L'emetofobia non mi dà pace

Buonasera a tutti,so che è stato trattato più volte questo argomento,ma non riesco a trovare pace,e vorrei cercare un aiuto in più per questa fobia che non mi dà tregua. Ho sempre avuto terrore di rimettere,solo il nome mi terrorizza,e mi rendo conto che mi impedisce di vivere normalmente la vita. In questi giorni sia mia mamma che mio papà ad esempio,han contratto il virus intestinale,e già sto cercando di prepararmi psicologicamente al fatto che al 99% lo contrarrò anche io,in quanto viviamo nella stessa casa! Già mi sento male...so bene che il rimettere è una risposta del corpo a un qualcosa che percepisce come nocivo,ma non riesco a darmi pace... Ho terrore solo al pensiero di rimettere,cerco di star lontana dai luoghi troppo affollati,mi copro con tremila maglie se devo uscire dopo pranzo o cena per paura di prendere freddo,quando appunto sento di questo virus,impazzisco e non riesco a dormire,a mangiare,e giro per casa addirittura con la sciarpa alla bocca...mi sento stupida e mi vergogno,perchè nella mia mente so che è una cosa che può succedere e che passa,ma non riesco ad accettarla...So che non avete parole magiche e che non ne esistono per risolvere questo problema,e che dovrei rivolgermi a uno psicologo,ma non penso di potermelo permettere,e inoltre vorrei cercare di riuscire con le mie forze a cambiare un poco mentalità...! Oltre al consulto medico,oltre ai farmaci,non esiste nulla,ma proprio nulla che può aiutarmi ad accettare il fatto che questa cosa esiste,e che posso esserne soggetta anche io? Ho paura di non riuscire a vivere una vita normale,e so che non tutti capiscono questa fobia,e quindi possono non starmi vicino e non darmi appoggio nel caso in cui avessi bisogno,e questo mi spaventa molto... Come posso accettare del tutto questa cosa? Una parte di me impazzisce e inizia a sentirsi male solo al pensiero,e un'altra parte di me mi dice "per amor del cielo,lo sai bene che tutto questo è una follia,è una cosa che può succedere a tutti!" ,e mi sento immensamente stupida e mi vergogno molto...Chiedo un aiuto,anche solo un minimo appoggio emotivo,per cercare di venirne fuori o perlomeno accettare un poco di più questa cosa,che onestamente mi impedisce di vivere normalmente...Attendendo una cordiale risposta,auguro a tutti voi una buona serata.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<mi sento immensamente stupida e mi vergogno molto>>

Gentile Ragazza,
questa sua affermazione ha qualcosa a che vedere anche con la titubanza a rivolgersi ad un nostro collega di persona?
Le difficoltà economiche sarebbero praticamente azzerate rivolgendosi ad una struttura pubblica: si è già informata in tal senso prima di decidere che non fa per Lei?

<<inoltre vorrei cercare di riuscire con le mie forze a cambiare un poco mentalità>>

Perché ha questo desiderio?
Fino ad ora quali sono stati i risultati di tale "strategia"?
Legga in merito il seguente utile articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta dottoressa!
No non ha nulla a che vedere con il rivolgersi a un Vostro collega di persona,mi riferisco al fatto che penso che sia una fobia "sciocca",perchè so bene che è una cosa naturale che può succedere...Mi sento stupida,e mi vergogno,perchè so che esistono malattie orribili,e che ci son persone che le affrontano ogni giorno,mentre io perdo la testa al pensiero di rimettere anche solo per via di un virus...Fino ad ora non sono riuscita a cambiare molto,riguardo questa fobia non son cambiata per nulla,e onestamente non ero nemmeno al corrente di poter chiedere nel caso,a una struttura pubblica...!Dottoressa,io ho notato che in questi giorni che i miei genitori stanno male e io ho quest'ansia terribile di star male di conseguenza,che cerco un "sostegno morale" anche tra i miei conoscenti...come se avessi paura di sentirmi sola,nel caso dovessi stare male...di recente ho avuto una delusione...e ultimamente mi sento triste,e ho molti pensieri spiacevoli...mi domando se la mancanza di un sostegno al di fuori della mia famiglia ( devo aggiungere che mia mamma sa di questa mia fobia,e cerca di sostenermi e starmi accanto ) ,in qualche modo può aumentare la mia ansia...la mancanza di amore,di qualcuno che mi sostiene sinceramente e che mi accetta per quella che sono,potrebbe in qualche modo aumentare questa mia ansia? Mi creda,sto facendo il possibile per cercare di rassegnarmi a questa cosa,ci soffro terribilmente,perchè mi domando come diavolo posso vivere,se continuo a non superare questa fobia
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<non ero nemmeno al corrente di poter chiedere nel caso,a una struttura pubblica>>

E ora che lo sa, invece, ha curiosato sul sito della sua Asl per cercare quali siano le prestazioni psicologiche fornite e le modalità di accesso?

Ha letto l'articolo che le ho allegato? Che ne pensa?

La condizione di sottopeso indicata nella sua scheda è corretta? Qual è il suo rapporto con il cibo e l'alimentazione?



[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2019
Ex utente
Ho letto dottoressa,la ringrazio! In effetti ammetto che ho pensato che forse non è una cosa così tanto grave,e che potevo trovare un aiuto anche solo qui tramite questo sito...! Sì peso molto poco...non ho mai sofferto di anoressia e/o problemi alimentari simili,ho sempre mangiato poco e non so perchè...fin da piccolissima,stavo tanto a mangiare,e ancora ora mi sento sazia con porzioni piccole...se provo a mangiare un poco di più,mi sento gonfia e pesante...ho chiesto pareri più volte a riguardo,e mi è stato sconsigliato il dietologo,in quanto sarebbe un poco inutile fare una dieta con tot grammi,tot cibi,se io riesco a mangiare poco e non riesco a sforzarmi...Mi informo a riguardo,ora che me lo ha suggerito!
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