Stimolo urinario

Buonasera. È da circa una settimana che mi succede questo: non ricevo alcuno stimolo urinario fino all'ultimo momento, quando ho trenta secondi per andare in bagno e fare la pipì, come se mi stesse scoppiando la vescica. Il problema/cambiamento è che, come credo tutte le persone al mondo, prima di allora ho sempre pensato "oh, mi scappa un po' la pipì" / "oh, ora un po' di più" / "oh, quasi quasi la faccio anche se non è così urgente" e così via. Un'escalation prima di arrivare al "sto per farmela addosso". Ora è come se il mio cervello non ricevesse l'impulso fino al momento in cui la vescica chiede pietà.

Non ci ho dato troppo peso, fino a stamattina, perchè ieri notte mi è successa una cosa alquanto imbarazzante. Detto terra terra, me la sono fatta addosso mentre dormivo (perdonate il linguaggio), L'ultima volta mi sarà successo una quindicina d'anni fa e vista la "coincidenza" escludo assolutamente una ragione psicologica. Inoltre sono sempre stata ipersensibile durante il sonno, come minimo mi sveglio sempre se mi scappa la pipì o perfino se ho un po' di sete, per esempio. Ora inizio davvero a preoccuparmi. Se è correlato, da meno di un mese seguo una dieta iperproteica (che so non piacere molto ai reni). Non mi è mai successo nulla del genere, nemmeno le altre volte che mi è capitato di seguire diete simili o peggiori, quindi sono perplessa. A livello di salute non ho alcun problema e sto bene, nemmeno un raffreddore.

Da cosa può dipendere? Che senso ha? Cosa dovrei fare?

P.s. Ho parlato solo della questione degli stimoli "intermedi" spariti perchè per il resto è tutto nella norma. Nessuna variazione di frequenza, consistenza, colore o altro nell'urina e nemmeno nella quantità di liquidi che bevo. Ovviamente, nemmeno nessun dolore o fastidio di alcun genere (un'ipotetica cistite al massimo dovrebbe darti perennemente lo stimolo ad urinare, escluderei).
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Perché sta seguendo una dieta condizionata? Si è modificato qualcosa nella sua funzione intestinale?
Le sue manifestazioni sono in prima battuta difficili da interpretare, impossibili a distanza. Le consiglieremmo senz'altro di parlarne con il suo medico curante, che quantomeno la visiterà e le consiglierà l'esecuzione di semplici esami delle urine. In base agli esiti ed all'evoluzione del suo disturbo si deciderà eventualmente per la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it