Una terapia non si ci deve pensare dopo un mese

Salve mi chiamo Cinzia e ho 33 anni,da circa un anno ho scoperto di avere le exstasistole..vi raccontò il mio calvario..un giorno senza aver mai avuto prima dei disturbi incominciò ad avere palpitazioni stanchezza e capo giri..arrivata ad un certo punto sul posto di lavoro si trovava un infermiera e mi feci misurare la pressione,perché pensavo fosse un problema di pressione..e da li l'infermiera chiamo un ambulanza perché mi ha riscontrato queste exstasistole..mi ricoverano in cardiologia e sto un mese in ospedale..decidono dopo un mese di fare l'ablazione giunta davanti la porta della sala operatoria il cardiologo decide di non operarmi più e provare con una terapia..Non vi dico il mio umore perché purtroppo posso solo dire cose negative..perché io penso che prima di programmare un intervento se si ha la possibilità di provare con una terapia non si ci deve pensare dopo un mese..bando alle chiacchiere decido di dimettermi e andare via perché mi parlavo di stare altre due settimane minimo per vedere l'effetto della terapia e se non andava bene facevano l'ablazione..Cmq decido di consultare altri cardiologi fuori e non vi dico la confusione più totale,ognuno di loro mi ha detto una cosa diversa dall'altro..decido di andare a Milano consigliato dal mio medico di base,e questo cardiologo mi fa provare quattro pillole autobloccanti,quattro perché io di mio ho la pressione la massima 80/90,ma nessuna di loro andava bene..ne provo altre che non incidono sulla pressione ma mi provocano altri effetti collaterali..alla fine questo cardiologo mi dice,signora le abbiamo provate tutte non abbiamo altre chance se non quella dell'intervento che però lui mi sconsiglia di fare,in quanto le scarsissime solo ventricolare sulla parte sinistra del cuore e luistesso mi dice che eè un intervento rischioso..nell'orter x 24 ore di extrasolari se ne manifestano 25000..lui mi dice che non rischio nulla,ma io ho paura se prima o poi succede qualcosa e pur vero che sia nell'ecocardiogramma che nella risonanza il cuore risulta perfettamente sano,però penso che avendo sempre queste exstasistole il cuore prima o poi subisca qualche danno..
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gentile signora, le cose che lei descrive sono abbastanza strane.

In base a quello che lei riporta le aritmie non sembrano benigne (visto che l'hanno tenuta ricoverata), ma l'atteggiamento dei vari cardiologi che l' hanno seguita -in tal caso- è contraddittorio.
E' strano che l' abbiano tenuta per un mese ricoverata e che -dopo aver proposto un' ablazione- all' ultimo momento abbiano deciso di lasciare stare. che cosa ha fatto in quel mese? Solo accertamenti?
Forse sospettavano che si trattasse di una miocardite e che le extrasistoli potessero scomparire spontaneamente risolta la fase acuta?

Il cardiologo di Milano che farmaci le ha dato? Lei scrive "autobloccanti"; immagino che intendesse "BETAbloccanti". Non capisco se tra le "altre" che ha provato ci fossero propafenone e flecainide, e quali effetti collaterali causassero. Inoltre, era un cardiologo che lavora solo nel suo studio o uno che lavora in un centro aritmologico?

Non capisco come si possano definire 25.000 extrasistoli in un giorno (cioè >1000 all' ora) "rarissime". forse si è sbagliata ed erano invece 250 (rare) o forse 2.500 (che sono sempre molte, ma non moltissime). Poi: erano tutte ventricolari (come sembra di capire da quel che scrive) o erano sopraventricolari e ventricolari?Inoltre, oltre al numero delle extrasistoli ventricolari contano altri parametri per definire la pericolosità: se sono monomorfe o polimorfe, se sono isolate o in coppie o in runs, se sono anticipate o tardive. Infine, è molto importante anche sapere come sono tollerate soggettivamente: se le danno molto fastidio, se le gira la testa o -peggio- ha avuto degli svenimenti è meglio cercare di trattarle.

