Ingrossamento della prostata,psa e eventuali interventi


Ho 65 anni, altezza 1,70 per 72 kg.. Conduco una vita attiva, faccio molto movimento. Curo anche il lato alimentare, ho abolito le carni rosse da più di una decina di anni, mi cibo di verdure, pesce, pollo, frutta, latte, uova, farinacei; possibilmente uso prodotti bio. Niente sale nella minestra e nei condimenti e zucchero in quantità moderata. Colesterolo nella norma e esami del sangue con niente di notabile. Evacuazione regolare la mattina.
Mi è stato diagnosticato un ingrossamento della prostata. Da Ecografia TR e Ecografia apparato urinario risulta “prostata liscia, parenchimatosa, non nodularità” aumentata di dimensioni mm.57X41, in relazione alla presenza di formazione adenomatosa bilobata di mm.46 che impronta il pavimento vescicale. Non ci sono immagini di calcoli e la vescica è normo distesa con pareti regolari. La flussometria ha rilevato “indici marcatamente ridotti con residuo dopo la minzione di 150 cc”. Il PSA attualmente è 4,8.
I sintomi sono, quindi, un aumento della necessità di urinare (ma non particolarmente insopportabili) con un leggero fastidio (non dolore) a vescica piena. Ecco perché il medico di famiglia mi sta facendo fare da 3 mesi una cura con OMNIC o,4 mg.. che dovrò continuare per altri 3 mesi. A questo prodotto farmacologico, lo specialista ha aggiunto un prodotto naturale a base di serenoa repens. Ad oggi ho avuto un modesto miglioramento, non come mi aspettavo.
Su consiglio dello specialista da me interpellato, ho fatto (con grande rassegnazione) un prelievo per biopsia della prostata per escludere problemi tumorali. Sono in attesa dei risultati.
Lo specialista mi ha detto chiaramente di considerare un intervento chirurgico in un prossimo futuro, anche se poco invasivo (TURP).
Ma è proprio necessario un intervento?



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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
un residuo di 150cc è un segno di disfunzione del muscolo vescicale e fa porre l'indicazione ad intervento chirurgico disostruttivo.
La scelta, trattandosi di una patologia benigna, la fa sempre lei, seguendo i consigli dello specialista di riferimento.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.Izzo per la risposta quasi in tempo reale!
Buon lavoro.
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