Condropatia e entesopatia

Egr. dopo un intervento in artroscopia al ginocchio sx risalente al febb 2014, da parecchio tempo soffro di lancinanti dolori e il mio medico di base mi ha prescritto rmn con esito di seguito:
esito di pregresso trattamento artroscopico con verosimile meniscectomia mediale selettiva.Si osservano localizzate alterazioni di segnale del corno posteriore del menisco mediale senza discontinuità.Conservati i legamenti crociati, le strutture capsulo legamentarie e il comparto meniscale esterno. Segni di entesopatia inserzionale dei tendini quadricipitale e del tendine rotuleo. Condropatia mediale della cartilagine femoro-rotulea. Minima falda liquida articolare anteriore. Ora cosa mi consiglia di fare? Ogni tanto anche senza sovraccaricarlo, il ginocchi è come si incastrasse creandomi un dolore fitto e poi con una manovra di allungamento riesco a disincastrarlo e il dolore mi passa. Potrei aver bisogno di infiltrazioni? Mi dica Lei Dott. La ringrazio di vero cuore ed attendo al più presto suo consiglio :in fede
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Gentile utente.
Dalla descrizione ha effettuato una pregressa meniscectomia selettiva mediale nel 2014. Alla risonanza il radiologo descrive l'aspetto di un ginocchio infiammato (enteropatia inserzionale; falda liquida articolare) con qualche iniziale segno di artrosi (condropatia femore-rotulea).
Il problema temo che sia da riferire ad un ulteriore lesione del menisco in considerazione soprattutto della clinica: mi spiego meglio.
Un ginocchio che si "incastra" determinando un dolore a fitta e necessita di essere "esteso manualmente" con miglioramento sul dolore è suggestivo di una porzione di menisco che in alcune posizioni si interpone al movimento articolare e lo blocca. Suppongo che abbia difficoltà a fare le scale o accovacciarsi. Il dolore a fitta si dovrebbe identificare facilmente nella regione interna del ginocchio.
Una visita è necessaria per verificare il sospetto clinico ed in questo caso sarebbe indicato un nuovo trattamento artroscopico. Purtroppo le infiltrazioni non risolvono questo problema, mentre possono essere utili per rallentare il consumo cartilagineo, anche in virtù della giovane età per problematiche artrosiche.

Cordiali saluti

Prof. Andrea Angelini