Post aborto spontaneo

Buonasera. Avrei bisogno di un vostro consulto.. per capire se è normale cio che mi sta accadendo. A Dicembre scopro di essere in gravidanza, una gravidanza non programmata, ma super desiderata. La settimana dopo ricevo una telefonata da mia cognata.. anche lei è in gravidanza, ma, al contrario, vive la situazione con ansia e con un dubbio iniziale se accettarla o meno.. e continua a fumare, diminuendo certo, ma continua a farlo. Siamo all'undicesima settimana.. al controllo il mio ginecologo mi dice non esserci piu nulla.. aborto spontaneo, c'era la camera gestazionale, ma l'embrione non si era piu sviluppato. Mi crolla il mondo addosso.. io e mio marito già immaginavamo quella seconda eco: avremmo visto le manine, i piedini, la testina.. e non c'era piu nulla.. Lunedì ho fatto il raschiamento..
Inizio a sentirmi molto triste, vuota e tanto, davvero tanto arrabbiata con tutto, ma soprattutto con mia cognata.. Mi sento cattiva, ma non riesco a non pensare a lei con rabbia.. io spero ovviamente le vada tutto benissimo, anche perchè parliamo di un nipote che nascerà.. ma non riesco a non essere arrabbiata, non riesco a non pensare ai suoi dubbi.. e io non ho piu nulla. Mi sento cattiva.. le voglio bene e non vorrei sentirmi così..
Per piacere, ho bisogno di un parere.. come devo fare?? cosa posso fare???
Grazie
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<come devo fare?? cosa posso fare???>>

Gentile Utente,
non aggiunga il senso di colpa al turbinio di emozioni di segno negativo che, inevitabilmente, in questo momento riempiono il suo cuore e la sua testa.
Si dia tempo.
Si conceda tutto il tempo necessario per riprendersi da questa brutta esperienza e, soprattutto, si faccia affiancare da un nostro Collega per cercare di farlo in modo costruttivo.
Se vuole, può rivolgersi gratuitamente al Consultorio della sua Asl:
https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524&area=Salute%20donna&menu=consultori


Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile signora, è normale che adesso Lei sia triste arrabbiata e arrabbiata anche con sua cognata e con i dubbi e le esitazioni che ha avuto..
Concordo con la Collega si dia tempo per assorbire questo dolore, questo trauma.
Ora le sembra tutto ingiusto , ingiusto che sia capitato a Lei.. Sua cognata è come una delle tante donne che esitano..e di fronte ad un figlio hanno problemi, ambivalenze, non si sentono pronte .
Ma Lei è giovane , avrà un altro bambino , come sogna.
Ora deve stare tranquilla ed anche forse pensare di darsi aiuto prendendo contatto con un Collega de visu, per parlare, chiarirsi, riconciliarsi con la vita.

Le faccio molti auguri , un aborto è una cosa dura da superare , lo so , ma ce la farà..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
lei attenta e desiderosa, sua cognata tentennante e che sfida la gravidanza,

Il destino sembra premiare i distratti.

La rabbia, a meno che non ci siano altre dinamiche pregresse, sembra essere generata da questo divario tra i due atteggiamenti.

Anche io, come le colleghe, la invito a darsi tempo.

É un vero lutto, il lutto della progettualità, la morte del proprio se biologico, una morte in utero...

La sua elaborazione - non si distragga nutrendo la rabbia - diventa indispensabile anche per una nuova vita.

Dove c'è morte non può esserci vita.

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,
il post aborto è un periodo luttuoso: la vita che iniziava - e che già era stata caricata di attese e di speranze - si è interrotta.

Il confronto con la cognata che invece -imperterrita- ha la fortuna di proseguire è un confronto perdente.

I confronti fanno stare male.
Occorre ri-centrarsi su di sè per poter ri-provare con speranza e con gioia; la tristezza non aiuta la vita.






Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
Ringrazio voi tutti per il consulto ricevuto.
Io l'unica cosa che vorrei riuscire a fare è concentrarmi su me, sul mio futuro e non pensare a chi mi circonda. Ma ogni volta che penso a mia cognata (lei abita in Sicilia, quindi la vedo poco) la immagino con il pancione e quando andrò giu ho paura di non riuscire ad affrontare come vorrei la cosa, un evento cosi bello.. E non è facile.. e io non sono cosi, arrabbiata, egoista.. non lo sono. Ma non so come fare a togliermi dalla testa tutte queste sensazioni che, avete ragione, sono solo perdenti e fanno solo male.
Spero passi tutto presto.
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Lei non è
<<arrabbiata, egoista<<
ma addolorata.

Lavori sulla Sua mente, sostituendo costantemente i contenuti luttuosi -quando si presentano - con altri di vita.

Saluti cari.


[#7]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima,come le dicevo dianzi,è NORMALE che lei si senta così, è normale che sia ambivalente , addolorata, ferita.. cerchi di fare .. altro.. di avere progetti piccoli e grandi, prima occupa la mente con altro, di interessante, piacevole e prima si riprende..La possibile visita in Sicilia è lontana, c'è tempo.. Si rilassi , avrà altri bambini,, prima di quanto pensi..abbia fiducia ...

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