Vacanze con genitori o uoceri

In seguito alla morte di mia madre, io mio marito e mio figlioabbiamo passato, negli ultimi anni, tutte le festività' e le vacanze estive con mio padre. Attualmente mio padre da' per scontato che tutti questi momenti si passino insieme, mentre mio marito ritiene, giustamente, che non è' detto che tutte le vacanze si passino insieme e che è' giusti ritagliarsi dei periodi dedicati a noi e a nostro figlio e che comunque non vuole più' passare le vacanze insieme..
Ritengo che mio marito abbia ragione., ma nello stesso tempo mi dispiace per mio padre.Vorrei trovare il modo di farlo capire a mio padre senza che si offenda.
Questa situazione mi crea ansia.
Grazie per i consigli
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,

Pensa che Suo padre non lo sappia?
Pensa che non si renda conto di essere incluso nelle Vostre vacanze perche' non ha piu' la moglie?
Pensa che non preferirebbe anche lui essere con la sua compagna?
Ecco, rifletta su questo.
Forse si e' perfettamente reso conto della situazione.
Gliene parli Lei. Con affetto!
Gli proponga magari delle alternative.
Se Suo padre e' in buona salute esistono tante organizzazioni che studiano e realizzano viaggi e soggiorni per la terza eta'. Sono viaggi belli e interessanti che possono "dare" a Suo padre tanto.
Per la sua e la vostra gioia!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Enrico Cazzolino Psicologo, Psicoterapeuta 26 1
Gentile Signora,

comprendo il suo stato d'ansia, è normale e positivo provare preoccupazione per tutte le persone che ci sono care ed è spesso difficile trovare un equilibrio fra le loro esigenze e le nostre, specie quando si tratta di cambiare un'abitudine consolidata.

Tuttavia,come psicologo non mi pare opportuno darle un consiglio orientato a risolvere il problema applicando uno schema di comunicazione predefinito: rischierei di darle un'indicazione di semplice buon senso e sarebbe facilmente fuori luogo, perché non conosco la storia della vostra famiglia.

Piuttosto, le offro qualche spunto di riflessione per guardare alle vostre relazioni in un senso più ampio.
Può darsi (non è certo) che suo padre si offenda un po', se lei deciderà con suo marito di spendere il vostro tempo libero in modo diverso; ma quali sono le conseguenze possibili del suo eventuale risentimento? Quali soluzioni potreste trovare insieme per superarlo e trovare un nuovo equilibrio?

Provi a pensare, come esempio, anche al rapporto con suo figlio: magari, ogni tanto, qualche "no" lo ha fatto offendere o arrabbiare un po', ma è stato utile per crescere nei vostri diversi ruoli di genitore e figlio.
Forse, persino suo padre - nel tempo - le ha detto qualche "no" un po' spiacevole per lei come figlia, ma mi sembra che siate ancora molto uniti...

"Riprenda il filo" ripensando a tutto quel che di buono sa fare ed ha fatto per la sua famiglia. Le parole giuste verranno da sé, con più semplicità e meno ansia.

Un cordiale saluto,

Enrico Cazzolino
Psicologo Psicoterapeuta
psicoterapiaipnotica.net

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Ritengo che mio marito abbia ragione., ma nello stesso tempo mi dispiace per mio padre.>

Gentile Signora,
comprendo la sua posizione e anche la difficoltà nel modificare una regola ormai consolidata che sentite il bisogno di cambiare.
Cosa la fa pensare di preciso che suo padre si possa offendere?
Che tipo di rapporto ha con lui?
Si è mai fatto indietro di sua spontanea volontà?
Come vive il tempo con voi?

Non c'è comunuqe un modo preciso, si tratta di esporre le proprie necessità con calma e naturalezza, cogliendo uno spunto o un buon momento, pensa suo padre non possa capire?
Anche proporre alternative differenti per lui o stimolarlo nel cercarle, insomma aprire lo sguardo verso altre gratificanti opportunità.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it