Madre e fidanzata

Buon giorno,
descrivo la mia situazione:
da circa tre anni sto vivendo una relazione con una ragazza mia coetanea ( ho 27 anni). Io sono realmente innamorato di questa ragazza e stiamo realmente pensando di costruirci una vita insieme lavoro permettendo.
Questa ragazza ha una personalità abbastanza chiusa (con tutti, all'inizio anche con me) e tende a vivere i propri rapporti interpersonali con "apparente" freddezza.
Una cosa che ha causato negli ultimi tempi un po di tensione è la mancanza di fluidità nel rapporto tra mia madre e lei. Il fatto che ad esempio nonostante i ripetuti inviti di mia madre lei tende a non venire a pranzo o a cena a casa mia (entrambi viviamo con i genitori) quando io invece non mi sono mai fatto problemi a costruire un rapporto con i suoi genitori con cui io vado pure molto d'accordo. Per dare dei numeri credo che in un anno sia venuta tre/quattro volte nonostante i quasi settimanali inviti; lei come motivazione di rifiuto dice che deve studiare che non ha tempo ecc. ecc..
Nonostante io ne abbia parlato con lei più volte e lei mi abbia più volte ribadito che dal suo punto di vista non ci fosse alcun problema e alcuna riserva io questa cosa non posso fare a meno di notarla e di prenderne atto ovviamente anche a seguito delle lamentele di mia madre.
Durante quest' anno a causa di ciò abbiamo litigato parecchio tuttavia io sono arrivato al punto di non saper più cosa fare: da una parte mia madre che si lamenta di questo (lei vorrebbe naturalmente un rapporto piu fluido) e la mia ragazza dall'atra parte che nega tutto e porta me a diventare insistente con conseguente litigio.
questo ovviamente non ha ancora portato a un "raffreddamento" dei rapporti fortunatamente ma io mi trovo spesso a litigare con una o con l'altra perchè proprio non so cosa fare e sono terrorizzato che questo possa compromettere i rapporti irrimediabilemte a cui tengo molto.
In occasione del Natale tutto sembrava essere andato a posto grazie alla gioiosità della festa ma poi in occasione del compleanno della madre di lei sono stato invitato a cena e mi sono sentito obbligato rifiutare per "equità" (ovviamente con una scusa) affiancando il tutto con un bel litigio con entrambe: mia madre si è espressamente lamentata del fatto che la mia ragazza al suo compleanno non era venuta. Non so che motivazione dare a mia madre senza litigarci e non so come porre il problema alla mia ragazza in modo che ciò non sfoci in un litigio e lei non si chiuda ancora di più; so di comportarmi da struzzo che mette la testa sotto terra ma mi sento come se mi trovassi tra l'incudine e il martello. Una parte di me (forse quella egoista) dice di fregarsene del problema e aspettare che si risolva da se (se si risolverà mai), l'altra parte si rende conto del problema e vive una situazione di forte disagio e dispiacere e desidererebbe trovare le cause di questo distacco.
Non so proprio come affrontare il problema a questo punto.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, insomma c'è tra voi il problema della .. distanza.. che va gestito diversamente , forse la mamma ha troppe aspettative .. sempre sempre è troppo e forse conviene invitarla a prendere un caffè al pomeriggio qualche volta , per i compleanni ad esempio.. i pranzi in famiglia sono lunghi.. in modo da stabilire un rapporto , meno formale .. forse questa ragazza si sente sotto esame .. la mamma.. spero che sia carina con lei , che glielo faccia sentire..la sconsiglio vivamente caro utente di cominciare a fare ritorsioni per par condicio.. che poi non è più finita.
Cerchiamo di essere saggi, intelligenti e previdenti, litigando tra voi non si va da nessuna parte.. qualche regalino.. qualche pensierino della mamma alla ragazza, qualche complimento , un pò di interessamento ai suoi studi... non si può .. precettarla questa ragazza.. che ha paura delle etichette forse e non si rende conto che Lei è il risultato dell'amore, delle cure e dell'educazione dei suoi genitori.. quindi..
Pazienza e lungimiranza ci vuole..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Gent. Dottoressa.
Inanzitutto grazie per la risposta tempestiva. Vorrei chiarire tuttavia un paio di punti:
mia madre con la mia ragazza è sempre stata gentilissima, sempre affettuosa, sempre interessata alla sua vita, in particolare ai suoi studi come giustamente ha detto Lei, sempre disposta a accoglierla nel migliore dei modi anche lasciandole i suoi spazi, facendole regali senza mai risultare eccessiva e mai formale. In questo io garantisco a pieno sul comportamento di mia madre. Se la reputassi anche solo un minimo eccessiva o assente sarei il primo a notarlo.
Come mi ha suggerito ha provato a invitarla per un caffè, per i compleanni (e non è venuta); non mi riferivo di certo a cene di famiglia impegnative (anche perchè vivo da solo con mia madre e ho pochissimi parenti).
Si tratta di un atteggiamente si chiusura complessiva da parte della mia ragazza in cui lei è sempre stata comunque trattata con estrema delicatezza e rispetto. forse ho sbagliato io a descrivere mia madre come apprensiva quando io vorrei solo cercare di capire il motivo di tali chiusure.
Sulla questione delle ritorsioni concordo a pieno ma io proprio non so come fare, forse anche per segnalare il problema. Sento (e sono anche io a percepirlo) che l'ago della bilancia è realmente spostato da un lato e vorrei fare qualcosa per rendere i rapporti fludi e equilibrati.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, provi a parlare con la mamma, per aiutarla a capire che non in tutte le famiglie la regolazione delle distanze è uguale .. questa ragazza forse ha bisogno di tempo,, sarà magari un pò gelosa.., non le piace essere precettata, invasa chissà.. la sua famiglia, della ragazza com'è ..
Non ci dice niente della sua storia.. ?I
Io le farei .. la prescrizione del sintomo.. della serie .. un pò meno inviti ..
Insomma bisogna trovare la misura.... un sottile lavoro di ricamo che spetta a Lei , mio caro.. che ama tutte e due queste sue donne con cui le sconsiglio di litigare .. lasci correre per carità..
Le faccio molti auguri, ho letto i suoi scritti precedenti, e vedo che spesso è deluso perchè riceve disconferme dal modo di comportarsi degli altri, ha ragione, per molti versi , ma una certa flessibilità aiuta e molto a star meglio sotto tutti i profili.. il meglio è nemico del bene.. mi permetto di dire..
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Utente
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gent. Dottoressa
Grazie della risposta.
Nella famiglia della mia ragazza sicuramente c'è maggior formalità nei rapporti (piu fra loro che con me) anche se verso di me sono sempre stati molto affettuosi paradossalmente soprattutto per quanto riguarda gli "inviti", io di conseguenza non mi sono mai trattenuto nei rapporti con loro. sicuramente siamo diversi ma comunque predisposti tutti a avere un minimo di legame.... non eccessivo (sono contrario alle famiglie che inglobano i rispettivi partner e credo che anche loro lo siano cosi come lo è la mia di famiglia) ma comunque equilibrato....
La ringrazio per i consigli...sicuramente la mia ragazza ha bisogno di tempo e io non voglio assolutamente negarglielo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

