Mielopatia cervicale, paralisi e disturbi mentali

buongiorno, mia madre di 62 anni soffre di artrosi degenerativa. Ha avuto una paralisi totale 7 mesi fa dovuta ad una mielopatia cervicale grave a causa dei dischi e dell'artrosi. Dopo esser stata sottoposta a mesi di cortisone e neurolitici, ha sospeso i farmaci e ha cominciato a deambulare. Purtroppo il collo non lo può muovere e ha perso l'uso della mano destra. E' molto stanca e deambula a fatica. Il neurochirurgo le ha sconsigliato l'intervento, vista la posizione dei dischi e la situazione del collo già colpita da artrosi. Insomma temono che i risultati non giustifichino l'operazione di per sé rischiosa. Il problema è che mia mamma ha questi problemi in corso di natura psicologica e non so se ciò che le è successo sia la causa: non si ricorda di nulla, confusione mentale, trema agli arti quando sotto stress o stanca (sempre), mi dice costantemente che la voglio vedere morta e che il fatto che si è ripresa per me è stata una delusione. Mi vede come il nemico numero uno. E' aumentata molto di peso e i farmaci che ha assunto hanno contribuito in più il fatto che non riesce a muoversi come prima. Ha avuto un intossicazione al fegato ma superabile con una dieta adeguata, il fatto che io le vieti di mangiare le pizze per esempio l'ha fatta urlare e dirmi che io voglio il suo male, che voglio gestirle la vita, che il fatto che si sia ripresa non mi va giù. Insomma si sente perseguitata da me. Io non la riconosco più e non so più come comportarmi. A tratti si sente molto ma molto stanca e quando succede perde l'orientamento, piange. Non è che ha subito dei danni neurologici? nessuno me lo sà spiegare. Può essere depressione? in pratica io che la voglio aiutare, ogni volta che cerco di farlo mi aggredisce e stravolge le mie gesta e le mie parole come se volessi farle del male. Ecco, cercavo una spiegazione a questo. Grazie mille.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la prima cosa da fare è una diagnosi differenziale tra un disturbo da cause organiche cerebrali e un disturbo da cause funzionali, di tipo psichico. Lo specialista di riferimento è, almeno inizialmente, il neurologo che già conosce la Mamma e può dare un parere più attendibile del nostro, eventualmente anche col supporto di esami diagnostici strumentali come la RM encefalica.
Se fossero esclusi fattori organici ci si può orientare sul versante psichico del problema rivolgendosi allo psichiatra.

Cordiali saluti e buon Natale

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta dott. Ferraloro.
Tutti gli esami, compreso RM encefalica, sono stati effettuati all'epoca della paralisi e risultava solo una vasculopatia cerebrale. Le è stata fatta un ecodoppler carotideo che non ha evidenziato nulla di anormale.
Ma io vedo un problema effettivo e con sintomi che si avvicinano molto alla demenza senile. Ha cominciato qualche anno fa già con problemi di linguaggio e confusione mentale, dopo la paralisi si è aggravato tutto in maniera forte. Mia mamma è stata ricoverata direttamente dal pronto soccorso e seguita da un neurochirurgo. Il nerurologo che l'aveva vista all'entrata in ospedale e in reparto ha dichiarato che i sintomi che evidenziava di tipo da me descritto sopra non era riconducibili al problema di miepolopatia. Quando riportavo questi sintomi al neurochirurgo che la seguiva non avevo risposte. E' bene allora che prenoti una visita da un neurologo, anche se non l'ha seguita, va bene lo stesso? grazie mille e le auguro un buonissimo natale!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo perfettamente col collega, la sintomatologia psichica è indipendente dalla mielopatia.
Certamente, la visita neurologica è indicata anche presso un neurologo che non ha mai visitato la Mamma.
Grazie e buone feste anche a Voi.

Cordialmente