Dolore al collo e poi tanto piangere

Salve, a seguito di un trasferimento da torino a reggio calabria per questioni di lavoro, ho subito un vero tracollo fisico e mentale.
Vertigini, mal di testa, mosche volanti, dolore al collo e poi tanto piangere.
Inoltre i primi tre mesi nella nuova residenza ho temuto di avere, rispettivamente: tumore al seno (ed è per questo motivo che adesso non mi faccio più l'autopalpazione), melanoma (e mi sono fatta togliere un neo sul quale avevo concentrato tutte le mie paure, esame istologico:nevo melanocitivo intradermico), tumore al cervello (per i frequenti mal di testa) e per ultimo la SLA (per via di fascicolazioni che sentivo in tutto il corpo). Non riuscivo più a prendermi cura di mia figlia di 15 mesi e di mio marito.
Finalmente il mio coniuge di fronte ad una mia ultima crisi violenta che nell'occasione mi aveva impedito di uscire di casa per la paura mi ha fatto visitare da un neuropsichiatra che mi ha prescritto 4 gocce di haldol 2 per 3 volte al giorno.
Sono passati 4 giorni (oggi dovrei telefonare al mio medico per comunicargli il mio stato) non so come mi sento. O meglio non so se aver saputo di non avere la SLA mi ha tranquillizzato o se sia il farmaco che ha questi effetti!. E poi quando finirà il trattamento cosa succederà? E il caso anche di iniziare una psicoterapia? Una cosa è certa la mia insonnia continua...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Dal modo in cui esprime le sue preoccupazioni sembra che il terrore di avere delle malattie sia però accompagnato da una consapevolezza del carattere "innaturale" di questa preoccupazione. Non irrealistico del contenuto della preoccupazione, ma innaturale della modalità della preoccupazione. Sapere di non avere gli altri disturbi non la ha tranquillizzata, è sempre in ballo con nuove preoccupazioni. Quindi così presentato il quadro ricorda un disturbo ossessivo. Però lei è stata vista direttamente da un collega.
La diagnosi qual'è stata, alla base della prescrizione di haldol ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
viste le sue diffuse paure e le responsabilità familiari cui deve far fronte, le consiglio di affrontare per tempo la sua situazione inizialmente con una cura psichiatrica e poi (se il medico lo riterrà opportuno) iniziare una psicoterapia.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimi dott.ri, alla prescrizione di haldol non mi è stata comunicata alcuna diagnosi se non quella che trattasi di fobia delle malattie.
Di contro, però è da qualche giorno che presento fitte alla testa (nuca, tempie, all'altezza dell'occhio) e questo costante dolore al collo che però non mi impedisce i movimenti.
Sono di nuovo precipitata in un baratro perchè sono convinta di avere un tumore al cervello ed internet non fa altro che peggiorare la mia situazione.
Io mi chiedo se questi sono, come mi dice il medico, disturbi da somatizzazione come mai dopo circa 10 giorni dall'inizio della terapia con haldol ho sempre dolore al collo (al risveglio e che continua durante la giornata - 8 ore di fronte al computer), fitte alla testa, dolore mandibolari e vedo mosche volanti.
Inoltre il mio medico di famiglia pensando che potesse essere cervicale mi ha prescritto fiale di dicloreum e muscoril in un'unica soluzione, ma dopo 2 giorni di trattamento il collo continua a farmi male.
Mi hanno fatto eseguire degli esami emocromo e tiroide che non riportano valori alterati?
Sono veramente in crisi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

ripeto che la preoccupazione per le malattie è un sintomo ma non una diagnosi, e può essere di diversa forma (convinzione, ossessione etc). Le terapie sono diverse. L'haldol è un farmaco anti-delirante, cioè permette di poter riportare il pensiero in aderenza ai dati di realtà, senza lasciarlo andar dietro a convinzioni spontanee che sostituiscono il giudizio di realtà normale. Se avesse un delirio ovviamente non saprebbe di averlo, per definizione.
Non è chiaro se continua ad avere sintomi (faccio un esempio il dolore al collo) o a preoccuparsi di sensazioni che di per sé non sarebbero anomale, mentre anomala è la preoccupazione e l'attenzione che gli dedica.
Una diagnosi tuttavia è necessaria, anche perché la scelta dell'haldol non è una scelta generica come può essere un ansiolitico, è un farmaco adatto per un certo tipo di sintomi e non per altri, e richiede anche accertamenti medici (sarà stata fatta una raccolta dei suoi dati medici, e magari anche un ECG come indicato).
Chiarisca la diagnosi, in assenza della quale chieda un secondo parere.
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