Chirurgia refrattiva, tecniche e relativa idoneità militare

Salve,
da tempo sul web mi sto documentando sulle diverse tecniche di chirurgia refrattiva usate sino ad oggi e ancora oggi in uso, e ho capito che le principali sono, dalla meno innovativa alla più innovativa: PRK, LASEK, LASIK, FEMTO-LASIK (iLASIK), ReLEx (FLEx e SMILE).
Premesso ciò, volevo chiedere gentilmente un quadro generale delle diverse tecniche.
In particolare, mi sono imbattuto in un sito dove ho visto che, nonostante la FEMTO-LASIK sia oggi la tecnica più utilizzata al mondo, la cosiddetta "gold standard", ci sono oftalmologi che ancora preferiscono senza dubbio la "antica" PRK perché ritengono che essa sia più sicura e abbia meno controindicazioni della FEMTO-LASIK; è vero tutto ciò? Se si, perchè?
Ho inoltre letto della innovativa tecnica ReLEx SMILE, considerata una tecnica tutta nuova e la più avanzata al mondo, insomma la migliore per la chirurgia refrattiva, nonostante in Italia siano ancora pochi i centri in cui è eseguibile. Benché ciò, mi è capitato anche di leggere che essa non è poi del tutto consigliata perché è ancora in via di sperimentazione; potrei quindi avere spiegazioni in merito? La ReLEx SMILE è davvero l'eccellenza e la miglior tecnica che attualmente si possa scegliere, la più sicura, più vantaggiosa e la più soddisfacente a livello di risultati, oppure no? Infine, siccome io mi sto documentando al meglio possibile perché dovrei fare l'operazione per voler intraprendere la vita militare, mi è capitato di leggere anche di esclusioni all'interno delle forze armate addirittura in merito al tipo di tecnica utilizzata durante l'operazione. Vorrei quindi sapere, gentilmente, se sapete quali sono, fra tutte le tecniche presenti, quelle consentite e quali invece quelle non consentite nell'arma, in particolare nella Polizia di Stato. Nel ringraziarvi anticipatamente, vi porgo i miei saluti.