Malessere e nausea

Salve Dottori, scrivo quà per avere un consiglio medico per capire qualche strada devo approfondire per risalire all'origine dei miei sintomi.
Da circa un'anno a questa parte continuo a soffrire di sintomi a cui, ne io, ne tantomeno alcuni medici specialisti che ho avuto in colloquio durante alcuni esami sappiamo dare una diagnosi precisa e completa.

Prima di Febbraio 2015, ero sanissimo, in forma, e con una qualità digestiva ottima, digerivo tutto. Da Febbraio ho iniziato il calvario accusando dapprima spossatezza e malessere che andavano da estremi da non riuscire ad alzarmi dal divano, a tollerabili e gestibili per portare avanti vita e lavoro. La sensazione era quella del rialzo termico corporeo...una febbre leggera con annessa spossatezza, che però effettivamente non ho mai avuto termometro alla mano.

Additai la problematica alla dismissione della propecia (che prendevo da 6 anni) che come con altri farmaci alla dismissione creano qualche problematica simile; Ma purtroppo fu il primo di alcuni sintomi che tuttora non se ne vogliono andare. Visitai un endocrinologo che mi prescrisse degli esami ormonali da controllare che risultarono tutti nella norma (rifatti anche a Ottobre tutti ok). Poi iniziarono i sintomi intestinali quali nausea, difficoltà digestive con aerofagia, gonfiore addominale e dolori/fastidi all'addome in molti punti, senza una specificità di zona e raramente acidità gastrica

Inotre continuavo a perdere peso, in un anno ho perso 12 kg. Capitava (e capita) a volte, di avere feci molli, con dolore prima della scarica simile al preludio di una colite. L'evacuazione, in questi casi avviene sempre con aria e le feci sono molli o semiformate.
Inoltre la nausea si fà talmente forte la notte da portarmi anche al risveglio dal sonno, con una sensazione di contorsione delle viscere all'altezza della "bocca" dello stomaco.

Il malessere intanto andava e veniva tornava a gg alterni (quasi mai in concomitanza con la dissenteria - l'unica nota positiva della storia).

Una confusione mentale (sempre pomeridiana/serale) abbinata ad una sensazione di calore alla testa (molto simile alla sensazione di febbre), completano il quadro.

Non conoscendone l'origine e il livello del danno non sò cosa fare per alleviare i sintomi.
Non sò su che ramo/specializzazione indagare per arrivare alla diagnosi. Le ho provate un pò tutte non traendo mai giovamento dai farmaci consigliati (questi ultimi sempre per il sistema digestivo).
Il prossimo esame in programma sarà una colonscopia, ma non sò se stò approfondendo la strada giusta, oppure l'origine è tutt'altra, chessò a livello ormonale.
Intanto vi ringrazio, per l'attenzione.
Confidando in una risposta esauriente, saluto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La Colonscopia non le dirà nulla. Ha escluso invece eventuali intolleranze alimentari (glutine, lattosio, ecc.) ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
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Ho escluso solo quello della celiachia.
Quello del lattosio ancora no, perchè provando ad escluderlo dall'alimentazione per due settimane i sintomi erano rimasti tali e quali.
Ho fatto anche un test delle intolleranze alimentari, che ha segnalato un'intolleranza all'albume, che ho subito escluso per più di un mese, senza però nessun'attenuazione dei sintomi.

Ho effettuato inoltre test delle feci e dei principali virus, entrambi negativi.

Quindi lei mi sconsiglierebbe una colonscopia?Il fatto dei risvegli notturni (non frequenti) uniti alla perdita di peso mi preoccupavano un pò.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo che la Colonscopia non darà riscontro a patologie, mentre farei la prova ad eliminare ugualmente il glutine....

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dopo
Attivo dal 2014 al 2017
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Mi trova d'accordo sulla colonscopia.
L'eliminazione del glutine è per escludere un'eventuale sensibilità,visto lìassenza di celiachia?

Ho provato ad escluderlo per qualche gg e mi sentivo anche peggio, ma forse l'ho fatto per troppo poco per trarre una conclusione significativa.

Se si tratterebbe di una sensibilità, cosa potrei mantenere senza andare a sovraccaricare troppo la digestione e assorbimento del glutine, avendo però ancora un pò di apporto?
Kamut?

Se invece fosse qualcosa che ha sballato la propecia? Ci sono moltissime persone che dopo la dismissione accusano i più svariati sintomi...tra cui spossatezza e malessere...in più i miei problemi coincidono in ordine temporale proprio con la sospensione. Gennaio sospesa, Febbraio inizio sintomi...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
>>ma forse l'ho fatto per troppo poco per trarre una conclusione significativa.<<

Serve un po' di tempo....


>> Se invece fosse qualcosa che ha sballato la propecia? <<


Non si può escludere...



