richiesto lo stesso consulto: la nutrizionista potrà intervenire sul regime dietetico ma non sulle cause che hanno scatenato il disturbo del comportamento alimentare (DCA)

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/494328-anoressia-nervosa.html


Prego.

Cordialmente.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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