Intervento chirurgico di varicocele

Buona sera,
ho 27 anni e devo sottopormi ad un intervento di varicocele. Volevo chiederVi quale tipologia di anestesia viene adottata in questo tipo di intervento e quale potrebbe essere la più adatta al sottoscritto, considerando il fatto che soffro di asma, che in passato ho riportato la frattura amielica di tre vertebre (due dorsali e una lombare), che lo scorso anno sono stato affetto da broncopolmonite basale sinistra e pleurite e che, il referto di una urografia a cui mi sono di recente sottoposto evidenzia che:
dopo infusione di mezzo di contrasto per via endovenosa si sono opacizzate le cavità calico pieliche e le vie escretrici renali che appaiono pervie. A sinistra si evidenzia compressione e stiramento del gruppo caliceale superiore e medio, ombra vescicale nei limiti.
Ringraziando per l' attenzione riservatami colgo l' occasione per porgere i miei distinti saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Decisamente opterei per una anestesia loco-regionale (spinale). Dubito che vi possano essere implicazioni per il trauma dorso-lombare pregresso, invece più di rilievo il fatto che lei soffra di asma e che recentemente ha sofferto (vista la sua giovane età) anche di broncopolmonite e pleurite. Lascierei perdere quindi una AG con intubazione (anche se ovviamente non le è controindicata assolutamente). Dipende anche dalla tecnica chirurgica propostale, vedi per questo anche la consulenza allegata in link:

https://www.medicitalia.it/consulti/anestesia-e-rianimazione/47972-varicocelectomia-anestesia-spinale.html

eviterei nel caso un intervento in videolaparoscopia preferendo più quello "tradizionale" che può essere fatto in anestesia spinale. Come sempre la raccomandazione è quella di una buona valutazione preanestesiologica.
cari saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

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Utente
Utente
La tecnica che mi viene proposta è la legatura di Marmar, volevo chiederLe se secondo lei è possibile somministrare un anestesia loco-regionale (che addormentasse solo la parte inguinale), sa, avendo avuto questi problemi alla schiena e soffrendo spesso di dolori ho un po' di paura per la spinale.
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Carissimo,
mi scuso per il ritardo della risposta dovuto a impegni che mi hanno tenuto lontano dal pc.
Allora, la tecnica anestesioogica locoregionale proposta è una anestesia spinale o subaracnoidea (selettiva, cioè le addormenta solo il lato da operare).
Generalmente questa puntura, assolutamente indolore, viene fatta nello spazio tra la 2 e la 3 vertebra lombare o in altrernativa nello spazio tra la 3 e la 4 vertebra. Nei suoi precedenti interventi non specifica quale tratto sia stato interessato dal trauma o meglio quale vertebra lombare.
L'intervento che le è stato proposto può essere fatto con questa tecnica o in alternativa con una anestesia locale (anche fatta dal chirurgo piano per piano sottostante) eventualmente accompagnata da una sedazione durante l'intervento che non comprometta le sue funzioni respiratorie spontanee tali da richiedere una intubazione.
Sappia che ci sono alternative all'intubazione anche nel caso di sedazioni profonde (es. maschera laringea) ma per questo e per brevità la rimando al suo Anestesista che le spiegherà tutto.
Comunque e in sintesi, vagliando il caso, la patologia respiratoria conocomitante (asma) e quella di un recente passato (bronco polm e pleurite...) sono decisamente a consigliarle una anestesia locale o subaracnoidea. Non vi sono margini di rischio in più di quelli tradizionalmente previsti per il suo caso.
Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.
Le fratture sono in corrispondenza della D11-D12-L1 e ho un bulging dell' anulus in L5-S1.
Credo che chiederò al chirurgo se è possibile l' intervento mediante anestesia locale, potrebbe cortesemente spiegarmi come funziona questa tipologia di anestesia(cosa si intende ad esempio per anche fatta dal chirurgo piano per piano sottostante).
Grazie per la risposta che saprà fornirmi.
Cordiali saluti
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Bene, allora siamo sufficientemente in "zona di sicurezza" per effettuare una spinale senza problemi. Con una "punturina" il gioco è fatto, rapidamente e senza problemi.

Se invece opta per una Anestesia locale (AL) allora dovrà fare un blocco dei nervi ileo-ipogastrico e ileo-inguinale con punture che partono all'altezza della spina iliaca anteriore superiore nel sottocute e spostandosi con l'ago infisso li su più punti sia per l'ileo-ipogastrico che per l'ileo-inguinale. Poi una infiltrazione locale in sede di incisione. In più durante l'intervento (e quindi da parte del chirurgo) dovrà essere fatta una ulteriore infiltrazione a livello dell'anello inguinale profondo.....

