Violenza psicologica

Salve,

Scrivo qui perché sono in uno stato di gran confusione. Vorrei sapere se ha un senso la situazione che sto vivendo. Mi sembra di subire una serie di comportamenti da parte del mio compagno che rientrano nelle descrizioni di violenza psicologica. Non scrivo per chiedervi di salvarlo o di salvarmi. Voglio solo sapere se si tratta di violenza. Vi elenco quello che ho vissuto:
- sparire per ore. Le prime volte anche giornate intere. Il tutto causato da sbalzi d'umore o pensieri cupi mai be definiti o da frasi tipo "non ti sento mia"
-alternare momenti di "io ti salverò" (il voler pagare sempre lui, organizzare viaggi, prendersi caRico di miei argomenti delicati) a momenti di silenzio, minacce, il tutto accompagnato da dosi massicce di alcol, frasi tipo "non voglio una come te" per dire poi "stavo scherzando. (Ma era serissimo quando l'ha detto).
-mi sento Come se camminassi sulle uova. Basta niente e sbaglio sempre qualcosa. . Devo sempre chiedere scusa.
-ha passato una notte intera in giro con due sconosciute e un amico. Ma mi ha portata a chiudere Facebook controllando i miei accessi o se sono online su whatsapp.
- mi fa sentire in colpa se esco a mangiare qualcosa con le amiche
- mi dice "per fortuna ci sono io che ti porto in.giro e.mi prendo cura di te"
- dovrei per lui ingrassare. Sono troppo magra e sembro un maschio.
- mi propone un matrimonio veloce, e un figlio anche se lo.conosco da poco
- dice che gli altri amici hanno una brutta opinione di me perché una sera mi hanno vista ballare (tra l'altro in presenza del mio compagno e di loro che stavano suonando, quindi tutto alla.luce del sole)
-ha preso il mio vecchio cellulare e l'ha fatto analizzare andando a scovare messaggi e foto mie anche cancellati e molto intimi
- dice che sono capace di mentire quindi non si fida mai.
-Non è mai abbastanza quello.che faccio
-mi regala viaggi costosi e vuole sempre.pagare
- "devi fare un figlio al più presto tra poco nessuno più ti vorrà "
-mi ha lasciata sola in centro città all'estero di notte perché si è convinto che ci stessi provando con un pr di un locale.
-nega se gli faccio notare queste cose. Dice di essere pulito. Dice che uso uno schema standard visto.che ho avuto già esperienze negative e letto libri sulla violenza psicologica.

Nonostante ciò sono ancora qui ad aVer bisogno che qualcuno mi dica come stanno le cose. Non sto be e. Bevo e penso a cose brutte.

Grazie
[#1]
dopo
Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
gent.ma lettrice, non serve sempre cercare una "etichetta" o una definizione "(violenza psicologica lei scrive)" per capire se un amore fa male e provoca sofferenza fino a scegliere condotte distruttive ("bevo e penso cose brutte"). Esistono amori dannosi ,
si chieda se il suo lo è e del perchè ha bisogno che "qualcuno le dica come stanno le cose".

molti auguri e saluti.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie. Potrebbe essere utile una terapia di coppia? Stiamo pensando di iniziare un percorso di questo tipo. Ho letto che se si tratta di violenza non è il caso. Io vorrei solo capire come muovermi. Grazie
[#3]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
gentile utente,
il percorso di coppia è senz'altro utile e probabilmente il più proficuo, ma credo comunque che lei debba considerare anzitutto se lei stessa ha problemi di autostima. Tale problematica va valutata ovviamente da uno psicologo psicoterapeuta che può risolverla o migliorarla a prescindere dalla terapia di coppia, ovvero è sufficiente che si rechi lei dallo psicoterapeuta.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#4]
dopo
Utente
Utente
Si ho decisamente problemi di autostima e di dipendenza affettiva (e qualche anno di bulimia). Ho già avuto relazioni in cui la mancanza si rispetto è predominante. Ho letto libri, talvolta tecnici, su narcisismo, manipolazione ecc. Eppure mi ritrovo a subire nuovamente una relazione simile. Lui dice che è perché è la prima volta che si innamora. Io ho il terrore che siano bugie per manipolare. Per questo vorrei capire se può servire l'analisi insieme.

Grazie
[#5]
Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
gent.ma,

se il suo compagno è d'accordo potete chiedere insieme una consulenza ad un terapeuta di coppia, e valutare in questo momento della vostra relazione ,l'opportunità di iniziare una psicoterapia di coppia. Quest'ultima non esclude la possibilità di affiancare un percorso psicoterapeutico individuale ( per ognuno di voi due o solo per chi desidera intraprenderlo).

Moltissimi auguri.

dssa Patrizia Pezzella, Roma

psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

Lei ci scrive:
<<Ho già avuto relazioni in cui la mancanza si rispetto è predominante. Ho letto libri, ecc. Eppure mi ritrovo a subire nuovamente una relazione simile.<<

Tale situazione deporrebbe a favore di un percorso INDIVIDUALE per Lei, che Le permetta di superare tale coazione a ripetere nelle relazioni affettive.

Può essere parallela a quella di coppia;
ma, soprattutto, lavora a Suo favore indipendentemente da chi sia il fidanzato a cui Lei si lega.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Lui mi ha proposto una terapia di coppia. Queste le sue considerazioni:

-se sente solo la tua campana ovvio che dirà che non va bene

-ma tu hai il coraggio di andare anche se dirò delle cose di te?

- sai perché ho voluto in due? Così ci renderemo conto che ci darà le solite risposte anni 90 e ci divertiremo a prenderlo in giro.

Io non so più di cosa o chi fidarmi. .
[#8]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

la terapia individuale permette di riprendere i contatti con se stessi, di mettere mano all'autostima, di lavorare sulla dipendenza affettiva.

Se lui è contrario, può essere sia perchè teme il Suo diventare autonoma, e dunque in grado di pensare e decidere con la propria testa? Che si renda conto di quanto sono tossici certi legami affettivi?

Lei ora ha le considerazioni di lui e le nostre. Ha materiale su cui prendere una decisione.


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