ogni famiglia ha il proprio stile relazionale, e le proprie vicinanze/distanze.
Considerato che la famiglia della Sua ragazza è più formale, potrebbe essere che "la lei" viva come "vicinanza eccessiva" il calore con cui viene accolta - o invitata - dalla Sua.

<<sicuramente la mia ragazza ha bisogno di tempo e io non voglio assolutamente negarglielo<<
Per la sua ragazza non ritengo sia questione di tempo - prenda quesa indicazione con tutti i benefici dell' online - bensì di stili relazionali.
Fin quando non lo "mettete a fuoco" insieme e studiate insieme modalità di negoziazione, ci sarà sempre questo "tira e molla" tra le due famiglie.

Se non ce la fate da soli, fatevi aiutare. E' "normale"...


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Gent Dottoressa.
I miei dubbi nascono nel momento in cui i suoi genitori si sono sempre dimostrati affettuosi con me nella stessa misura in cui lo è mia madre con lei. La formalità di cui parlo io è sicuramente minima e forse piu percepita da me che sono esterno di quanto poi non sia reale. Posso tranquillamente dire che le nostre famiglie in quanto a "calore umano" sono allo stesso livello, cosi come nella sua famiglia si da la stessa importanza ai compleanni è alle feste che si da nella mia.
Grazie per la risposta
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<Nella famiglia della mia ragazza sicuramente c'è maggior formalità nei rapporti (piu fra loro che con me) ... io di conseguenza non mi sono mai trattenuto nei rapporti con loro.<<

Confermo quanto dicevo sopra:
Mettere a fuoco insieme dove sta il problema
(spesso si tratta di paura dell'invasione/intrusione della propria sfera personale o di coppia)
vi permetterà di negoziare un distanza più giusta.

Avere già provato a farlo?