Stress, ansia, panico e paura in generale

Salve, sono un ragazzo di ormai 29 anni e scrivo per la prima volta qui visto che non so con chi ne posso parlare, non so a chi rivolgermi.
Il mio problema è che in questo periodo soffro di paura di tutto ciò che mi circonda per la prima volta in vita mia, del tipo che ho paura di andare a sbattere contro qualcosa, oggetti soprattutto, soprattutto con la mia testa, ma anche se gli oggetti in questione sono più alti o distanti di me di 1-2 metri, e non capisco il motivo, come ripeto, non mi è mai successo prima.
Mi viene spesso da abbassare la testa quando sono in camera e passo sotto al lampadario sopra di me che non riuscirei mai a toccare normalmente, al massimo solo saltando. Oppure andare a sbattere contro pareti o cose, sempre in casa, ma anche fuori, e ciò mi porta ad improvvisi movimenti e scatti che a volte mi portano solo dolori alla schiena.
Sto avendo paura di tutto ormai, della mia vita, delle persone, sono disoccupato da 2 anni ormai e sono molto depresso perchè mi sento inutile, impotente, in generale, vivo ancora con i miei genitori e so di essere un peso per loro. Mi sento molto solo, incompreso, ho pochissimi amici ed esco poco, dovrei fare più attività fisica lo so, ma la depressione mi sta togliendo la voglia di fare praticamente ogni cosa. Non ho affetti, non ho amore, ma solo un mare di negatività da parte mia e dei miei genitori che non sono mai stati un esempio per me.
Ho paura di fallire, di rischiare, e l'ansia mi tormenta ogni giorno, e ultimamente faccio anche fatica a dormire, ho problemi di stomaco, di digestione, di stitichezza, di acidità, di nausea, dormo male.
Non so proprio cosa fare sinceramente, quindi speso che qualcuno possa aiutarmi, consigliarmi, qualunque cosa, attendo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
" Ho paura di fallire, di rischiare, e l'ansia mi tormenta ogni giorno, e ultimamente faccio anche fatica a dormire, ho problemi di stomaco, di digestione, di stitichezza, di acidità, di nausea, dormo malLe"

Gentile utente,
Dovrebbe. In prima battuta, rivolgersi al suo medico di famiglia.
Stabilite quali indagini effettuate, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo per ina valutazione dello stato ansioso.

Fatto questo si stabilirà la cura più adatta per lei, anche combinata:
Farmacologica e psicoterapica, se dovesse necessitare.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile ragazzo,
la condizione che ci descrive deve essere molto dolorosa, la sua fatica e il suo dolore traspaiono tutte dalle sue parole. Se ha deciso di scriverci vuol dire che in qualche modo dentro lei c'è una parte che vorrebbe uscirne. Il primo consiglio che le voglio dare è di dare retta a questa parte e chiedere aiuto. Si rivolga a uno psichiatra o uno psicoterapeuta.
Prima ancora di trattare la sua paura di andare a sbattere è importante che venga trattato il sentimento di tristezza e "negatività" di cui ci parla ed è importante che venga trattato presto.

Mi raccomando, lo faccia.

In bocca al lupo!

Un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Speravo di evitare di andare dal medico o da un psicologo visto che non avrei i soldi per farmi aiutare e quindi posso solo fare da me e preferirei fare da me, non voglio far preoccupare i miei genitori che hanno già i loro problemi.
Volevo qualche vostro consiglio su cosa potrei fare per cambiare le cose, qualcosa che potrebbe aiutarmi a vivere meglio e senza uso di farmaci, così da potermi aiutare da solo.
Ogni consiglio è accetto, anche minimo o il più scontato ecco, vorrei proprio cambiare la mia vita e uscirne da questo vortice di depressione e ansia che mi sta rovinando la vita.
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo, credo che il "clou" di tutto il Suo problema stia in quella "paura di andare a sbattere".
Il mio approccio psicodinamico mi porta a dare una lettura simbolica a quello che prova.
Proprio ieri guardavo in TV una trasmissione sui piloti di Formula 1 e mi chiedevo quanto "la paura di andare a sbattere" strutturi la loro vita e la loro professione. Strapagata. Perche' l'andare a sbattere e' in realta' la loro vita. La gente li segue perche' spera di vederli andare a sbattere (forse ricordera' la drammatica morte di Senna a. Monza).
E questi "aspiranti suicidi" fanno di tale dinamica la loro vita.
Anche loro hanno paura di andare a sbattere ma la sfidano, facendo di questo uno spettacolo emozionante.
Lei fa il contrario.
La Sua paura e' diventata la Sua struttura. E lei ha lasciato che accadesse.
Ecco vorrei che riflettesse su questa Sua dinamica.
Perché ha lasciato che accadesse?
Come reagiva il Suo contesto familiare, quando Lei era bambino, davanti alle Sue paure? Lei ne ricavava un beneficio? Si sentiva coccolato? Compatito?
A scuola come andava? E se c'era qualche problema come lo affrontava?
Il problema e' conseguente a tutto cio' e non si puo' guardare solo il pezzo che riguarda l'oggi.
E' mio dovere invitarla a ipotizzare una terapia a mio parere psicodinamica per elaborare tutti questi temi simbolici e inconsci che la riguardano.
Ci pensi un po'!
Buon week end!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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