Quella grande maleducata

Salve ,scrivo qui perché ormai sono disperata
Il mio ragazzo ha un attaccamento morboso verso la sua famiglia
Il fulcro del problema diciamo che è sua sorella e il suo comportamento
Lei è una ragazza molto viziata ed è abituata a stare al centro dell attenzione
Sua mamma e ' super apprensiva e morbosa verso lei e hanno trasmesso questo al mio ragazzo
Lei da quando mi ha conosciuta e ' stata più che gelosa e ha fatto di tutto per mettermi in difficoltà e screditarmi con il mio ragazzo
Quando ha visto che lui ha iniziato a modificare delle cose lei ha iniziato a mandargli messaggi facendolo sentire in colpa e facendo la vittima
Ha attribuito le colpe a me e lui
Gli ha detto che da quando lui si è fidanzato e ' cambiato e non la considera più come prima
Lui ha cercato in tutti i modi di farle capire che non devono sentirsi ogni giorno e che cmq lui si comporta bene
Ma loro chiedono
Chiedono
E colpevolizzano
Il problema ora quale e'?
Che io mi sento offesa ed umiliata non da lei ma dal mio ragazzo che sentendosi ricattato da loro spessodice bugie a me
A me.manca l aria solo al pensiero che lui faccia come chiedono loro
Che magari mi dice delle cose ma infondo consola mamma e figlia e vedo impossibile la possibilità di una pace per noi
Lui non riesce a staccarsi senza ovviamente mancare di rispetto
Rimane con il piede in due scarpe
A me dice delle cose
Mi racconta metà delle.cose e mi nasconde anche il telefono
Io mi fidavo ciecamente di lui ma ora non più perché so che ogni giorno deve prima sentire loro
Mi sento soffocare perché la mia vita non può esistere se lui non sta in pace con loro e per farlo deve stare alle loro regole .la cosa che mi fa più male e ' che nonostante loro mi abbiano mancato di rispetto ,lui non mi protegge
Io gli ho detto che vorrei solo la verità
Non voglio metterlo contro nessuno ma nemmeno sparse che ogni giorno il mio ragazzo mi nasconde qualcosa con la sorella che mi ha offesa in tutti i modi e ha detto chiaramente che vuole stare sola con lui nonostante io mi sia comportata sempre educatamente
Vi chiedo aiuto
Aiutatemi a salvare questa storia
Tengo troppo a lui
Solo che lui non riesce a staccarsi
A rendermi tranquilla
Io vivo ogni giorno sapendo che lui prova a farsi una vita ma per colpa loro e dei sensi di colpa che gli fanno non ci riesce
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

secondo Lei come mai la sorella del Suo ragazzo si è messa apertamente in competizione con Lei, invece di capire che il rapporto che ognuna di voi ha con lui è di natura decisamente diversa?
E' una ragazza che non ha una vita propria? Quanti anni ha? e il suo ragazzo?

In famiglia ci sono dei motivi per i quali sono tutti apprensivi con lei, come ad esempio una malattia presente o passata?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nessuna malattia
Nessun problema
Da quello che ho potuto vedere e capire c è molta possessivita' ed esagerazione
La madre e ' ossessiva verso la figlia e costringe il mio ragazzo ad esserlo
Se andiamo da loro parla solo di lei
La sorella invece ha sempre cercato di fare di tutto per mettermi in cattiva luce ma la cosa che mi da ' fastidio non sono i suoi dispetti ma il fatto che continuamente rimproverano il mio ragazzo di essere cambiato
Di non essere felice
Di non chiamarle mai
Dicono che se ci sono io i discorsi a casa saranno sempre gli stessi e che la mia presenza e ' la presenza di un' estranea
La sorella poi è gelosa
Ha scatenato lei tutto Perché deve essere eterna protagonista
Deve primeggiare
Deve ottenere sempre ciò che vuole
Io sto malissimo perché vedo il mio ragazzo incapace ddi svincolarsi realmente di alcune cose come sensi di colpa di farsi una vita
Sto male perché so che ogni giorno loro e lei cercano di intromettersi
Lei finché non avrà di nuovo il pieno controllo della vita del mio ragazzo non sarà felice
Finché non saprà ogni minimo spostamento
Finché non verrà chiamata ogni due giorni ,lo accusera ' di avere cattivi rapporti e di essersi dimenticato di loro
In tutto questo io penso a lui e me
Penso alla voglia di fare con lui tante esperienze
Viaggiare
Uscire
E affrontare le cose quotidiane della vita ma io e lui
Vorrei costruire una famiglia
E invece partiamo e se non chiamano continuamente non sono felici
Quando torniamo lo colpevolizzano di essere partito ed essersi dimenticato di loro
Stanno facendo di tutto per far passare me come la cattiva e io vedo ormai che nelle discussioni con lui ,lui non ce la fa più
Io non ce l ho con lui
Lo amo tanto
Sono solo delusa dal fatto che non riesce a mettere dei paletti definitivamente
La sorella ha una vita diciamo
Ha un ragazzo
E basta
Non ha nient altro
Niente amici o amiche
Niente hobby
Sta a casa e quelle volte che andiamo finGe se le gira bene altrimenti si alza e se ne va
Fa scenate di gelosia e tanto altro
Sono disperata perché io ormai non riesco a vivere con lui serenamente
So che cmq loro interverranno sempre e anche se sono rappprti suoi ,io mi sento sempre messa in secondo piano perché loro tendono a sminuire me e la.mia figura
Io sono quella di passaggio anche se hanno visto che sono una persona con la testa sulle spalle
Io sono la persona che magari domani non ci sarà poi nella vita del figlio
Loro invece vogliono risultare le persone affidabili
Buone e presenti
Ma come possono devastare la vita di lui anche con dispetti e poi dire di essere buone ?
Di loro non mi interessa
Ormai ho dimostrato di essere indifferete
Ma non cè la faccio più a pensare che lui nasconde a me per accontentare la sorella che lo fa sentire vittima
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non mi è chiara una cosa: lei e il suo ragazzo convivete o lui vive ancora in famiglia?

