Una cisti pilonidale che nel giro

Gentili Dottori,
ho 23 anni e sono qui a chiedere consulto su una diagnosi essendo la mia situazione molto poco chiara. Ho una cisti pilonidale che nel giro di 3 mesi si è infiammata due volte, entrambe le volte il pus è fuoriuscito spontaneamente. Il chirurgo in ospedale mi disse che si trattava di una fistola sacro-coccigea e che lui di solito le opera con metodo chiuso, avrei dovuto operarmi a Gennaio. Dopo qualche giorno mi ha visitato il mio dermatologo di fiducia. L'ascesso era guarito completamente e mi ha confermato che si trattasse di una cisti pilonidale che si era infiammata, la zona in questione era lievemente dura ma per niente infiammata. Pur NON essendo infiammata, il dermatologo ha inciso con un bisturi il buchino che si era ormai chiuso per capire cosa ci fosse al suo interno (se pus o altro). A seguito dell'incisione non è uscito materiale liquido dall'interno ma, a suo parere, solo un po di grasso.
Detto ciò, il suo parere è il seguente:
1) Mi ha Sconsigliato l'operazione dicendomi che anche i migliori chirurghi sono "caduti" su queste cisti in quanto la recidiva capita spesso anche a seguito dell'intervento che è, tra l'altro, doloroso e invalidante nel post-operatorio.
2) A suo parere il condotto fistoloso potrebbe anche essere riempito da quel grasso che lui ha visto a seguito dell'incisione, riempiendo quindi spontaneamente la sacca che si era creata.
3) Mantenere sempre igienizzata e bene asciutta la zona.
4) La causa della cisti pilonidale sono i peli, se eliminassimo i peli ci sarebbero buone probabilità di eliminare anche la causa di una eventuale infezione futura, mi ha consigliato quindi un laser (aggiungo che non sono estremamente peloso, ma comunque la zona presenta peli).
5) Ha detto che l'intervento sarà necessario solo se l'ascesso comincia a presentarsi con troppa frequenza.
6) Qualora dovessi accorgermi di una infiammazione sul nascere, agire subito con un ciclo di iniezioni di antibiotico intramuscolo per evitare la formazione dell'ascesso.
7) lavare spesso con betadine e di tanto in tanto mettere un po di gentalyn beta sulla zona.

Vi chiedo un parere sulla diagnosi e sui consigli del mio dermatologo, del quale ho estrema fiducia, ma dati i pareri contrastanti non so quale è la strada giusta da seguire.

Cordialmente
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Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
Buona sera.
Si tranquillizzi la cisti pilonidale è una patologia assolutamente benigna che si riscontra molto frequentemente e si tratta, attualmente, in modo molto semplice.
Ora passo a rispondere a tutti i suoi quesiti:

Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo

[#2]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
1) Attualmente, io come moltissimi miei Colleghi, trattiamo questa patologia con tecnica mininvasiva eseguita in anestesia locale ed in regime ambulatoriale. Esiste una percentuale di recidive ma, dato che con questa tecnica, i piccoli accessi si cicatrizzano in circa una settimana, rieffettuare l'intervento non è una cosa invalidante
2) Il tramite fistoloso si cicatrizza, se i peli che erano all'nterno della cisti sono usciti spontaneamente o dopo incisione e drenaggio, potrebbe non formarsi
3) Ovviamente mantenere una buona igiene personale è una cosa giusta
4) La causa della cisti pilonidale sono i peli, se eliminassimo i peli ci sarebbero buone probabilità di eliminare anche la causa e un trattamento di epilazione laser è una buona cosa da fare
5) L'intervento è necessario se permane la cisti pilonidale
6) Il trattamento antibiotico è un palliativo in qunto può ar regredire una iniziale flogosi ma non risolve la causa
7) io sono assertore che quello che lava è l'acqua e se non c'è un motivo specifico non è necessario utilizzare prodotti (lo idopovidone è un ottimo antisettico ma se usato in modo cronico su cute sana è istiolesivo)
Spero di avere risposto, in modo esaustivo, a tutte le sue domande
La saluto e le auguro una buona serata
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Corbucci Vitolo,

innanzitutto La ringrazio per la disponibilità, è stato estremamente esaustivo. Ho letto proprio qualche giorno fa di questa tecnica mini invasiva. Su internet si dice che l'unico ad effettuarla sia il San Camillo, ma avendomene parlato anche il mio dermatologo pare che in realtà sia molto più diffusa.

Il mio dermatologo me ne ha parlato tutto sommato bene, spiegandomi i grandi vantaggi che ci sono nel post operatorio, però mi ha detto anche che risulta essere meno efficace di un intervento dove è possibile effettuare un taglio e rendersi conto effettivamente del tragitto del tramite fistoloso che con questa tecnica non è possibile evidenziare. Mi ha detto inoltre che si tratta di un intervento più costoso (per chi, come me, preferirebbe farlo privatamente senza liste d'attesa) per cui eventuali recidive possono portare ad una spesa onerosa nel lungo periodo.

A Suo parere aspettare l'evoluzione della situazione nel prossimo anno, come consigliato dal mio dermatologo, può essere d'aiuto per inquadrare meglio la situazione e la sua recidività in ascesso?

O, al contrario, agirebbe direttamente con operazione?

Colgo l'occasione per ringraziare Lei e il sito che offre questo servizio di confronto gratuito.
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Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
Buongiorno
un consiglio mail non può mai sostituire una visita!
detto questo penso che sicuramente, dove lei abita, ci saranno Colleghi che utilizzano la tecnica mininvasiva
con la tecnica mininvasiva se si evidenzia un tramite fistoloso si utilizza proprio questo come accesso
se attualmente non presenta sintomatologia o tumefazioni locali può sicuramente attendere
le tariffe sono una questione personale che varia da professionista a professionista
saluti