Gonfiore dopo ogni pasto

Buongiorno. Scrivo perché ormai da anni soffro di gonfiore addominale dopo i pasti, accompagnato da dolore più o meno presente. Mi si gonfia la pancia come un palloncino ogniqualvolta mangio qualcosa, anche se poco. Spesso proprio tanto, sembro incinta! Tutto ciò è accompagnato da un dolore diffuso nella zona tra la fine dello sterno e l'ombelico, a volte talmente forte da costringermi a raggomitolarmi su me stessa e stare ferma. Il dolore solitamente passa in un'ora circa, o comunque dopo quel lasso di tempo diventa sopportabile. Si accompagnano nausea (ma mai vomito - soltanto due volte mi è capitato un leggero reflusso) ed eruttazioni che se lasciate libere mi fanno stare molto meglio.
Faccio fatica ad andare di corpo.
Mi piace mangiare e vorrei poterlo fare con gusto e calma, ma dopo pochi bocconi sono subito piena, con uno strano senso di pesantezza. Poi, ovviamente, mi torna la fame. Anche se vorrei mettere su qualche chilo non ci riesco (peso 49 chili, sempre stata così di costituzione, ma due chili in più non mi dispiacerebbero).
Ho provato a vedere se potessero essere certi cibi piuttosto che altri a darmi fastidio, e a parte scoprire di non poter mangiare peperoni e banane (pena un mal di stomaco lancinante, che tra l'altro con le seconde fino a qualche anno fa non avevo) non ho riscontrato particolari problemi. Per un periodo ho pensato di poter essere celiaca, dato che pizza e pasta mi fanno gonfiare molto e spesso si accompagna anche il dolore, ma ho fatto il test tramite prelievo sanguigno ed è risultato negativo. Stesso discorso per l'intolleranza al lattosio, che ho verificato essere negativa tramite breath test.
Ho comunque sempre la sensazione che il mio apparato digerente non sia mai completamente vuoto. Lo sento pesante, pieno. Anche quando vado in bagno ho sempre la sensazione che mi rimangano delle feci dentro.
Sto attenta ad essere sempre ben idratata. Penso di seguire una dieta abbastanza bilanciata. Non faccio praticamente nessuna attività fisica, tranne andare a piedi in università.
A livello mentale: soffro di depressione, sto prendendo Sertralina (circa 50 mg) da dicembre. Assumo un integratore di vitamine e sali minerali. Assumo Sibilla, pillola anticoncezionale, da dicembre (prima Loette, da luglio). Per il resto cerco di non assumere medicinali se non per reale bisogno.
Sono una persona abbastanza stressata, con una situazione familiare e di vita piuttosto complicata, che sono conscia peggiori il problema. Mi accorgo che nei periodi peggiori lo stress si riversa sull'apparato digerente, non c'è dubbio.
Avevo fatto una visita, anni fa, da un gastroenterologo, che mi aveva fatto delle domande e toccato la pancia, dicendo che tutto sommato andava tutto bene.

Dovrei ripetere il test per la celiachia (ho una zia celiaca, non so se questo possa essere significativo)?
Può darsi che sia soltanto lo stress a causare tutto ciò?
Cosa posso fare (esami/visite/abitudini)?

Vi ringrazio.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci potrebbe essere comunque una "sensibilità" (non celiachia) al glutine come causa della sintomatologia. Provi a sospenderlo dall'alimentazione per un breve periodo...


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Cosa intende per breve periodo?
La ringrazio per la disponibilità.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
15-20 giorni....


Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

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