Omeopatia o floriterapia

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Salve vorrei una risposta da un esperto . siccome soffro di ansia,con eventi di panico che mi stanno portando a depressione (perché conduco una vita molto limitata a causa della mia paura)essendo contraria ai psicofarmaci vorrei sapere se per questa patologia sia più utile l omeopatia o floriterapia?grazie
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile utente,
in un primo approccio né l'una, né l'altra se mi consente! I disturbi di panico ,rappresentano spesso un evento d'urgenza in chi li subisce e non possono certo rispondere ad una terapia naturale;questi, così come l'ansia, devono essere gestiti in una certa maniera, sia dalla terapia cognitivo-comportamentale sia da una terapia farmacologica,stessa cosa la depressione per la quale però, esistono delle terapie complementari di supporto o anche di approccio iniziale se vogliamo,ma dipende di quale tipo di depressione parliamo(lieve??)! Una volta raggiunta una certa meta terapeutica,a mio avviso si può provare ad integrare con supporti non convenzionali (io direi più omeopatici e/o fitoterapici, che floriterapeutici),tentando semmai di ridurre in tal modo l'assunzione di farmaci convenzionali!Cordialmente!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia - Fitoterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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Attivo dal 2014 al 2016
Perfezionato in medicine non convenzionali
Io ritengo che camminare sicuri senza paura, possa dipendere da una corretta postura, da una Consapevolezza di Se Stesso,da etc.
La terapie non convenzionali sicuramente possono aiutare la Medicina Ufficiale ed essere comunque di grande aiuto.
Le Medicine Complementare devono essere usate con la Medicina Ufficiale per disintossicarsi da quello che i farmaci chimici causano all' organismo.
Le consiglierei un approccio allopatico insieme ad uno Naturale sia Omeopatico che Fitoterapico, poichè i due rimedi hanno indicazionin diverse.
Cordialmente
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Dr. Salvatore Valenti Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali, Gnatologo, Psicologo, Odontostomatologo, Medico osteopata 91 4
Gentile Paziente,
Mi dispiace per la sua situazione e concordo con i colleghi sul fatto che un approccio tradizionale sia indispensabile nei casi come il suo, per poi eventualmente ridurre le dosi affiancando terapie non convenzionali.
Non esiste un rimedio valido per tutti i casi! Questo perché non esistono "le malattie", bensì "i malati"!
Ottimi risultati potrà ottenerli, ad esempio, anche con l'Agopuntura.
Ci sono molti articoli, che può trovare anche in questo sito, in cui si parla del successo dell'agopuntura e di altre medicine non convenzionali, ma non sono applicabili su ogni paziente e soprattutto online è impossibile darle un consiglio specifico.
Le auguro di passare un nuovo anno migliore del vecchio.

Dott. Salvatore Valenti
Medico Odontoiatra, Agopuntore e Psicologo Clinico
Prof. a c. Università di Roma

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Attivo dal 2008 al 2022
Perfezionato in medicine non convenzionali
L'omeopatia è una medicina che, quando ben somministrata, agisce decisamente in profondità, nel rispetto della naturale complessità psicosomatica di ogni essere umano e senza possibili e sgradevoli effetti collaterali. Inoltre mira a personalizzare le cure, nel senso che non tratta tutti i malati affetti da uno stesso disturbo con lo stesso rimedio, ma per ogni individuo utilizza quel rimedio più specifico al suo caso e, proprio perché agisce in questa maniera, mira a curare le cause dei disturbi, qualunque essi siano, che sono plurime, e risiedono nella costituzione anatomica della persona, nel suo percorso esistenziale e nelle circostanze e situazioni incidenti del momento. Proprio per queste caratteristiche un' omeopatia ben fatta è sempre da preferire a qualsiasi altra forma di allopatia -nella quale rientra anche la floriterapia - ma non è escluso tuttavia che allopatia e omeopatia possano sovrapporsi - o embricarsi - quel tanto che poi si possa curare con la sola medicina omeopatica che, per le caratteristiche suddette, ribadisco, è sempre la cura da preferire.