Depressione post ivg

Salve, sono un ragazza di 22 anni che ha bisogno di aiuto. Tre anni fa ho fatto l'errore più grande della mia vita, ossia decidere per un IVG spinta dal mio fidanzato e dalla sua famiglia. Dico che è stato l'errore più grande della mia vita perchè da quel giorno non riesco a vivere più. Ho provato ad andare da una psicologa del consultorio, ma non mi ha aiutato per niente, anzi dava proprio l'aria di essere li ad ascoltare solo per dovere di lavoro, sbagliava gli orari degli appuntamenti e non mi dava consigli o spiegazioni su cosa provavo e come affrontarlo. Da altri psicologici non sono riuscita ad andare sia per questione economiche (questi incontri erano gratis) e sia per mancata voglia. Da tre anni soffro di depressione, con sensi di colpa, incubi orribili (ho sognato spesso di uccidere io stessa il bambino, di seppellirlo o sognavo parenti/amici che scoprivano di aspettare un bambino), crisi di pianto e di panico frequenti.Ogni giorno penso al mio bambino,a quanto lo vorrei qui, mi sembra di morire ogni giorno, sento un peso al cuore perenne come se ci fosse un mattone che non mi fa respirare, di andare avanti solo per dovere e sempre più spesso penso al suicidio come unica soluzione ai miei problemi. Frequento il corso di infermieristica all'università che ho scelto di fare per poter costruirmi un futuro decente, ma sono al terzo anno e ho capito solo ora che non è la mia strada, non solo per come è la professione, ma anche perchè aiutare le persone in difficoltà quando tu in primis hai grandi difficoltà a vivere è davvero davvero pesante, tanto da avere forte ansia in ogni turno di tirocinio. Provo molto dolore e sfiducia quando penso al mio futuro, perchè trovo irrealizzabili i progetti per il mio futuro che ho sempre desiderato per me: ho sempre voluto aprire un'attività per conto mio, ma quando ci penso mi dico che tanto non ne sono in grado, che non ho soldi per realizzarlo e non trovo appoggio da nessuno. Ho provato a parlarne anche con il mio fidanzato o con un amica stretta, ma nessuno riesce a darmi una mano, sia per pigrizia sia per reale incapacità a farlo. Passo i giorni a sperare che il tempo faccia passare tutto, non faccio la vita che una ragazza della mia età dovrebbe fare (essere spensierata, divertirmi con gli amici) e mi ritrovo ad obbligarmi a dormire per non provare dolore. Tutto questo influisce anche sul rapporto con il mio fidanzato: stiamo insieme da 6 anni ormai, ci vogliamo davvero tanto bene, ma lui sente che io non sto bene ma non fa nulla per aiutarmi, condivide la voglia di passare la vita con me ma è molto immaturo nonostante i 26 anni, e questo mi procura ancora più dolore e rabbia verso di lui oltre quella che già provo per avermi "obbligata" a quella scelta.
Quello che mi sta capitando è davvero difficile da scrivere e riassumere in cosi poco spazio, ma spero di aver reso l'idea di cosa provo. Grazie mille davvero a chi troverà tempo per aiutarmi, ne ho un disperato bisogno.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ricordo la sua richiesta di consulenza
Il suo fidanzato o le amiche non sono dei clinici, direi per fortuna, e non possono occuparsi del suo dolore che per essere superato deve essere elaborato adeguatamente con i clinici formati per fare ciò.

Se fa passare ancora del tempo, corre il rischio di cronicizzare la su sofferenza

Online e gli amici non equivale a curarsi

Vada presso una struttura pubblica troverà chi è in grado di occuparsi di lei, davvero.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

l'IVG può arrecare dolore anche a lungo termine. Ma tre anni sono davvero molti, a fronte di un dolore ancora così cocente come quello che Lei ci descrive.

L'elaborazione di un lutto, pure molto importante, ha dei tempi; oltre i quali diventa molto difficile.

Chieda aiuto, tanto più che Lei stessa farà una professione di aiuto.
Come aiutare se non si accetta di aiutare se stessi? E' anche la tematica che affronto nel mio libro "I tempi dell'incontro".

Troverà sicuramente un/a nostro/a Collega in grado di prendersi cura del Suo dolore.
Non tergiversi.

Spesso chi aiuta non sa chiedere aiuto, obbligandosi dentro una corazza non produttiva nè per sè, nè per gli altri.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Lei ha dovuto affrontare a soli 19 anni un problema grosso, un lutto appesantito da un senso di colpa non facile.
La psicoterapia che ha effettuato non Le e' stata di aiuto, ma potrebbe provarne un'altra.
Esistono dei Centri presso le Asl ove con un costo affrontabile, il ticket, puo' fare dei colloqui specialistici.
Credo che Le convenga provare perche' a 22 anni puo' superare bene questa esperienza se Le verra' permesso di elaborarla compiutamente.
I migliori auguri e ci mandi notizie!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Stefano Totaro Psicologo, Psicoterapeuta 7 18
Carissima, questo può essere uno spazio in cui sfogarsi ma, come consigliato dalle mie colleghe, non si faccia intimorire dalla spesa che dovrà eventualmente affrontare. Ci sono associazioni, consultori e/o centri clinici pubblici che dovrebbero garantirle di essere seguita tramite il SSN, non ci sono solo professionisti in regime privato! Non demorda e faccia in modo che la paura di una eventuale spesa non vinca sul bisogno che sente di parlar con qualche professionista.
In bocca al lupo

Dr. Stefano Totaro
Psicologo, Psicoterapeuta familiare, abilitato EMDR
Giudice Onorario Minorile presso Corte d'appello di Lecce.
Padova

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle risposte, non mi aspettavo così tanto aiuto. Mi sono promessa tante volte di provare ad darmi una seconda possibilità facendomi aiutare da qualcuno, ma ho sempre paura di trovare ancora una persona come ho avuto in precedenza. Provo anche un senso di colpa a chiedere aiuto economico ai miei genitori, perché guadagnano veramente poco ed ogni mese arriviamo stremati alla fine. Sono venuta qui perchè mi aspettavo un po' di alleviare il mio dolore sfogandomi e avendo un confronto con voi per cercare di capire soprattutto se la mia è una cosa guaribile o meno. Grazie mille per le risposte, davvero, proverò ad informarmi su dove posso andare per farmi aiutare e finalmente fare qualcosa per me stessa e non sempre per qualcun altro. Spero di trovare qualcuno che capisca la mia situazione e mi aiuti seriamente.
Grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Per quanto riguarda il denaro, può risolvere andando in convenzione.

Lo sfogo non è equiparabile ad una terapia, si faccia aiutare davvero

Troverà clinici empatici e competenti, che avranno il piacere di occuparsi di lei.

Auguri per tutto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<Ho provato ad andare da una psicologa del consultorio, ma non mi ha aiutato per niente, anzi dava proprio l'aria di essere li ad ascoltare solo per dovere di lavoro, sbagliava gli orari degli appuntamenti e non mi dava consigli o spiegazioni su cosa provavo e come affrontarlo. <<

Capisco la delusione che Lei descrive, ma ri-tentare non nuoce, anzi - direi - è d'obbligo...