Cura degli edemi

Salve, verso la metà di agosto mi sono procurato una distorsione alla caviglia, in un primo momento ho applicato del ghiaccio e del voltaren ma dopo circa tre settimane non miglioravo granchè quindi sono andato da un ortopedico il quale mi ha prescritto una risonanza magnetica, da essa è stato evidenziato un edema osteomidollare al calcagno dovuto al trauma, mi è stata prescritta una cura a base di venti iniezioni di acido clodronico (clody) e integratori alimentari di glucosamina (Amidal) ma finito questo periodo dopo la ventesima inizione ancora sento dei fastidi alla caviglia, avverto un leggero gonfiore sotto il tallone e quando calzo le scarpe soprattutto stringate sento che mi stringono di più intorno al collo del piede, se provo a camminare per circa un'ora il piede mi fa male soprattutto nella parte interna vicino e sotto al malleolo. Quali sono le terapie più indicate di fisioterapia per curare gli edemi? Grazie della risposta.
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Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 205 8 5
Buonasera,
Io le consiglio di parlare nuovamente con l'ortopedico che l'ha visitata la prima volta.
Potrebbe essere interessante ripetere la RM per vedere se ancora persiste l'edema osseo o se il fastidio che avverte dipende da altre problematiche he magari sono sorte a causa dell'alterazione del cammino conseguente alla patologia alla caviglia. Il succo del discorso è che bisogna prima fare una diagnosi e poi scegliere una eventuale terapia fisica strumentale o farmacologica.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti

Dr. Roberto Morello
Medicina Fisica e Riabilitativa
DIU Médecine manuelle-Ostéopathie, Hôpital Hotel Dieu Paris
Ecografia muscolo scheletrica SIUMB

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta che ha voluto darmi. Per completezza le riporto il referto della risonanza magnetica dalla quale l'ortopedico a cui mi sono rivolto ha prescritto la terapia a base di acido clodronico e glucosamina.
In corrispondenza del calcagno è visibile, sul versante inferiore, un'ampia area di edema osteomidollare la quale si dispone a delimitare, in corrispondenza del profilo articolare antero-inferiore, una zona di disomogeneità strutturale ossea subcondrale compatibile con focolaio di sofferenza osteocondrica con aspetto dissecante.
Consistenti raccolte fluide sul decorso dei tendini dei muscoli flessore lungo dell'alluce e tibiale posteriore a distendere le guaine come per tenosinovite.
La cura delle iniezioni di acido clodronico l'ho terminata ieri 8/12/15 ed ho già ripreso appuntamento con l'ortopedico per il 14/12/15 per fargli presente le problematiche che vi ho descritto. Quali sono le terapie fisiche strumentali più indicate secondo lei per questo tipo di problema se può dirmelo. Un mio amico per esempio che soffre di osteonecrosi del femore con annesso un edema per esempio gli hanno consigliato la camera iperbarica per la cura dell'edema stesso, cosa ne pensa?
La ringrazio ancora per la cortesia.

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Utente
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Salve, ho riparlato con l'ortopedico anch'egli mi ha suggerito di ripetere la risonanza magnetica per vedere in che stato è l'edema osteomidollare, anche se è convinto che ormai è riassorbito, il gonfiore che sento quando cammino sotto il tallone pensa sia dovuto ad una stasi venosa probabilmente conseguente al trauma subito, non so però se la risonanza la rivela ci sono esami specifici per quella? E cosa si può fare per risolverla? Per quanto riguarda il dolore all'interno del piede vicino al malleolo e sul collo del piede pensa appunto che sia dovuto ad un' alterazione della camminata conseguente alla patologia alla caviglia, per quello mi ha consigliato di fare palestra per recuperare il tono muscolare.