Sedazione e risveglio

Salve,ho mia nonna di 79 ricoverata in rianimazione dal 4/12/15 perché a causa di un forte dolore dovuto al femore rotto (due giorni prima) ha avuto un arresto cardiaco. Premetto che ha una serie di patologie:diabete,vascuolopatia agli arti,schizofrenia,insufficienza renale lieve.Sabato le é stata praticata una angioplastica ed il chirurgo é riuscito ad inserire uno stant in una della vene principali e il palloncino in un'altra.Il quadro emodinamico é stabile e dal 4/12 continua ad avere la ventilazione aritficale.Fin ora muove solo un po' là palpebre e la bocca,però a livello neurologico non le hanno fatto nessun esame.Da due giorni l'hanno sedata di meno,quanti giorni ci vogliono in media per svegliarsi?possibile che debba "smaltire" ancora i sedativi? In tutto questo le sono uscite anche delle flittene grandi,che l'infermiera ha rotto e ne ha tirato via la pelle,lasciando uno strato di pelle in meno.Vorrei sapere quindi anche quale é la terapia da fare per le flittene?
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, lei ci dice che da due giorni stanno "sedando di meno " la nonna, quindi la sedazione è comunque ancora in corso e non ci si può, per ora, aspettare che si risvegli anche se non ci fossero danni neurologici che lo impedissero. Il Protocollo che stanno seguendo i colleghi è quello di scalare pian piano i farmaci per sondare le reazioni di una paziente che, avendo avuto un arresto cardiaco, e a quanto ci dice anche un problema coronarico ( forse ha avuto un infarto?!) potrebbe essere danneggiata da metodiche più rapide.
Indagini neurologiche se occorre saranno eseguite, per ora non sono la cosa più urgente.
Per quanto riguarda le "flittene" forse la nonna comincia a manifestere dei decubiti e l'infermiera ha fatto una toilette dei medesimi.
Spero di essere stata chiara e se lo desidera ci tenga informati.
Saluti

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Dottoressa Anna Maria Martin

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