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Utente
Utente
Conviviamo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da quanto?
La madre e la sorella sono rimaste da sole?
Siete lontani da loro?
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Utente
Utente
Conviviamo da 3 mesi ormai
La mamma e la sorella abitano con il marito e padre della sorella
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Dr. Enrico Cazzolino Psicologo, Psicoterapeuta 26 1
Gentile Signora,

Lei scrive: "Lui non riesce a staccarsi senza ovviamente mancare di rispetto."
Ecco, credo si tratti di lavorare in coppia sulla parola "ovviamente".

L'obiettivo può essere proprio aiutare il suo compagno ad emanciparsi emotivamente dalla famiglia d'origine, per trovare un nuovo equilibrio di coppia.
Non vuol dire staccarsi completamente da genitori e fratelli, né litigare o mancare di rispetto, ma affermare la propria indipendenza come adulto, che ha iniziato un proprio progetto relazionale fuori dal "nido" in cui è cresciuto.

Tre mesi sono piuttosto pochi, credo, per modificare relazioni profonde, create in molti anni. Sarà una trasformazione difficile, ma insieme potrete farcela; può essere una bella prospettiva di crescita per voi due e - forse - anche per le vostre famiglie d'origine.

Mi permetto un consiglio, pur non conoscendo bene la vostra storia: non si concentri troppo sugli ostacoli e sulle motivazioni che spingono una sorella ad aggrapparsi al rapporto con il fratello.
Aiuti invece il suo compagno, standogli vicino senza giudicare né lui né i familiari, ma valutando con lui che cosa fare e cosa dire,di giorno in giorno.

Parlate fra voi della situazione, descrivetevi spesso quel che sentite, ascoltatevi con calma. Per esempio, provi a dire esplicitamente: "Quando tua sorella dice... e tu reagisci in questo modo... io mi sento... cosa ne pensi?". Prima ancora di chiedere un "vorrei che tu...".

Se trovaste troppo faticoso aprire un dialogo sereno su questo tema, fatevi aiutare da uno psicologo, magari da un esperto di dinamiche familiari. Vi potrebbe aiutare ad avvicinarvi un po' fra voi e, insieme, a trovare le giuste distanze dagli altri.

I migliori auguri,

Enrico Cazzolino
Psicologo Psicoterapeuta
psicoterapiaipnotica.net

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Siete quindi ancora in una fase di rodaggio della convivenza e, viste le dinamiche in atto fra i membri della famiglia del suo compagno, direi che è comprensibile che cerchino di farlo sentire in colpa per essersene andato e che non accettino che possa essere felice anche senza di loro.