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dopo
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Grazie dottore.
Ho provato a cercare di inviarle un mp ma non sono riuscito, per cui le scrivo quà: con i limiti del consulto e della chiarezza dei dati online, orientandoci verso danni propecia o intolleranze varie, se io venissi in visita da Lei, potrebbe darmi qualche consiglio in più e qualche esame specifico da fare per risolvere definitivamente questa mia situazione?
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dopo
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Buongiorno Dott. ho effettuato anche un breat test al lattosio ed effettivamente c'è un "rilevante malassorbimento di lattosio", c'è anche da sottolineare però che la mia preparazione non'era stata perfetta.
Fatto stà che ho ri-provato ad escluderlo per un mese intero ma, spossatezza, difficoltà digestive, debolezza, perdita continua e costante di peso ecc. ci sono ancora tutte.
A volte mi sembra che debba io trascinare il mio corpo per fare quella o questa cosa, anche movimenti semplici come prendere qualcosa o camminare pochi metri risultano pesanti. Purtroppo però non riesco ad abbinare tutte le problematiche ad una causa più o meno certa.
Cosa mi consiglia di fare?

Grazie dell'attenzione.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Si potrebbe provare con l'eliminazione del glutine nel dubbio di una "sensibilità al glutine" non celiaca.



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dopo
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Per quanto riguarda la sensibilità al glutine, quando ho effettuato la valutazione immunitaria agli antigeni alimentari igg con il test ematico delle intolleranza, era risultato negativo al frumento.
Posso ritenerlo affidabile, oppure fare una dieta escludendolo per un pò dall'alimentazione è più indicativo?
Grazie dott. Cosentino
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per la sensibilità al glutine non ci sono test e l'unica prova é proprio eliminare il glutine dalla dieta e valutare l'effetto.



[#11]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Bene. Attualmente stò provando ad escluderla, vediamo se nel giro di qualche settimana ottengo benefici.
Intanto dott. Cosentino volevo chiederle, è possibile che alcuni farmaci quali Peridon, Debridat diano sintomi di non tollerabilità?
Le spiego meglio...per curare i sintomi legati alla digestione e alla conseguente perdita di peso, il mio dottore di base mi ha consigliato dapprima il Peridon, e successivamente il Debridat; Entrambi dopo pochissimi giorni dall'assunzione mi hanno accentuato di parecchio alcuni sintomi che avevo a fasi e a intensità alterne: La nausea diventava costrizione viscerale sensibilizzata alla bocca dello stomaco, una pre-rigurgito in pratica, che non era continuo ma arrivava ad ondate che duravano dai 10 min a 30/40, fino a diminuire, per poi riacutizzarsi, la debolezza aumentava soprattutto agli arti associata ad una sensazione di tremori interni alle gambe e anche alle braccia, come delle pulsazioni continue che a lungo andare davano luogo a fiacchezza e allo stesso tempo "nervosismo" delle stesse. L'assumere posizioni non usuali, o tenerle in stretching mi dava in parte e brevemente sollievo.

Questi sintomi si accentuavano soprattutto di notte quando tentavo (vanamente) di addormentarmi. Additando i sintomi peggiorati ai due farmaci li ho sospesi.
Stò tenendo un'alimentazione sana, e completa molto rigorosa, quindi non penso sia collegato con il cibo.

In alternativa tutta questa serie di sintomi, possono essere associata alla sensibilità al glutine?

Grazie dott. Cosentino
Saluti
[#12]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente, ha fatto bene a sospendere i farmaci e i sintomi possono comunque essere causati dalla sensibilità al glutine.

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dopo
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Grazie dei consigli e del supporto, dott. Cosentino.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla ed auguroni.
[#15]
dopo
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Prima di tutto volevo ringraziarla dott. Cosentino, perchè la problematica seppur non in toto è sparita. Alcuni dei sintomi peggiori, come il malessere costante e la perdita di peso, sembrano spariti dopo qualche gg dall'eliminazione del glutine dall'alimentazione. Mi alzo senza la sensazione di spossatezza e debolezza, e ho messo già 700g, complice l'aumentato appetito, oltre che probabilmente il miglior assorbimento.
Attualmente permangono fastidi questa volta a livello dello stomaco, che finora era rimasto asintomatico, quali bruciore epigastrico a fine giornata, e nausea.

Dopo aver in passato provato con esomeprazolo, debridat e peridon e aver avuto un peggioramento dei sintomi, sarebbe invece utile secondo Lei provare a prendere ora un gastroprotettore che ho in casa come il buscopan reflusso, oppure invece devo dare tempo a tutto il sistema digestivo di guarire bene dall'infiammazione e ri-equilibrarsi dopo mesi di problemi, e tamponare solo con gaviscon ad esempio?
Per la nausea invece levopraid e plasil sono inutili.

