Forse occhio secco

Salve medici.

Tre giorni fa, al risveglio, mia madre mi ha fatto notare di avere gli occhi rossi ed in effetti era vero - anche se in modo lieve - però poi durante la giornata ho dimenticato l'accaduto.
Il giorno dopo mi sveglio con una strana sensazione ad entrambi gli occhi, come se le palpebre fossero attaccate alla parte alta dell'occhio (cioè dove poggiano normalmente quando si hanno gli occhi aperti) e quindi sentivo spesso il bisogno di tirarle su col dito e staccarle dall'orbita. Inoltre ogni volta che sbattevo le palpebre sentivo dei "crack crack" provenire dagli occhi e una sensazione di secchezza forte. I sintomi perdurano fino ad ora.

Ieri ho comprato delle lacrime artificiali - "Isomar Occhi Plus" - ma ho notato che quando le uso gli occhi mi bruciano per una trentina di minuti, quindi ho subito smesso. C'è da segnalare inoltre, che con le lenti a contatto tutti i sintomi si alleviano... ma naturalmente ho smesso subito di indossarle dopo il primo giorno che ho accusato i suddetti.

Indosso le lenti a contatto da quasi 1 anno e mezzo ormai, sempre usate le giornaliere, soltanto un mese preciso fa sono passato alle mensili, quindi ho pensato che il fatto possa essere correlato.

Leggendo su internet potrebbe essere o la sindrome dell'occhio secco (sinceramente a leggerlo mi sono spaventato, come probabilmente saprete la cosa è cronaca.. e ho un ansia gigantesca al pensiero di tenermi gli occhi per sempre con questa sensazione) o una congiuntivite.

Non soffro di fotofobia, al mattino riesco ad aprire le palpebre immediatamente, prurito lo sento solo ogni tanto (molto raro) e non provo alcun bruciore. Se chiudo gli occhi e muovo gli occhi sento come dei corpi estranei (almeno che non mi stia fissando), stessa cosa per quando sbatto le palpebre. Inoltre, come ho già scritto prima, persiste quella sensazione di palpebre appiccicate sulla parte superiore degli occhi quando li ho aperti. Non vedo muco o altre cose simili e non riesco a capire se ho gli occhi più rossi del normali (credo di no).

Andrò sicuramente da un oculista, ma sicuramente fra prenotazione e altro passerà almeno una settimana, quindi chiedo anche qui

Grazie mille per il consulto.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
per piacere provi a riempire i questionari sull’occhio secco
presenti su medicitalia
cosi posso risponderle in maniera piu’
approfondita

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
L’OCCHIO SECCO é una patologia che, in base all’area geografica, colpisce dal 15 al 48% della popolazione con sintomi che peggiorano con l’avanzare dell'etá.
Le attuali condizioni di vita e lo SMOG contribuiscono ad aumentare il fastidio provocato da questa disfunzione del film lacrimale che, solitamente, é dovuta ad una lacrimazione insufficiente o ad una eccessiva evaporazione.
Nella maggior parte dei casi é proprio l'eccessiva evaporazione la causa predominante che é causata da un'insufficiente produzione del film lipidico delle Ghiandole presenti nelle palpebre superiori ed inferiori.
Questa condizione, chiamata MEIBONITE , provoca un’instabilitá della lacrima causata dall’eccessiva evaporazione che esita in un'infiammazione oculare cronica con iperemia, bruciore, atrofia degli orifici delle Ghiandole con infezioni ricorrenti, blefarite, meibomite, orzaioli, calazi e, nei casi piú gravi, con micro ulcerazioni dell'epitelio corneale.
Le opzioni terapeutiche tradizionali consistono in una corretta igiene palpebrale con impacchi caldi e massaggi del bordo palpebrale, colliri cortisonici, unguenti, antibiotici, fermenti lattici ed integratori.
Le terapie piú innovative e risolutive consistono nel PROBING (una pulizia delle ghiandole del Meibomio con un'apposito sondino);
nel
LIPIFLOW (un massaggio meccanico del bordo palpebrale tramite un dispositivo che scalda le ghiandole e le svuota per ripristinarne il corretto funzionamento);
e nella nuovissima
IRPL (Intense Regulated Pulsed Light) detta anche tecnologia a LUCE PULSATA (IPL).
Questo dispositivo di ultima generazione genera un nuovo tipo di luce pulsata policromatica che stimola le ghiandole del Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento.
MECCANISMO DI AZIONE
é il trasferimento di calore, che ammorbidisce e facilita la fuoriuscita del meibum
La diminuzione della carica batterica sul margine degli annessi oculari, inoltre, potrebbe essere influenzata direttamente dalla
IPL cosí come la capacitá di modificare l'attivitá mitocondriale la cui capacitá ossidativa sembra essere una delle cause della Sindrome da Occhio Secco. L'ampio spettro della sorgente luminosa, infine, contiene le lunghezze d'onda vicino agli infrarossi che agiscono presumibilmente sul citocromo c mitocondriale.
Il TRATTAMENTO é semplice, indolore e la seduta dura pochi minuti.
Il paziente si accomoda su di un lettino con la testa sollevata di 30 gradi.
Una mascherina di metallo viene appoggiata sugli occhi per protezione e del GEL viene spalmato sulle palpebre.
Una serie di 4 o 5 Flash vengono applicati intorno alla palpebra inferiore, in sequenza, dal canto interno (parte vicino al naso) al canto esterno (parte vicino alla tempia).
Lo stesso procedimento viene seguito anche per l'altro occhio.
RISULTATI
La stimolazione permette alle Ghiandole del Meibomio di riprendere la propria normale funzione giá dopo 2 ore dal trattamento.
Il successo completo della terapia, peró, si ha solo se si esegue il protocollo completo che consiste in 4 sedute intervallate in questo modo:
- Giorno 0
- Giorno 15
- Giorno 45
- Giorno 75
la Luce Pulsata con impulsi multipli ha dimostrato il suo potenziale terapeutico per la MGD, migliorando la qualità del film lacrimale e riducendo i sintomi della secchezza oculare.
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