Insomma: mi spiace ma è impossibile darle un parere con questi dati. L' unico consiglio che posso darle è di rivolgersi a un Centro con buona esperienza in aritmologia anche interventistica (l' ablazione in efeftti è una procedura che richiede esperienza). Ce ne sono diversi in Italia.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
Salve se potenziamento le foto dei referti lo farei volentieri..allora un mese ricoverata per accertamento,questa è la ssanità in Sicilia..ho aspettato venti giorni solo per fare la risonanza..in un mese ho fatto solo prova da sforzo,ecocardiogramma e risonanza..il perché abbiano decisodi non fare l'ablazione non lhl'ho mai capita..e loro non.mi hanno dato delle risposte concrete..da denunciare a dirle la verità..allora mi hanno iniziato il tenormin e mi abbassa troppo la pressione..hanno cambiato con almaritym e non ha fatto nessun effetto..25000 erano e tali sono rimaste..il numeroe questo della extrasistole..quindi dall'ospedale mi dicono di sospendere qualsiasi terapia perché non rischio nulla e quindi posso stare benissimo.così..andando da un altro cardiologo mi prescrive sotalex anch'esso mi da problemi alla pressione..e anche questo cardiologo mi dice che non ho niente e cmq posso stare senza correre alcun rischio..quindi sospendere la terapia..vado da un altro cardiologo artimologo in un altro centro ospedaliero e mi mette il lista per fare l'ablazione e sono.in lista da agosto e nel frattempo mi prescrive nadadolo anch'esso problemi di pressione..vado alla fine da questo artimologo a Milano e mi prescrive ritmonorm quest'ultimo mi provoca fortissimo mal di testa e vertigini..e me lo fa sospendere dicendo che era l'ultima scanse..le scrivo quello che c'è scritto nel referto dell'ospedale dove mi hanno tenuta un mese..la sig...ricoverata dal 11/06/2015 al 7/7/2015..diagnosi extrasistole ventricolare.. nulla di rilievo all'anamnesi patologia remota..nella settimana precedente al ricovero astenia e vertigini..per tale motivo giunge al pronto soccorso..da dove viene ricoverata e trasferita per mancanza di posti..all'ex frequenti bev,talora a cadenza trigemina..allecocardiogramma ventricolo sinistro nei limiti,spessore parietale normale..cinesi segmentaria normale..it minima..in data 17/06/2015 e stato eseguito un esame ergometrico,in assenza di terapia,che non ha evidenziato nessuna problematica durante lo sforzo,test eseguito al 75%...in data 24/06 viene eseguita rmn cardiaca..che ha valutato reperti rm valutabili nei limiti di norma..e stata instaurata una terapia atenonolo,sospesa per ipertensione..e stata inoltre iniziata una terapia con flecainide ..si dimette asintomatica ed in Buon compenso emodinamico..ovviamente dopo 20 giorni contornata ho messo l'orter per 24 ore e da li hanno visto che la terapia non ha prodotto nessun risultato e da li la sospensione..le do qualche riferimento dellorter..isolati 24676 coppie 0 Salve 0 totale 24676...braricardia 0 pause 0 battiti mancati 0..sopraventricolari 0...ritmo sinusale..frequenti bev monomorfi con copula variabile e rari battiti di fusione..periodi di bigemenismo e trigeminismo..mi scuso per qualche errore ortografico..Grazie mille per la sua attenzione
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dopo
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Io quando andai in ospedale avevo capo giri senso di debolezza,qualche palpitazioni ma rara affaticamento nello svolgere le normali attività che normalmente svolgevano senza problemi ...svenimenti no,ma.ci sono andata vicino...dopo una settimana che stavo in ospedale tutto questo e scomparso...io adesso le posso dire che sto bene..le extra sistole io non le avverto..e allora quando io sentivo quelle palpitazioni sono convinta che le avvertivo solo perché ero in uno stato di agitazione visto che avevo quei malori..le extrasistole c'è le ho in continuazione perché alle volta sento le pulsazioni nel polso e non c'è una volta che io non le senta..e ho anche il misuratore di pressione che mi segnala se ci sono aritmie o meno..e le segnala sempre.a io non le sento..l'ultimo cardiologo quello di Milano,sostiene che io le abbia dalla nascita e che nessuno se ne sia mai accorto,e io non le avverto perché per il mio corpo e normale che il cuore batta così..
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gentile signora, adesso è tutto più chiaro.

Le sue extrasistoli non sono pericolose (nel senso che non rischiano di degenerare in aritmie più gravi come la tachicardia ventricolare o la fibrillazione ventricolare), e questo si deduce dalla descrizione dell' Holter (non sono mai in coppie o salve).
La Risonanza magnetica ha escluso una malattia cardiaca organica.

Quindi, in questa situazione non è indispensabile controllare le aritmie, a meno che non le diano SOGGETTIVAMENTE molto fastidio (cosa che sarebbe comprensibile, visto quanto sono frequenti).

A questo punto ci sono due opzioni: A) lei impara a convivere con queste extrasistoli (spesso quando si capisce che le aritmie sono benigne la sensazione di fastidio si riduce, perché viene eliminata la componete di paura)
B) si possono provare altri tipi di betabloccanti, come il metoprololo, il bisoprololo o il propanololo, magari cominciando con dosi molto basse e frazionate nella giornate per evitare l' eccessiva ipotensione.

Una cosa che potrebbe provare comunque -se non l'ha già fatto- è di prendere dei supplementi di potassio e/o magnesio.

Quanto alla sanità siciliana, so bene (dai pazienti che vengono a curarsi da noi) che ci sono molti problemi, legati soprattutto alla mancanza di risorse e alla disorganizzazione generale. Ma i cardiologi che l' hanno seguita hanno fatto tutto quello che era giusto fare e non mi sembra che siano da biasimare; la cosa strana è che l' abbiano tenuta ricoverata per afre eco, Holter e risonanza magnetica! Noi avremmo fatto le stesse cose ( e negli stessi tempi, è più o meno) ma magari in regime ambulatoriale.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la.sua risposta..purtroppo qui in Sicilia abbiamo dei medici bravi ma non funziona nulla..un mese solo per fare questi tre esami..assurdo ma vero..l'intervento L'HO avevano programmato il.4 luglio cioè tregiorni prima.delle dimissioni..cmq e passato ormai..Grazie mille per la sua attenzione..prenderò nota dei suoi consigli..Buon anno

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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