Relazione di coppia

Salve, ho scritto su questo sito qualche settimana fa... Parlavo della rottura con il mio ragazzo a causa di ansia e paranoie... Non ci siamo sentiti per circa 15 giorni, dopodiché l'abbiamo fatto periodicamente, lui mi ha ripetuto varie volte che mi ama molto e che sente molto la mia mancanza, ma per ora l'idea di avere una relazione lo manda di nuovo in ansia... Ma non esclude la possibilità che fra qualche tempo possiamo ritornare insieme, perché anche lui lo vorrebbe... 2 sere fa parlavamo proprio di questo e lui mi dice: " amore non preoccuparti, se son rose fioriranno". Il giorno dopo, cioè ieri, non mi aspettavo che mi ricontattasse... È stato molto più dolce del solito... Alla fine mi ha chiesto se volessi incontrarlo qualche volta per avere rapporti con lui (cosa che anche io stavo pensando di chiedergli da un po), infatti ho detto che per me non c'era nessun problema dato che comunque non siamo estranei, i sentimenti di base ci sono da parte di entrambi e soprattutto siamo adulti e consenzienti... Lui dice che aveva paura di chiedermelo, perché non voleva che io mi aspetti di più di quanto lui possa darmi ora... Io credo che non gli sarà indifferente fare l'amore con me e questo potrebbe portarci ad un riavvicinamento in un minor tempo, rispetto a quello che avevo previsto... Però mi chiedo... Ha detto che non vuole legami o impegni... E questo, anche se in piccola misura, comunque lo è... Sono più che certa che lui mi ami... Ma non riesco a capire come in meno di una settimana possa aver cambiato idea, dal non volermi vedere assolutamente... A questo... Da parte mia provo sentimenti contrastanti, da una parte sono felice perché è quello che volevo anche io (la mia psicologa ancora non sa della cosa perché andrò venerdì, però lei sostiene che nemmeno io sono ancora pronta per vivere una relazione importante) perché implica una cosa più "leggera" in cui sia io, che lui possiamo riprenderci individualmente; da un'altra parte ci soffro molto perché ho paura che questo potrebbe non portare ad una nostra rappacificazione e soffrire il doppio di quanto non stia già facendo...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

nella precedente richiesta di consulto ha raccontato che entrambi siete in psicoterapia, quindi è importante che prima di tutto lei si riferisca alla sua psicologa se ha dubbi e interrogativi relativi alla sua situazione relazionale.
Ogni quanto la vede?

Ci può dire per quale motivo siete entrambi in terapia? Avete ricevuto una diagnosi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Lui è in cura perché soffre di attacchi d'ansia molto forti e soffre di depressione... Io per attacchi di panico e ansia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ogni quanto si svolgono le sedute? Immagino che siano settimanali, se non vi vedrete fino a venerdì.
E' importante che la frequenza della terapia sia sufficientemente intensa da consentirle di affrontare tutti i problemi dei quali desidera parlare e da darle modo di porre tutti gli interrogativi che desidera porre.
Le suggerisco quindi di chiedere almeno per un periodo un aumento della frequenza delle sedute con la sua psicologa.

E' infatti controproducente che lei, pur avendo una psicologa che la segue e la conosce, cerchi pareri da professionisti che non la conoscono e che quindi non possono avere un'idea chiara della situazione, nè tanto meno darle "consigli".

Cerchi quindi di fidarsi e affidarsi maggiormente alla professionista che la segue o al limite, se si trovasse male, di dirglielo ed eventualmente cambiare terapeuta.