Prognosi malattia di peyronie

Salve a tutti, scrivo per un problema alquanto scomodo che purtroppo mi ritrovo ad affrontare all'età di 29 anni, mi è stata diagnosticata una placca di 1 cm circa al pene e dall'ecodoppler basale risulta calcificata solo una piccolissima parte, accusavo vera difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione con eiaculazione poco abbondante da quasi un anno, in più curvatura verso sx di 20°...

...sono andato dall'andrologo che mi ha prescritto 3 cps di piascledine al dì, 2 rignetex al dì e 1 perinonev sempre al giorno per 4 mesi poi rivedersi...ora a distanza di 1 mese e qualche giorno posso dire che le cose vanno molto meglio "addirittura ho notato miglioramenti già dopo i primi 15 giorni di terapia", ora raggiungo l'erezione molto prima, ancora non del tutto spontaneamente ma le cose sembrano migliorate parecchio, sento la placca molto più morbida al tatto, purtroppo a volte ancora non provo piacere o ne provo poco durante l'orgasmo che comunque è più abbondante rispetto a prima...

Premesso che ovviamente seguirò le indicazioni del mio andrologo che rivedrò tra 3 mesi, la mia domanda è questa, come in generale si comporta questa malattia nel lungo termine? Cosa secondo l'esperienza di voi medici dovrò aspettarmi, dovrò continuare questa cura a vita per non rischiare di tornare al punto di partenza? Grazie mille
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
il peyronie è più sensibile a terapoia medica se piccolo, se ion paziente inferiore ai 40 anni, se non vi sono fattori di rischio: alterazioni ormonali, diaberte, fumo., Recidiva nel 15% dei casi fra i 6 mesi ed i 10 anni da fine terapia. Per adesso va bene.-
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore della risposta, nei fattori di rischio da lei menzionati uno in particolare ha attirato l'attenzione del mio medico, cioè quella delle alterazioni ormonali visto che da un anno a questa parte accuso occasionalmente problemi a mantenere l'erezione e un desiderio sessuale non al top, in più ho una leggera ginecomastia solo sx, così mi ha prescritto alcuni esami con i seguenti risultati:

PSA 1,13
TSH 1,53
FSH 2,24
LH 3,23
17 BETA ESTRADIOLO 25,00
ALBUMINA 4,41 (66%)
TESTOSTERONE 4,62
TESTOSTERONE LIBERO 11,70
SHBG 47,2 (Androgeni liberi 33,96%)

Secondo lei sembrano a posto o vede qualche alterazione? Ovviamente mi affiderò in toto al mio andrologo che rivedrò tra un paio di mesi, ma è così giusto per sentire un suo parere sulle analisi, anche se sò che non si può fare una diagnosi con così poche informazioni...La ringrazio
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
non vedo alterazioni di sorta.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto