Bruciori e altri disturbi: qualcosa di serio o no?

Buongiorno.
Sono una signora di 50 anni e soffro da anni di malattia del reflusso gastro-esofageo.

Gli ultimi accertamenti eseguiti sono piuttosto datati: gastroscopia quattro anni fa (con diagnosi di gastrite e assenza di Helicobacter Pylori) e TAC dell'addome completo un anno e mezzo fa (tutto negativo).

In questi anni i sintomi sono stati intermittenti e quando si presentavano li ho sempre affrontati con gli inibitori di pompa protonica (Pantoprazolo 40 mg per qualche settimana) e antiacidi (GerdOff al bisogno).

Lo scorso ottobre mi sono fatta visitare dal gastroenterologo per un persistente gonfiore allo stomaco e generiche difficoltà digestive. In quell'occasione ho effettuato anche una ecografia addominale che non ha evidenziato niente di anomalo.
Lo specialista mi ha prescritto Levopraid prima e Panamir dopo i pasti non ritenendo, al momento, di farmi eseguire una nuova gastroscopia.
Da allora, però, non riesco a star meglio: oltre al gonfiore e a una lieve nausea lamento tosse secca e fastidio che mi porta a schiarirmi continuamente la gola, bruciore all'esofago, sgradevole sensazione di calore allo stomaco e ogni tanto dolore alla parte superiore dell'addome.

Tutto questo nonostante un intero ciclo (quattro settimane) di Pantoprazolo 40 mg e l'uso di GerdOff (antiacido) al bisogno prescrittimi dal mio medico di base.

Adesso il medico di base mi ha ordinato una gastroscopia, che però - per i lunghi tempi di attesa - potrò eseguire solo tra due mesi.

Anche se non sono dimagrita e anzi il mio appetito sia normale, sono preoccupata per la non efficacia della cura con il Pantoprazolo e mi domando se non abbia qualcosa di più serio di una semplice gastrite.

Due mesi di attesa sono troppi? Dovrei cercare di accelerare i tempi facendo una gastroscopia a pagamento?

Dovrei assumere altri farmaci?

Grazie.


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I sintomi sono da reflusso, ma gli IPP potrebbero non essere efficaci in lei. In attesa della gastroscopia, e parlandone con il suo medico, cambierei la terapia con ranitidina 300 mg x 2.......


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)