Gli manca il fiato

Salve, mi chiamo Sabina e vi scrivo per mio padre, un uomo di 60 anni, di costituzione robusta, del peso di 93 kg circa, con patologie quali, Tricligeridi e Colesterolo alto e Pressione alta, per la pressione assume Idroquark, per i Tricligeridi assume Simestat mentre per il Colesterolo assume Olevia, se non ricordo male.
Da sabato sera è al pronto soccorso, perché da un elettrocardiogramma è stata riscontrata una fibrillazione, da riportare nei parametri, ad oggi, la fibrillazione non è ancora rientrata e gli hanno fatto fare due flebo da 5 fiale di Cordarone, al momento sospese perché la situazione è ferma, cioè è ancora in fibrillazione.
Dagli esami fatti, pare non ci siano stati episodi di ischemia.
Cosa potrebbe succedere? Si tratta di FA? Lui è entrato al pronto soccorso con dolore al petto, mancanza di respiro, affanno e anche ora, stando fermo, avverte stanchezza, oltre al fatto che ogni tanto gli manca il fiato.
Il reparto di cardiologia è saturo e non possono ricoverarlo, cosa mi consiglia di fare, lo porto da qualche altra parte? in una clinica privata?
Attendo riscontro e porgo cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Da quanto riporta sembrerebbe che suo padre soffra di FA persistente (perchè non databile) asintomatica e i sintomi che avverte rappresentano le conseguenze dell'aritmia (generalmente secondarie alle elevate frequenze che induce). E' importante osservare una terapia anticoagulante orale adeguata ed effettuare una cardioversione elettrica per il ripristino del ritmo normale. Si valuterà poi se c'è indicazione a una procedura di ablazione transcatetere con RF (potrà stabilirlo un aritmologo, ossia un cardiologo con particolare esperienza in problemi di aritmie cardiache).
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio intanto per la risposta celere e le vorrei aggiungere qualcosa in merito alla situazione.
la fibrillazione si è sbloccata da sola questa mattina, e in occasione del fatto che avrebbe dovuto fare una cardioversione elettrica in alternativa, hanno effettuato una coronarografia, dal quale è risultato nella coronaria sinistra, una occlusione che pero hanno detto sia una cosa cronica e di vecchia data, il sangue si è creata altri passaggi per confluire nel cuore, ora io non so se sono esatte le parole, comunque mi hanno detto che approfondiranno su questo problema, ma solo successivamente ad una stabilizzazione della fibrillazione e dopo che lui avra perso un po di chili, quindi sottoporranno il cuore ad uno sforzo maggiore per vedere se nonostante questo problema, il cuore si muoverà in maniera normale o se no.
Io adesso non le nego di essere un attimino confusa e preoccupata.
Però attenderemo e vedremo.
Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, la principale causa di fibrillazione atriale, oggi è rappresentata dall'ipertensione e non dalla cardiopatia ischemica.... La normalizzazione del battito non significa che suo padre non avrà altri episodi di FA (sintomatica o anche senza sintomi). Quindi, indipendentemente dal problema coronarico, a mio avviso deve fare profilassi con anticoagulanti orali e se gli atri non sono particolarmente dilatati è valido tentare di eliminare l'aritmia con un'ablazione da far in un centro qualificato.
Si rivolga a un bravo aritmologo.
Saluti
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