Potrei andare oltre ma mi limito a suggerirle che in assenza di controindicazioni assolute, come nel suo caso, lei risolverebbe il problema anestesia con una semplice spinalina selettiva ben fatta a fronte di svariate infiltrazioni che interessano i vari decorsi dei nervi periferici che innervano le zone sottoposte alla manipolazione chirurgica. Lo so che alcuni miei colleghi potrebbero dissentire sulla scelta che le consiglio, io personalmente tendo sempre a quella meno fastidiosa per il paziente e di più rapida esecuzione.
Scelga lei....

Un caro saluto e ci faccia poi sapere.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità ora ho un quadro molto più chiaro, penso che opterò per l' anestesia locale (AL) comunque prima ne parlerò con l' urologo e l' anestesista. Non appena avrò novità le farò sapere.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
In bocca al lupo! Buona giornata...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Buongiorno.
Poiche' il collega ha giustamente preso in esame anche un'anestesia locale fatta dal chirurgo piano per piano in corso di intervento, vorrei farle conoscere qual'e' la mia opinione dal punto di vista dell'operatore.
Per l'intervento di varicocele l'anestesia locale pura, a mio parere, e' da riservarsi soltanto a quei pazienti per cui altre metodiche risulterebbero controindicate: il vantaggio sarebbe soltanto apparente, mentre gli svantaggi non sono pochi: debbono essere usate grandi quantita' di anestetico, i tempi di intervento si allungano, il dolore percepito dal paziente puo' essere importante, l'intervento stesso diventa piu' difficile, il rischio di complicanze e recidive piu' alto.
Teoricamente insomma si puo' operare anche in anestesia locale, ma nessuno glielo consigliera' mai fintanto che sono disponibili metodiche anestesiologiche di gran lunga piu' adatte. La sua convinzione che l'anestesia locale per questo intervento sia migliore di altre non e' supportata dai dati scientifici: chieda al suo chirurgo di poterne parlare direttamente con il anestesista.
Cordiali saluti.

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente
Per il varicocele anestesia rigoroamente locale in sede inguinale dx con tecnica retrograda e dopo 1 ora può addirittura andare aa casa!!!
Tutte le informazioni su:
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/

A Lecce, in un solo anno, più di 100 varicoceli trattati in questo modo in stretta collaborazione con due divisioni di Urologia.
A disposizione

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Per chiarezza volevo sottolineare che i miei dubbi sull'anestesia locale si riferivano all'intervento chirurgico classico (Ivannisevich, Palomo...), mentre concordo in pieno con il Collega Radiologo, che pero' si riferisce alla scleroembolizzazione, per la quale in effetti l'infiltazione inguinale e' la procedura standard.
Per completezza allora bisogna anche citare le tecniche laparoscopiche, utilizzate da alcuni chirurghi, che invece necessitano gioco forza dell'anestesia generale.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Egregio Dott. Spina,
volevo aggiornarLa dell' operazione a cui sono stato sottoposto, per fortuna è andato tutto bene. L' intervento è consistito nella legatura di Marmar e sclerombolizzazione di altre vene. L' anestesista ha optato per una puntura inguinale con sedazione controllata durante l' intervento, io sono stato quasi sempre cosciente tranne in qualche istante in cui ero un pò stordito. La ringrazio infinitamente per i consigli che mi ha fornito e che mi sono stati estremamente di aiuto. Distinti saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ottimo. Sono contento che le siamo stati utili. Si riposi, e segua attentamente le indicazioni del Chirurgo che l'ha operata, soprattutto per quanto riguarda i controlli post-operatori e quelli a distanza.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Egregio Dott. ALVINO,
volevo informarLa sull' operazione a cui sono stato sottoposto; è andato tutto bene. L' intervento è consistito nella legatura di Marmar e sclerombolizzazione di altre vene. L' anestesista ha optato per un anestesia locale con una puntura inguinale e sedazione controllata durante l' intervento, io sono stato quasi sempre cosciente (stordito) tranne in qualche istante in cui mi sono addormentato. Grazie ai suoi consigli mi sono presentato all' appuntamento con l' anestesista sufficientemente preparato per esporre la mia situazione clinica (attuale e pregressa) e lui ha fatto la sua scelta che, io ho condiviso in pieno, pertanto colgo l' occasione per ringraziarla per i suggerimenti che mi ha fornito e che mi sono stati estremamente di aiuto e Le porgo i miei cordiali saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Bene, ne sono contento! E' quella situazione "da manuale" di fronte alla quale ci si vorrebbe sempre trovare (e anche il Paziente!): se i colloqui con l'Anestesista precedessero di un congruo numero di giorni l'intervento e non fatti all'ultimo momento magari in Sala Operatoria e si avesse sempre sufficiente tempo comunque da dedicare al colloquio esaustivo oltre che alla visita clinica....