P.s. Volevo aggiungere una cosa, e togliermi un sassolino dalla scarpa...Apprezzo sul serio i dottori come lei, che oltre ad essere disponibili spesso online (addirittura il 25 aprile), a fronte di sintomi aspecifici come i miei, si sbilanciano nel campo delle ipotesi e dei tentativi, dando prima di tutto speranza al paziente di venirne fuori e trovare una soluzione, e spesso scovando la patologia o l'origine del problema, al contrario invece di molti specialisti che se gli esami sono tutti normali e i sintomi non rivelano niente di diretto e specifico, incrociano le braccia e liquidano con un inutile e deprimente"non saprei", avanti un altro ....
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Continuerei sulla strada intrapresa senza aggiungere farmaci, eventualmente solo qualche semplice antiacido.

Per la considerazione finale le invio il link del mio ultimo articolo su tale sito. Proprio per sottolineare quello che lei dice:

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6487-colon-irritabile-o-altro-intolleranze-sibo-lgs-ecc.html


Auguroni

[#17]
dopo
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D'accordo.
Ho letto l'interessante articolo, e rispecchia in modo analogo la mia storia. Seppur la mia fosse addirittura in maniera ancora più allargata e quindi confusa, perchè in mezzo ci è entrata anche la finasteride.

Dott. , la sensibilità al glutine solitamente è una causa o una conseguenza del reale problema?
Mi devo aspettare ed eventualmente indagare su altri problemi del mio sistema digestivo, oppure può essere che avendo un trascorso di propecia e di intestino sano, può far pensare che la dismissione possa aver lasciato in eredità la gluten sensivity e null'altro? Per cui la causa diventerebbe la propecia e gli effetti solo la gluten sensivity?

E volevo anche chiederle se dopo un mese di probiotici, è utile proseguire con altri cicli magari altre marche, oppure è meglio fermarsi?

Grazie del supporto.
[#18]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La sensibilità al glutine può essere alla base del problema....

Sospenderei i probiotici.


Cordialmente

[#19]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
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Va bene, grazie.

Volevo chiederle un'altra cosa al riguardo della nausea, che alcuni giorni ritorna: Sono andato a rivedere un referto dell'ultima gastroscopia che ho effettuato e le cito un passaggio che non ho chiaro: " In stomaco modesta quantità di liquido di secrezione limpido"... Cosa può significare?
Può essere legato ad un ristagno e quindi alla sensazione di nausea che provo?

Il referto completo parla di gastropatia da reflusso, lieve sclerosi della tonaca propria superficiale, con iperplasia foveolare dell'epitelio soprastante, e duodenite cronica lieve.

Ho effettuato invece un altra gastroscopia 3 anni fà per un continuo reflusso acido e bruciore che fù un sintomo passeggero legato alla piccola ernia iatale (2cm) che mi trovarono. Il referto così si concludeva: Nessun segno di esofagite, ernia da scivolamento con saltuario impegno della mucosa gastrica. Gastrite cronica lieve della mucosa di tipo antrale.

In quel periodo però, a parte il reflusso stavo bene, digerivo tutto. Ora fatico a digerire qualunque cosa. Fortunatamente, grazie ai suoi consigli il malessere costante se ne andato.

Quello che volevo capire è la nausea da dove può partire... c'è stato un peggioramento tra i due referti? Oppure dicono cose analoghe?

Grazie dott. Cosentino
[#20]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
In pratica i due referti sono negativi, o non significativi per patologia, e la nausea può essere data da un rallentato svuotamento gastrico. Quindi, sono utili dei procinetici....
[#21]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Purtroppo però i procinetici che ho provato (Peridon e Debridat) non li tolleravo bene e mi accentuavano alcuni sintomi, frà cui la nausea e le vertigini.

Dott. io non ho mai avuto problemi di colon irritabile, ho sempre avuto una digestione veloce e "indolore".
Secondo Lei, si può affermare che la dismissione della propecia dopo un ampio periodo di utilizzo, a lungo andare può avere scompensato qualche meccanismo, reso l'assorbimento di alcuni alimenti più difficoltoso (in particolar modo il glutine) e aver sviluppato, anche a causa della continua assunzione di farinacei, l'infiammazione intestinale che mi provoca stipsi, nausea, fastidi/dolori gestibili al ventre?
Dunque se questo è plausibile, ho speranza di risolvere l'infiammazione (se la propecia non ha danneggiato altri ambiti, e così sembrerebbe dagli esami...) e tornare ad una vita normale e tranquilla senza sintomi, semplicemente tamponando i fastidi/problemi con una dieta equilibrata e "pulita" e usando farmaci leggeri e solo all'occorrenza? antinausea, anti-acido?

Oppure può essere invece la punta di un iceberg? Le difficoltà digestive invece potrebbero allargarsi e creare altri problemi? Cioè il decorso di queste infiammazioni di solito è positivo o negativo allineandole al mio caso?

Un'ultima cosa dott., secondo lei può essere utile un rast-test?

Potrò sembrarle teso ed "enfatico" ma è solo la molta voglia di recuperare dai problemi che mi porto dietro da anni che ho, e approfitto della sua conoscenza e della disponibilità per venirne a capo una volta per tutte.
Grazie mille
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