Ipersensibilità del glande

Salve, sono un ragazzo di 22 anni.
A causa del frenulo corto e dell'abbondante prepuzio non ho mai scoperto il glande,
fino a quando, 3 anni fa, ho ricevuto un intervento di frenulotomia e frenuloplastica dopo il quale, potendo finalmente scoprire il glande all'occorrenza,
ho potuto pian piano abituarlo al contatto esterno e diminuire quindi l'eccessiva ipersensibiltà che ovviamente mi portavo dietro.
Adesso ritengo che il problema sia stato di molto attenuato ma non ancora risolto.

Come viene spesso consigliato da medici e persone che hanno avuto lo stesso problema;
ho pensato di tenere il glande sempre scoperto durante la giornata,
in modo da far avvenire la cheratinizzazione e diminuire la sensibilità.
Mi sorge però un dubbio:
Supponendo che io riesca a tenere il glande scoperto e a far avvenire la cheratinizzazione, alla fine la mia sensibilità a che livello sarà?
Mi spiego meglio; avrò una sensibilità più simile a quella di un circonciso o a quella di uno che non avendo mai avuto problemi (frenulo corto, fimosi, ecc..) è cresciuto potendo normalmente abituare il glande al contatto esterno e che quindi non ha mai sofferto di ipersensibilità?

Grazie mille.
Cordiali saluti.

[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

segua le indicazioni ricevute e, a tempo debito, si potrà rivalutare l'evoluzione del suo problema che le ricordo ha, in molti casi, numerosi risvolti anche di natura psicologico-comportamentale.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche nota a quelle del dr. Beretta.

Trattandosi di sensibilità ai genitali, organi deputati alla vita intima e sessuale, le sensazioni sono amplificate dal vissuto, dalle emozioni provate, dalle paure....

Una consulenza che si faccia carico di ' altro" oltre la genitalità, sarebbe auspicabile.


Le allego del materiale sull'e.p


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per la risposta.

Non avevo esplicitamente detto di soffrire di e.p, ma in effetti, oltre ai fastidi, l'altro motivo per cui voglio riportare alla normalità la sensibilità del mio glande è proprio l'e.p.

Sapevo già che per l'e.p spesso non si parla di una singola causa bensì di una multifattorialità anche psicologica,
ma ho comunque letto gli interessanti articoli linkati dal Dr. Valeria Randone.

Tuttavia la mia impressione è che, se presenti, eventuali aspetti psicologici costituiscano una parte trascurabile rispetto agli aspetti di tipo organico,
e questa mia impressione è supportata da varie osservazioni tra cui ci sono ad esempio:
-Il non aver mai scoperto il glande dalla nascita fino a pochi anni fa.
-L'aver provato ad avere un rapporto con la mia partner, applicando prima di quest'ultimo la crema anestetizzante EMLA, ed aver osservato tempi eiaculatori estremamente più lunghi del solito (quasi a dover interrompere il rapporto per la difficoltà nel raggiungere l'eiaculazione) .

Ecco perché prima di chiedere una visita faccia a faccia (cosa che molto probabilmente farò) vorrei provare semplicemente a riportare la sensibilità del mio glande alla normalità.
Ed è a questo proposito che chiedo al Dr. Giovanni Beretta:
cosa intende con "segua le indicazioni ricevute e, a tempo debito, si potrà rivalutare l'evoluzione del suo problema" ?
L'affermazione va intesa nel senso di cominciare a tenere il glande scoperto durante la giornata e di valutare più in là (immagino un paio di mesi) il livello di sensibilità raggiunto?

Non è quindi possibile rispondere a priori alla mia domanda posta nel messaggio iniziale (cosa che più mi preme sapere) ?

Cordiali saluti.

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

vedo che ha compreso il mio messaggio.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su cosa è un'eiaculazione precoce, questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1253-news-dal-pianeta-eiaculazione-precoce.html

ed ancora mi ascolti a questo link:

https://www.medicitalia.it/public/video/pillole-salute/37-eiaculazione-precoce-beretta-27-02-14.mp3

Un cordiale saluto.
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per gli approfondimenti.

So che mi ha già risposto e che forse non è possibile prevedere niente, ma le chiedo ancora una volta;
è quanto meno possibile essere sicuri del fatto che lasciando il glande aperto, e facendo quindi avvenire, prima o poi, la cheratinizzazione, io non perda totalmente la sensibilità come capita ad un circonciso?

Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo che è possibile.
[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, è stato davvero gentile.

Cordiali saluti.
Eiaculazione precoce

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

Leggi tutto