Tricotillofagia - autolesionismo

Salve,
vi racconto brevemente la mia storia. A 21 anni ho iniziato a strapparmi tutti i capelli. Ho chiesto aiuto al medico di base che mi ha mandato da una psicologa cognitivo-comportamentale. Ci sono andata per tre mesi, l'anno dopo per altri tre. Ho capito molte cose di me e della mia vita e del mio malessere, ho cambiato molte cose. Ho capito che non avevo solo il problema che mi strappavo i capelli, ma vivevo in maniera sbagliata, cercavo approvazione negli altri. Facevo solo cose per "dovere", non mi godevo mai nulla. Non riuscivo a essere egoista, avevo paura che le persone non mi dessero più il loro affetto. Durante la psicoterapia sono stata male, anche peggio di quando avevo iniziato la psicoterapia, poi un po' meglio. In ogni caso non ho risolto il problema della trico.
Qualche anno dopo, dove la trico era sempre presente ma attenuata, ma erano comparsi problemi alimentari e relazionali (non uscivo di casa, ho tentato due volte il suicidio), sono andata da uno psichiatra che mi ha praticato ipnosi e farmaci. Questa cosa credo che abbia funzionato molto con me, perché i miei disturbi si sono attenuati e a periodi del tutto scomparsi. Ho ripreso la mia vita in maniera normale. Ho smesso di andare dallo psichiatra dopo due anni di cura, e mi ha lasciato una cura di mantenimento con Sintopram (citalopram), 10 gocce al mattino.
Io ora ho una vita normale, lavoro, e ho un fidanzato. Tuttavia mangio le punte dei capelli. Questo provoca il fatto che dopo un po' ho un taglio ridicolo, tutto storto e disordinato e li taglio molto corti. Quando li taglio corti corti li strappo ancora. Poi ricrescono sulle spalle e il ciclo soi ripete. Inoltre mi graffio a sangue, sulle gambe e sulla schiena. Non sono cose che mi impediscono di lavorare o di avere una vita normale, ma mi creano ansia perché devo sempre nasconderli e accampare scuse.
Io ora vivo e lavoro lì. Inoltre a lavoro mi fanno una visita medica all'anno, e l'anno scorso ho inventato scuse per i graffi, ho paura che se li rivedono quest'anno possano capire che c'è un problema e discriminarmi. Io sono una professionista, sono un chimico e non voglio perdere il lavoro.
C'è una possibilità di superare DEFINITIVAMENTE questi problemi? Conoscete qualche professionista a Roma che abbia casi certificati di persone che abbiano superato il problema in maniera definitiva e completa?Lo chiedo perché so che quello psichiatra mi ha tolto da un baratro, ora sto molto meglio, ma in ogni caso la mia vita non è "libera" come chi non soffre di un problema.
Grazie a chi mi risponderà.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Ho personalmente una casistica di queste situazioni che vanno in risoluzione ma non sono a Roma

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Ha ancora qualche problema, meno grave di prima ma tuttora presente. Ha reagito bene alle terapie, per cui se si impegna con un terapeuta probabilmente risolverà anche questi sintomi.
La terapia dipende da entrambi, paziente e terapeuta, nessuno può dare una garanzia totale di successo, anzi diffiderei di chi assicura una totale riuscita già dalla prima visita, anche se molti casi si risolvono positivamente e dalla sua storia direi che per lei sarebbe possibile.
Nel sito di Medicitalia può trovare specialisti sia psichiatri che psicologi che esercitano a Roma.

Franca Scapellato