Psicoterapia psicoanalitica

Salve a tutti. Sono un ragazzo 28 enne. Sin dal adolescenza soffro dal ansia e ossessioni . Andato avanti con le visite psichiatriche e farmaci , ma non mi sono sentito mai liberato solo qualche miglioramento che puoi perdeva. 3 mesi fa la psichiatra che mi segue mi ha consigliato di iniziare psicoterapia psicoanalitica,quindi da 3 mesi che seguo la psicoterapia con sedute settimanale .. sono preoccupato perché non sento ancora nesun miglioramento , anzi mi sembra che ansia,agitazione, preoccupazione insomma mi sento peggio di prima..
Volevo un vostro parere . E il tempo necessario per valutare una psicoterapia se è efficace? L'aumento del ansia significa che non è una terapia adatta a me? Ho paura di aver sbagliato iniziare questo tipo di terapia anche se mi è stato consigliato dalla psichiatra... sono molto preoccupato...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente

Ha parlato di questa sue perplessità col curante? Che cosa le ha risposto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
tre mesi per una psicoterapia psicanalitica sono davvero pochi, sarebbe utile che parlasse del suo disagio con il suo analista, anche i rallentamenti, le difficoltà, i dossi...del percorso sono indicativi e diventano utili per la relazione.

L'aumento dell'ansia non è obbligatoriamente un peggioramento, ne parli con chi ha il piacere di occuparsi di lei e non perda fiducia nel percorso.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
Gentile utente,
la dottoressa Randone le ha giustamente risposto sul fatto che i sintomi in fase iniziale possono aumentare o diminuire (in certi casi anche molto meno o molto più) e ciò non significa quasi nulla rispetto al percorso che sta sostenendo.

I sintomi che lei descrive presi così dicono molto poco su di lei e sulla sua personalità, sulla sua storia e sul suo vissuto, sulla sua rete di sostegno sociale, sulle sue altre caratteristiche psicologiche in generale, pertanto senza ulteriori approfondimenti lei pone un quesito a cui può essere data una risposta molto generica e non circostanziata.

Per una psicoterapia, in generale, tre mesi con sedute settimanali (sono circa 12 sedute) sono un tempo adeguato per fare alcune valutazioni ma non sempre per capire se la terapia è o meno efficace.

In generale pertanto è giusto che, come le hanno suggerito i colleghi, lei valuti con il suo terapeuta le sue aspettative e le discuta con lui (o lei) dei suoi dubbi e delle sue perplessità: questo fa parte della terapia.

Altro discorso, invece, è se lei sente di non avere un feeling con il terapeuta, di non trovarsi bene con lui(o lei) e ciò al di là del tipo di terapia che lei sta seguendo. L'alleanza con il terapeuta, il clima di fiducia instaurato, il sentimento di empatia che lei avverte da parte del suo terapeuta, sono più importanti persino dell'orientamento del terapeuta per l'efficacia di qualunque psicoterapia.

cordiali saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio dal cuore per le risposte . Sono appena uscito dalla seduta psicoterapeutica . Ne ho parlato con l'analista per i miei dubbi ,e per averlo meno difficile li ho fatto vedere la mia domanda fatta vuoi ed era d'accordissimo con le vostre risposte .. grazie mille ...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Bene siamo davvero contenti di avere remato a favore del suo percorso..