Tomoscintigrafia miocardica

Mia zia 66 anni che gia quattro anni fa ebbe un piccolo infarto e una familiarita al 100 per cento dato che sono morti tutti di infarto accusava dolori al petto ha fatto una visita e il dottore voleba ricoverarla lei non ha voluto e allora le e' stata prescritta una scintigrafia di perfusione a riposo e dopo sforzo queste le conclusioni: q s compatibile con lieve ischemia miocardica da sforzo anter settale ai carichi di lavoro esplorati! Quella da sforzo : test interrotto a 75 watts per esaurimento muscolare all acme dello sforzo modica alterazione del tratto st da v3 a v6 assenza di aritmie e sintomi soggettivi
Comunque a Gennaio e' stato fissato il ricovero per la coronarografia. Cosa ne dite risultera necessaria? O si puo' evitare? Come e' questo esame?
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
sua zia è ancora "giovane", ha grave familiarità per IMA ed ella stessa è stata colpita da infarto.
Personalmente avrei saltato lo step della tomoscintigrafia miocardica e avrei eseguito la coronarografia.
A maggior ragione alla luce dei risultati dell'esame scintigrafico la stessa si impone: l'esame ha un margine di rischio praticamente nullo, consente di valutare il circolo coronarico accuratamente e di provvedere a eventuali angioplastiche o impianti di stent in corso d'opera.
Se possibile non aspetterei gennaio ma cercherei di eseguirla appena possibile.
Arrivederci,
Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore , purtroppo anche il suo medico aveva detto di saltare una scintigrafia ma lei non volle ricoverarsi ... Non vuole capire che non deve scherzare col cuore ... Purtroppo adesso non ho modo di contattare il suo cardiologo ... Se pero' alla luce di questo esame lei comunque mi dice che una coronarografia e' urgente provero' a contattarlo al piu presto nonostante l'imminente arrivo delle feste natalizie! Grazie ancora
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
sua zia andava portata al PS nel momento in cui ha avvertito i dolori.
Non avendo effettuato in quel momento nè il dosaggio degli enzimi cardiaci nè un ECG non ci è dato di sapere se abbia avuto una ischemia o un franco infarto subendocardico.
Sappiamo che le sue coronarie sono compromesse ma non sappiamo quali, quanto e in che maniera.
Queste situazioni sono molto a rischio anche per morte improvvisa aritmica.
Ma non si può obbligare nessuno a procedere contro la sua volontà.
Le ripeto che la coronaro. è urgente. Nel suo interesse.
Arrivederci,
Caldarola.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
DImenticavo:
La ringrazio per gli auguri e li ricambio con viva cordialità.
Vincenzo Caldarola.

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