Trauma discosivo

Mittente
Daniele Guerci

Egregi Dottori,
a seguito di un trauma al ginocchio dx vi contatto per avere un ulteriore consulto sulle attività da svolgere per il recupero dell'articolazione.

Descrizione del trauma: durante un cambio di direzione laterale il ginocchio dx è ceduto facendomi cadere a terra. Il ginocchio non si è mai gonfiato ma avevo dei dolori sulla parte superiore del ginocchio, sopra la rotula nella zona dve termina il quadricipite. Dolore locale durante la contrazione del quadricipite.

Visite effettuate: c/o il pronto soccorso viene effettuata RX e visita oropedica. Nessuna frattura ed articolazione stabile e non gonfia.

Visita specialistica: postumi di distorsione con dolore in sede distale del quadricipite. Confermata la stabilità dell'articolazione a seguito di test di contrazione, distensione e forza.

Esito RMN: nei postumi di recente trauma discorsivo l'esame documenta un edema rasecolare a pastiglia del III medio articolare con la tibia del condilio femorale mediale un più esteso edema del condilio femorale esterno con millimetrica incisura cortico-sottocorticale post-contusiva del III medio estesa per meno di 1 cm in senso postero-anteriore ed una irregolarità del segnale da edema trabecolare anche a carico dello spigolo postero laterale del piatto tibiale all'affronto articolare con il perone. Non si apprezzano alterazioni lineari di significato post-fratturativo dei segmenti scheletrici. Non versamento articolare. Non lesioi fratturative meniscali. Normali i tendini quadricipitale e rotuleo, il legamento crociato posteriore ed i collaterali mediale e laterale. Menisco eserno simildiscoide.
Il III prossimale de legamento crociato anteriore è caratterizzato da estese alterazioni di segnale come nelle lesioni subtotali.
Modesti segnali di flogosi perilegamentosa.
Nei limitila femoro-rotulea. Non espansi delle parti molli del cavo popliteo.

Visita specialistica(stesso centro/ stesso specialista): mi viene fatto intendere che il trauma è importante che per il recupero dell'articolazione bisognerebbe pensare ad un intervento chirurgico(consigliato) oppure a delle sedute di fisioterapia.
Purtroppo alla domanda di spiegazione del trauma e della percentuale della valutazione del danno non ho avuto delle risposte soddisfacenti

Vorrei sapere il vostro parere in merito alla tipologia di trauma, dal momento che la dicitura delle alterazioni al LCA non mi sono chiare ed alle modalità di recupero che si possono effettuare. Considerate inoltre che sono stato uno sportivo a livello agonistico (pallanuoto in serie A2) ed ora pratico solamente amatorialmente: calcio, sci e tennis, di conseguenza lo scopo è quello di cercare di recuperare l'articolazione per poter proseguire con la mia attività fisica odierna.

Ringraziandovi per la vostra disponibilità e certo di un vostro gentile riscontro colgo l'occasione per porgerVi i miei più

Distinti Saluti
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Dalla RMN emerge
1) edema trabecolare 1/3 medio articolare tibia
2) edema condilo femorale esterno
3) verosimile lesione parziale del LCA

I punti 1 e 2 sono espressione diretta della energia con cui si e' sviluppato il trauma distorsivo, Si tratta di fenomeni transitori che spontaneamente regrediscono in alcune settimane e che richiedono, che , in quel perido il ginocchio venga mantenuto in scarico ---> Stampelle.
Per quanto riguarda invece la cosa piu' importante ossia la lesione del LCA dalle parole che ha usato il radiologo che ha eseguito il referto posso solamente dirle che potrebbe esserci una lesione parziale di alcune delle fubre del LCA. Dire in che percetuale il LCA sia eventualmente leso e' impossibile sulla base del referto.
Appare essenziale, a questo punto, una visita clinica per dirimere tale dubbio diagnostico.
Nella attesa, uniche attivita' consetite per i primi 30 gg dal trauma sono le seguenti:
- attivita in piscina: cammino in acqua , nuoto a stile libero e con tavoletta;
- ginnastica isometrica del quadricipite e dei flessori
- esercici di solleamento in toto dell'arto.
Tutto cio' al fine di garantire la migliore riparazione spontanea possibile a carico delle due lesioni da impatto segnalate nel referto RMN.

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egregio Dott. Leo,

La ringrazio per la sua gentile risposta.
Le chiedo solamente ancora alcune piccole precisazioni:
- con quale esame o con quale visita si potrebbe valutare la lesione del LCA.
- Quanto deve essere lungo il periodo fisioterapico? mi consiglia qualche centro in particolare?
- il trauma è avvenuto 1 mese fa, il dolore è decisamente diminuito ma cosa potrei fare per far riassorbire l'edema più velocemente?
- Dalla sua esperienza ritiene che l'attività sportiva possa essere compromessa.

Ringraziandola in anticipo per il suo interessamento e riservandomi di venirla a trovare per una visita specialistica c/o il suo centro in via gentilino Le porgo i miei più

Distinti Saluti.

Daniele Guerci
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
La lesione del LCA si valuta con 2 specifici test clinici:
Il Lachmann test ed il Test del "cassetto".
Il periodo di riabilitazione e' molto variabile da persona a persona e dipende anche dalla reale entita' del danno non bene misurabile in toto alla RMN.
A Milano vi sono moltissimi centri privati e con il S.S.N. che sono perfettamente in grado di farle fare un buon programma di riabilitazione.
Unica differenza e' il tempo di attesa per ottenere il suo inserimento per iniziare le cure!
Purtroppo non essiste nulla per far riassorbire l'edema trabecolare se non il tempo.
Saluti e Buona riabilitazione!