Sincope

Buonasera,
ho 23 anni e da qualche mese mi succede frequentemente di svenire,avere assenze e non ricordare nulla.
Tutto ciò è preceduto da dolore al braccio sinistro,al petto. Inoltre, se mi toccano il braccio sinistro svengo:l'altra mattina sono svenuto due volte solo perché mia madre, prima, e poi mio fratello mi hanno toccato appena io braccio.
Mi è capitato persino di avere un incidente in auto e nn ricordare nulla dell'accaduto.
Ho effettuato un ecocardiogramma e il medico mi ha detto di avere un lieve prolasso mitralico.
Sono un ex obeso e ho una lieve compressione della gabbia toracica e diversi Lipomi sparsi.

Vorrei sapere come faccio a capire a cosa sono dovuti questi svenimenti, se sono dovuti al lieve prolasso e come mai il braccio sinistro mi provoca sincopi.
È il caso di fare accertamenti?grazie
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
La prima cosa da fare, con i suoi sintomi, è una visita neurologica. E una visita (che può fare anche il suo medico) con le manovre per verificare se se lei abbia una sindrome da compressione del vasi che emergono dall' aorta (visto che i sintomi sono scatenati anche dal fatto che le tocchino il braccio sinistro).
Anche un Holter per ricercare eventuali aritmie sarebbe utile.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Utente
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Quindi lei esclude possa essere un problema dovuto al lieve prolasso?
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Il prolasso non centra di certo!
Per quel che riguarda le possibili cause cardiovascolari dei suoi sintomi ne ipotizzo solo due: un' aritmia o una sindrome da compressione di un vaso arterioso. Quando ha fatto l'ecocardiogramma, hanno controllato anche l' arco aortico (mettendo la sonda sopra al giugulo)?

La compressione può essere legata a una costola soprannumeraria o a compressione muscolare.
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Utente
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Non mi pare abbiano controllato l'arco aortico..
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Bisogna controllare bene se i polsi arteriosi sono simmetrici (cioè presenti a tutti gli arti e con la stessa forza; se quelli del braccio sinistro fossero più deboli potrebbe esserci una compressione).

Poi, ci sono delle manovre particolari per la diagnosi.

I suoi sintomi mi fanno sospettare una sindrome dello stretto toracico con interessamento dell' arteria vertebrale o della carotide:

http://www.angio-pd.it/www.angio-pd.it/TOS.html

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Utente
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Insomma non c'è nulla da escludere ma non rimane altro che effettuare esami più approfonditi,sia di natura cardiovascolare che neurologica
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Sì, ma il primo esame è una visita accurata e con un' anamnesi altrettanto accurata. Molte volte la storia clinica (modalità di insorgenza dei sintomi, fenomeni scatenanti) è la chiave della diagnosi.

Proverò a sollecitare l' intervento dei colleghi di altre aree.
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Utente
Utente
Grazie,è stata gentilissima.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile ragazzo,
a distanza è difficile orientarsi in ipotesi diagnostiche, per cui i nostri pareri sono da considerarsi solo un tentativo di ragionare sulle informazioni fornite e cercare di avvicinarsi il più possibile alla diagnosi che certamente va lasciata allo specialista che dovrà visitarLa.

La collega cardiologa sembra aver escluso una causa cardiaca e lo <svenimento> al semplice sfioramento del braccio ci lascia molto perplessi nell'ipotizzare una compressione dei vasi al collo.

Risalta invece dal Suo racconto la storia di "assenze", "svenimenti" e il non ricordare nulla al risveglio.
A seguito di un trauma cranico, anche non violento, non ricordare l'episodio è un' evenienza normale senza conseguenze se il trauma non ha comportato sequele più gravi.

Le assenze, gli svenimenti possono invece essere una forma di epilessia che andrà indagata principalmente con uno studio completo neurofisiologico (elettroencefalogramma di base, ma ancche in deprivazione di sonno ecc.)
Questo in generale, poiché non possiamo sapere se Lei definisce assenze per es. episodi di distrazione che quindi non sono assenze almeno secondo la terminologia medica.

Si rivolga quindi allo specialista neurologo per un inquadramento diagnostico completo.

Ci tenga informati

Cordiali slauti e auguri
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gentile utente, altri colleghi, nello spazio riservato ai medici in cui avevo segnalato il suo caso, hanno espresso il loro parere.

La cosa che nessuno sa spiegare è il riflesso legato al fatto che le tocchino il braccio.

L' ipotesi di una sindrome dello stretto toracico -secondo colleghi più esperti nel campo- sembra improbabile.

E' stato suggerito anche di provare a far scatenare il riflesso dal medico, possibilmente mentre è sotto monitoraggio ECG.

Comunque quello su cui tutti concordano è la necessità di un' accurata visita neurologica.

Le saremmo grati se ci tenesse aggiornati sull' esito degli esami che farà.

Grazie ancora buon Anno!
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
può essere d'aiuto comprendere lo stato della sua dentatura e se nei movimenti di apertura e chiusura della bocca ha dei rumori vicino all'orecchio.
Inoltre analizzi tra i suoi ricordi se vi è stato un trauma, nel passato( caduta contusione per attività sportiva o colpo di frusta) nel distretto testa collo.
Seduta e con una persona vicina, può provare a muovere la testa nelle varie direzioni, lentamente (ad esempio girare ad una estremità sinistra e rimare due secondi e poi a destra e poi in basso o in alto, ecc.) per verificare se i sintomi lamentati si presentino.
Un suo riscontro al riguardo sarebbe poi oltremodo gradito.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile ragazzo,
come sostiene la collega cardiologa il lieve prolasso mitralico non è responsabile dei sintomi che Lei riferisce, così come il chirurgo vascolare, con cui concordo, esclude un causa dovuta a una compressione vascolare a livello dello stretto toracico (base del collo).

Dal mio punto di vista, ovvero neurologico/neurochirurgico, come già ipotizzato, lo "svenimento" e le "assenze" (la cui definizione andrebbe meglio precisata attraverso un colloquio diretto) potrebbero essere indagate attraverso lo studio neurofisiologico encefalico.

Per quanto riguarda eventuali traumi al rachide cervicale che possano aver un ruolo nel determinismo di una sincope, se non sono stati di grave entità, anch'essi vanno esclusi e in ogni caso lo strofinio del braccio,non può scatenare quella sintomatologia.

Oltre allo studio con EEG, può essere utile (ma per estrema precauzione) sottoporsi anche a un esame Eco-Color- Doppler dei TSA (Trochi Sovra Aortici), ovvero lo studio del flusso ematico attraverso i vasi arteriosi del collo (arterie Carotidi e Vertebrali) che "portano" sangue al cervello.

Nessuna anomalia dei denti o della articolazione della mandibola può provocare i sintomi da Lei riferiti.

Cordialmente
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Utente
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Buonasera.
Innanzitutto mi preme ringraziare tutti voi per la competenza,la prontezza e la disponibilità dimostratemi.
La situazione per adesso è in fase di stallo ma sto provvedendo ad effettuare una visita neurologica dopo la quale spero di effettuare appositi esami che permettano di fare luce.
Non ho subito alcun trauma né che ricordi né a detta dei miei genitori.
Provvederò ad aggiornarvi appena avrò qualunque esito.
Grazie infinite e rinnovo i saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Restiamo quindi in attesa.