Centimetrico angioma somatico in d5

Egr. Fr. da una RM al bacino e troncatere sx è risultato quanto segue:
-Disarmonia dell'asse vertebrale;Fenomeni di artrosi intersomatica ed interaposifaria;Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali;Normale il contenuto del canale del canale vertebrale all'altezza dei vari spazi intersomatici esaminati; Normale il segnale del parenchima midollare;CENTIMETRICO ANGIOMA SOMATICO IN D5; Lieve scoliosi sinistro-convessa, abolita la fisiologica lordosi;Modesti fenomeni di artrosi intersomatica ed interapofisaria dei lieve entità;Iniziali fenomeni disidrativi su base degenerativa dei dischi intervetebrali; Tra L3-L4 e L4-L5 lievi protusioni discali a sede mediana paramediana;Normale il segnale del cono midollare.
Mi preoccupa il riscontro dell'angioma e di una sua eventuale futura alterazione. Secondo lei dovrei preoccuparmi seriamente con intervento chirurgico tempestivo, oppure è una patologia tollerabile con la quale si può imparare a convivere
TROCANTERE SX:
.....In soppressione del tessuto adiposo ha mostrato a livello della regione trocanterica di sinistra area moriforme di ALTERATO SEGNALE che nei limiti di apprezzabilità della metodica richiesta senza m di c risulta di eziologica non sicuramente tipizzabilie( in prima ipotesi da riferire al encondroma) di circa 3,2 cm. di diametro; Non segni di algodistrofia o di osteonecrosi a carico della testa femorale;Normale il segnale delle sincondrosi sacro-biliare
Faccio presente che l'area interessata del troncatere è stata monitorata con due radiografie una 5 anni fa e l'altra di recente, dove non sono stati evidenziati segni di proliferazione:
Mi preoccupa il fatto che la RM abbia evidenziato, a giudizio dell'esaminatore, un "alterato segnale" credo voglia dire una alterazione recente?.
Le chiedo un parere su entrambe le patologia in particolare sui particolari che le ho evidenziati, e circa una probabile mutazione genetica delle patologie, che io chiamerei tumori benigni?.
Attendo un suo consiglio per poi procedere agli accertamenti successivi, è il caso di fare una TAC con mdc al trocantere e angioma.
La ringrazio e un cordiale
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Gentile utente,
mi occupo di oncologia muscoloscheletrica e nonostante sia generalmente pessimista (nel senso buono del termine, ossia preferisco non peccare di superficialità nella gestione di un sospetto oncologico), sono a rassicurarla.
Il riscontro di angiomi vertebrali di piccole dimensioni è un reperto relativamente comune e privo di significato patologico, soprattutto in caso di localizzazioni al soma vertebrale. L'angioma viene classificato come tumore benigno caratterizzato da proliferazione di vasi sanguigni ed è rarissima una sua degenerazione in tumori di maggiore aggressività. Ritengo tuttavia utile un monitoraggio di follow-up volto ad escludere una progressiva crescita, con una RMN senza mdc del rachide lombosacrale a distanza di 6 mesi dalla precedente.

Per quanto riguarda il trocantere sinistro, dal referto della RMN il radiologo sospetta un encondroma. Premetto che preferisco sempre valutare l'imaging personalmente, soprattutto quando si devono analizzare patologie potenzialmente rare. L'encondroma è facilmente identificabile ad un semplice esame radiografico (che suggerisco sempre come prima indagine) e può essere ripetibile come esame di follow-up. L'encondroma è anch'esso un reperto occasionale nell'adulto, solitamente presenta calcificazioni e NON cresce mai e NON determina dolore. Se ciò avviene significa che siamo di fronte ad una forma più aggressiva di lesione cartilaginea (condroma atipico o aggressivo, condrosarcoma a basso grado). Può fare una Rx del bacino e ripetere anch'essa tra 6 mesi.

Purtroppo non ho ulteriori elementi (clinica, dolore, terapie in corso) per poter fornire ulteriori informazioni
Cordiali saluti

Prof. Andrea Angelini

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dopo
Utente
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La ringrazio della risposta molto esaustiva, sono rimasto soddisfatto. Nel frattempo sono stato visitato da un suo collega molto esperto, ed anche lui mi ha rasserenato confermando la sua diagnosi, segnatamente, in riferimento al gran troncatere, mi ha riferito testualmente: " Se lo dimentichi" se in 5 anni non c'è stata una mutazione". In riguardo dell'angioma che è insignificante. Nonostante queste rassicurazione credo che seguirò il suo consiglio e continuerò a monitorare la situazione di entrambe le patologie. Sulla parte interessata dall'encodroma non ho mai percepito dolenzie particolari, se non quelle dolenzie lievissime generiche alla schiena che si riverberano credo sugli arti inferiori, particolarmente come del formicolio. Anche in questo caso il suo collega lo imputa alle problematiche della schiena . Le arreco troppo disturbo se puo darmi un parere anche su questo, Grazie e un cordiale saluto.
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Solitamente i reperti di encondroma ed angioma sono occasionali (si vedono in esami eseguiti per altri motivi) e non causano sintomi.
Dolori agli arti inferiori, associati a formicolii sono riferibili ad un interessamento del sistema nervoso periferico, e quindi riconducibili a problematiche del rachide lombare/lombosacrale.
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dopo
Utente
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La ringrazio ancora e un cordiale saluto.