Leucociti nelle urine

Egregi Dottori,

da qualche giorno sento la necessità di urinare più frequentemente e talvolta la necessità diventa impellenza. Non mi capita tutti i giorni ma ci sono alti e bassi. Premetto di avere una prostata ingrossata (45x35) con psa nella norma. Dopo un'ecografia del basso addome che non ha evidenziato nulla di particolare, ho eseguito un'esame delle urine. Tutto a posto tranne le presenza di leucociti 6/8 per campo nel sedimento e 100 nel liquido. Non soffro di bruciore e a parte la maggiore frequenza che comunque rientra nelle 8 volte quotidiane non ho alcun fastidio. Chiedo pertanto se questa è un'alterazione significativa e nel caso quali altri controlli potrei fare. Concludo dicendo che sono un uomo di 57 anni, sportivo ma che non beve molto. Un grazie sincero
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

inizi ad aumentare l'assunzione di liquidi, in particolare acqua poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Egregio Dottore,

grazie per i preziosi consigli che senz'altro seguirò.

Cordialità