Leucociti dopo turp

Buongiorno,
Vorrei sapere, per favore, se è normale che, dopo 2 mesi dalla TURP (asportazione terzo lobo medio) nelle urine vi sia un sedimento di leucociti con valore pari a 1130.
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Certamente sì, dopo 60 giorni possiamo pensare che i tessuti localmente non abbiano ancora raggiunto la piena stabilizzazione. Bisogna comunque interpretare bene eventuali suoi disturbi (che non ci riferisce) e nel dubbio magari effettuare anche l'urocoltura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gent.mo Dr. Piana,
La ringrazio per la Sua celere e cortese risposta, per quanto riguarda i disturbi: minzione molto frequente e a volte dolorosa, non sempre riesco a svuotare bene la vescica (in questi casi mi sdraio, se possibile, e poi ci riesco) dipende da cosa mangio (cerco comunque di mangiare più sano possibile). Ho riscontrato qualche difficoltà anche dopo un rapporto sessuale (soprattutto la mattina dopo). Nel referto dell'esame istologico si legge: iperplasia glandulo-stromale, si associa flogosi acuta e cronica periotricolare microcalcificazioni; gli epiteli presentano modificazioni di verosimile significato reattivo-ripetitivo. Mucosa uretrale con focale flogosi cronica. Prima dell'operazione ho portato il catetere 4 mesi, in attesa che i valori delle transaminasi si normalizzasero, si erano alterati a seguito dell'inizio della cura antiretrovirale associata ad HBV. Al momento non mi sono stati prescritti farmaci urologici.
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La ripresa funzionale dopo tutti gli interventi disostruttivi sulla prostata,, eseguiti con qualsiasi tecnica, non è maimrapidissima. Diciamo che 40-60 giorni sono appunto la media entro la quale ci si può attendere una relativa stabilizzazione. Talora però gli strascichi sono ancora più lunghi e solo se dopo qualche mese ulteriore pare che ancora le cose non si siano messe a posto si può pensare che l'intervento non sia stato risolutivo. Nel frattempo, è difficile proporre delle terapie d'appoggio sicuramente efficaci, vi è molta variabilità da caso a caso. Il contatto diretto con il proprio urologi di riferimento è quindi indispensabile.