Ischemia miocardica

Ho 32anni. Avendo spesso pressione arteriosa alta, anche 120 la minima e sintomi di sensazione di oppressione avanti e dietro il centro del petto, fiato corto e vertigini, ho fatto ecg. È uscita un anomalia ante laterale. Ho fatto ecg da sforzo uscito positivo ad ischemia da sforzo e hanno dovuto fermare l esame a causa di vertigini per sbalzi pressori. Nell ecocardiogramma non è uscito nulla, però non me lo hanno fatto da sforzo. Come mi devo comportare? Devo fare altri esami? Io cmq ora sto prendendo norvasc la sera ma ogni gg fitte al petto brevi ma intense come fosse bruciatura al petto.sono giovane e non so se veramente ho problemi di cuore. Lei che dice?
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gentiel signora, la sua situazioe non mi è molto chiara.
Chi ha fatto il test da sforzo dovrebbe averle già programmato i sucecssivi passi diagnostici, visto che il test è patologico.
Tuttavia, un ECG da sforzo può essere alterato (con aspetto simile a quello determinato dall' ischemia) anche semplicemente per il sovraccarico di pressione.
Inoltre, la probabilità di avere una cardiopatia ischemica in una donna giovane è piuttosto bassa, se non ha altri fattori di rischio oltre all' ipertensione.
La cosa più logica sarebbe ripetere il test da sforzo dopo che è stato ottenuto un adeguato controllo della pressione.
Inoltre, è stata fatta un' indagine su possibili cause dell' ipertensione (funzione renale, ecografia renale, esame urine, eventuali dosaggi ormonali...)?

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
Mi hanno detto di fare una scintigrafia. I dosaggi ormonali li ho fatto e mi è uscita una tiroide di hashimoto ma non ho noduli, ho solo gli anticorpi alti ma i valori Tsh sono ancora regolari. L endocrinologo mi ha detto che la mia tiroide non porta la pressione arteriosa alta come ho io. Ho fatto un eco addominale un anno fa ed era tutto regolare ai reni.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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