Può attendere che la situazione si stabilizzi spontaneamente, ma il rischio è che si stabilizzi con modalità che non le piacciono e che includano l'impossibilità del suo ragazzo di staccarsi mentalmente dalla famiglia d'origine e il ricorso a bugie per coprire comportamenti a lei sgraditi.
Per evitare questo tipo di rischio, se non riuscite a trovare un accordo e un equilibrio che includa anche il riconoscimento dell'importanza che entrambe le vostre famiglie d'origine hanno per voi le suggerisco di rivolgervi in coppia ad uno psicologo che vi aiuti ad assestarvi e a trovare una soluzione a questa situazione che è sicuramente spiacevole per entrambi.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Diciamo che sto male all idea che lei e la mamma facendo le vittime Spingano il mio ragazzo a mentire a me
Mentire a me non perché lui ci provi gusto ma perché lo fanno sentire in colpa
A me sembra e non è un impressione che lui può farsi una vita con me solo e soltanto se fa determinate cose verso la sorella
Se lei non si sente appagata e ' capace di tutto .
A casa ha fatto scenate di gelosia e cose così eclatanti che io mi sono chiesta come il mio ragazzo possa stare fermo e zitto di fronte a tutto questo
Io avrei preso le sue parti se qualsiasi persona lo avesse fatto sentire come lei a me
Lei in ogni atteggiamento ha la pretesa di dimostrare a me che lei conta di più
Che lei ha potere e influenza su di lui e che lei ci sarà sempre mentre io sono la stupida di passaggio
Io non ce la faccio più a convivere con lei che assilla quello che è il mio ragazzo
Non riesco a sentirlo vicino pensando che ogni giorno deve cercare di fare qualcosa per lei altrimenti non possiamo nemmeno andare a casa della mamma per paura di reazioni sue spropositate!
La cosa grave e ' che più lui cerca di emanciparsi e costruire qualcosa più loro fanno le vittime e lo riprovano oppure lo fanno sentire in colpa
Riescono a passare per le brave e buone
Per quelle che ci tengono mentre lui sta con me e non può essere felice
In realtà penso siano molto invidiose
Ogni volta che usciamo ,partiamo o lui fa qualcosa per me ,loro si arrabbiano e offendono
Dicono che per colpa mia e ' cambiato e fanno lacrime di coccodrillo
Ora vorrei chiedere due consigli :
Come devo comportarmi nei confronti della mamma e della sorella ???come ho fatto fino ad ora ?
Cioè educatamente e sopportando le cose ,facendo l indifferente ma cercando di rispettarle per amore del mio ragazzo ?
E secondo poi ,come posso far capire al mio ragazzo che solo al pensiero che la soRella influisca in quel modo ho paura ???
Non mi fido più
Siccome luiè buono ho paura che inizi a mettere da parte me e una vita con me e dei bambini per correre a consolaRe loro
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il quadro che le descrive è chiaro, e simili forma di invischiamento con la famiglia d'origine non sono nemmeno così rare.
Ad esempio molte separazioni coniugali sono da addebitare all'ingerenza costante e indebita dei familiari di uno o entrambi i coniugi, in particolare della/e madre/i.

Da qui non è possibile analizzare con sufficiente profondità i dettagli della vostra specifica situazione, a partire dalla natura del legame che il suo ragazzo ha con la propria famiglia - anche perchè, fatto non certo secondario, il diretto interessato non partecipa alla discussione.
Per questo motivo le ho consigliato di chiedere una consulenza psicologica di coppia, in modo tale da poter affrontare e risolvere i problemi all'interno di uno spazio dedicato solo a voi, in un contesto protetto e con l'aiuto di un esperto che vi assista in questo percorso.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per i consigli
Ieri cmq siamo passati da casa della mamma e del papa '
Lui ha discusso con la mamma per una cosa che non c entra con me e con loro nello specifico
Sì è arrabbiato e ha deciso di andare via
E ' stato zitto per tutto il tragitto in macchina e in pizzeria o non parlava o messaggiava con la mamma
E' stato lui a dirmi che la mamma gli aveva mandato un messaggio dicendogli che è molto maleducato e gradirebbe che lui non andasse più a casa quando c è lei
Ovviamente la mamma una volta passato il momento di rabbia ,non la penserà così ma.ciò che mi ha ferita e ' vedere come noi una volta usciti di lì non abbiamo una totale indipendenza
Lui non si appoggia a me
E una volta usciti dalla pizzeria lui ha richiamato la mamma e hanno discusso nuovamente
Per una cosa stupida al massimo ma per la quale il mio ragazzo non dovrebbe preoccuparsi visto che non vive piu li
Io ho espresso la mia opinione con calma
Ho detto che lui ha ragione ma che non vivendo più li dovrebbe prendere delle cose con un po di distacco in più
E invece è stato giù tutta la sera e una volta tornati a casa mi ha presa a parolacce e offesa senza che facessi nulla ma davvero inventandosi che stava scrivendo un messaggio ad un amico quando nkn è così
Non siamo riusciti nemmeno a passare una serata senza pensare a delle cose perché loro continuano con messaggi e cose futili
Ingigantiscono cose inutili e fanno passare per sbagliato il mio ragazzo che ha sbagliato solo nei modi
Io provo a stargli vicino ma lui me lo impedisce
E ' completamente preso dal loro vittimismo
Dal fatto che la mamma o la sorella possano essere rimaste male .
Io non so più cosa fare veramente