Prima esperienza con finasteride: cosa mi accadrà?

Gentili dottori,
ho 26 anni e qualche settimana fa mi è stato diagnosticato un principio di alopecia androgenetica maschile. La diagnosi mi ha preoccupato e mi ha sorpreso, perché i miei genitori non hanno alcun problema di capelli, e nemmeno i miei nonni, ma effettivamente sia uno zio materno che uno zio paterno hanno avuto problemi di capelli, uno pare averli risolti, l'altro pare averli ignorati.

Devo ammettere che esco da un periodo di circa 2 anni nel quale ho accumulato una quantità allucinante di stress; violente crisi di rabbia, ansia e panico per colpa dello stress del lavoro e delle relazioni affettive e interpersonali malgestite, che ora sto pian piano rimettendo a posto con una terapia psicologica.

Avevo in effetti notato un indebolimento dei capelli, che però è stato particolarmente veloce ed ha coinciso con questi due anni di stress intensissimo, per questo pensavo si trattasse solamente di qualcosa di passeggero.

Con la diagnosi mi è stata prospettata una cura a base di Finasteride 1cp da 1mg/die per tutta la vita. L'unica alternativa sarebbe il gel da applicare, il minoxidil, ma la dermatologa lo ha ritenuto una soluzione di ripiego in caso di insuccesso della prima.

La dermatologa mi ha detto che avrei dovuto informarmi sul funzionamento del medicinale e sugli effetti collaterali prima di cominciare.

Purtroppo andando su internet si leggono un sacco di notizie ed esperienze terribili, persone disperate che non hanno risolto nulla e una cascata di effetti collaterali spaventosi mille volte più deprimenti della malattia stessa.

Per questo chiedo il vostro parere: è praticamente certo ed ineluttabile che si creeranno tutti i disastrosi effetti collaterali di cui parlano gli articoli scientifici e le testimonianze dei pazienti? Non esiste alcuna altra alternativa?

Inizialmente ero abbastanza tranquillo nell'affrontare il problema, ma adesso i dubbi si stanno moltiplicando.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
Se fosse ineluttabilmente certo il verificarsi di eventi avversi terribili ,non crede che sarebbe difficile trovare ancora in commercio il prodotto? Chi lo farebbe.
La realtà è che la incidenza di effetti collaterali da finasteride è piuttosto bassa, di regola prontamente reversibili quando avvengono e che di sicuro il medico prescritto re fa una disamina del rapporto rischi-benefici prima di proporlo come terapia reale. Comunque alternative ve ne sono , e non poche , come potrà vedere dale numerose news sull'argomento postate sul sito.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2022
Ex utente
Egregio Dott. Griselli,
La ringrazio per la celere risposta. Purtroppo non vedo il gran numero di alternative cui lei pare alludere, perché le uniche due alternative serie e "ufficiali" di cui leggo sono il gel topico (minoxidil) che viene ritenuto troppo debole, e il trapianto, che viene ritenuto insufficiente e provvisorio.

Le vorrei sottoporre in particolare questo quesito: essendo io stato sottoposto a intervento chirurgico Nesbitt sei anni fa, sono un soggetto più a rischio e la Finasteride e controindicata, o ciò non influisce?

La ringrazio in anticipo
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Non è così, e per questo l'ho invitato a leggere le news che abbiamo riportato sull'argomento proprio su questo sito.
Colgo l'occasione di non scambiare la commercializzazione del principio attivo come ufficiale e l'uso galenico di sostanze regolarmente concesse dalla farmacopea,le altre terapie , come ufficiose o non funzionali.
In ogni caso ogni proposta tereutica , visto la complessità delle proposte terapeutiche va "ritagliata sul pz".
Devo anche dire che certamente minoxidil , latanoprost ed altre prostaglandine , unite a cortisonici topici ,xantine, retinoidi , spironolattone,finasteride , estogeni pari colare ,progestinici,etc non sono sulla "penna di tutti i medici, ma opportunamente utilizzati , magari in associazione ad altre terapie di supporto possono dare ottimi risultati .
In una AGA STABILIZZATA il trapianto di capelli Bn condotto può essere una buona soluzione, se vengono rispettate le regole di indicazione e d'esecuzione.
Cordialità
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2022
Ex utente
La ringrazio dottore, devo ammettere che il suo punto di vista, oltre a rincuorarmi, mi colpisce moltissimo perchè gli specialisti che ho consultato e letto finora sembrano rigorosissimi riguardo l'inutilità sostanziale di tutto ciò che non sia finasteride o minoxidil.

Per questo mi perdoni l'incredulità, è naturalmente un'incredulità molto ignorante e speranzosa.

Ammetto che la mia preoccupazione principale è che il mio diradamento sia psicogeno piuttosto che androgenetico, visto il gravissimo carico di ansia che ho dovuto sopportare fra la fine del 2013 e la fine del 2015 (esami, conflitti sul lavoro, conflitti familiari, malattia psichiatrica di mio fratello, problemi da disturbo di personalità, esplosione di miei blocchi relazionali e sessuali).
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
La diagnosi è importante.
Quindi oltre esami clinico obiettivo ,test clinici ,laboratoristici ed ematochimICI, aggiungo la possibilità se si vuole dell' esame genetico.
Molto utile il thricoscan e in generale la valutazione con. V.dermatoscopidi ultima generazione.
Senza una diagnosi a 360 gradi , nonvi potrà essere una terapia puntuale.
Cordialità