Padre contraddittorio

salve dottori, mi rivolgo a voi, ma anche ai colleghi psichiatri, per chiedervi un parere su una cosa che ho notato: da quando sono piccolo, quando cerco di fare amicizia con un maschio, o mio padre mi chiama (è capitato con un mio primo amichetto) oppure comincia a fare tic, diventa quasi psicotico. Allora mi bloccavo. Tolgo il quasi perché sono sicuro che lui ha sofferto di psicosi in alcuni momenti della sua vita, e io sono stato sempre alla ricerca della mia identità, fin da piccolo, e ho sofferto di dissociazione. Ecco, è come se, per avere un amico, mi devo dissociare. Ora prendo neurolettico da tre anni e mezzo ormai. Come ve la spiegate questa cosa? Grazie mille per il sostegno e per le eventuali risposte..aggiungo una cosa, anche quando mi avvicinavo a una ragazza, mio padre lo sentivo invadente. Ho l'impressione, penso, che a volte io per pietà diventavo per mio padre il padre che lui non ha mai avuto, almeno per come dice lui. Secondo me, questo transfert, è avvenuto.. datemi qualche consiglio..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

secondo Lei il papà vorrebbe controllare le Sue relazioni, sia con uomini sia con donne, per tenerLa vicino a sé?
Si comporta in questo modo anche con altri a casa (mamma o eventuali fratelli)?
Da quanto tempo è in cura?
Adesso come sta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
esattamente, ha perfettamente colto nel segno dottoressa. Fin'ora è stato così. E' stato sempre geloso di me e di quello che facevo, o se mamma mi portava dai genitori, o cose simili, e anche con mamma è così..con mio fratello un po' di meno..Diciamo che da un po' è cambiato, in coincidenza con il mio stare male. Si è messo in proprio, lavora ora vicino casa, e sembra che con mamma hanno trovato degli spazi nuovi, tipo di svago, in cui io non ci sono proprio. Io ho sofferto per 7 anni ca., adesso sono in cura da tre anni e mezzo e di salute sto bene. Non sono riconosciuto però a casa, questo è il mio problema. Posso stare pure bene di salute. E ora mi sento meglio. Diciamo bene. Ma a casa è come se non ci fossi; se non mi conquisto la loro stima, ed è stato sempre così, o non mi faccio volere bene, io non esisto..
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
ha mai parlato di questi temi con lo psicoterapeuta? Sono probabilmente molto importanti perchè attengono al rapporto che lei ha con i suoi genitori.

La cosa migliore sarebbe probabilmente che lo psicoterapeuta potesse parlare con tutta la famiglia in modo da portare la comunicazione tra i vari membri su binari corretti, ma se ciò non fosse possibile almeno ne parli con uno psicologo psicoterapeuta.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Sì, è quello che ho intenzione di fare non appena vedrò lo psicoterapeuta, grazie mille dottoressa.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"o non mi faccio volere bene, io non esisto.. "

Dal momento che vede chiaramente questo meccanismo, e dal momento che è opportuno modificare la situazione, anche secondo me è utile parlarne in terapia.

Poi, se vuole, ci faccia sapere.

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
grazie Dr. Pileci..
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dopo
Utente
Utente
salve, volevo aggiornarvi sulla situazione..mio padre è malato di schizofrenia, ne sono convinto.. ne sono convinto da come si comporta, da come si è sempre comportato, dal fatto che è un autorità morbosa e a volte isterica, inoltre, essendo stato male pure io, ora mi sono fatto un'idea di cosa significa essere psicotici, e quindi, per lungo tempo, schizofrenici. Guarda casa, da quando sono stato male io, lui si è rimesso, come ho già detto si è trovato un nuovo lavoro e ora sembra felice con mamma, io invece per tutta la mia infanzia e adolescenza ho dovuto "badare" a lui e non ho avuto la possibilità, come vi dicevo, di farmi i miei amici. Esperienze con l'altro sesso non sempre andate bene..l'altro giorno ho provato a farglielo presente, che secondo me lui non sta bene, non vi dico cosa è successo a casa, mi ha preso a male parole, insultandomi, dicendo che se lui non stava bene io non ero qua, e infatti, ho risposto io, si vede in che condizioni ci sono qua..mamma appresso a lui dandomi torto: lei non lavora, e se non sta bene "papà", dice lei, la famiglia se ne va allo scatafascio. Intanto sto aspettando che lo psicoterapeuta e lo psichiatra mi rispondano per andare a seduta e parlargli di questo problema. Secondo voi, con chi devo parlare prima?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

<<aggiornarvi sulla situazione..mio padre è malato di schizofrenia, ne sono convinto.<<

Intanto che attende l'incontro di persona, può sforzarsi di NON rimuginare; so che è difficile, ma non La aiuta.

Accetti il primo appuntamento che Le viene dato, psichiatra o psicoterapeuta.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/