Mutazione del fattore II presente in eterozigosi

Buongiorno,

dopo una serie di analisi prescritte dal mio ginecologo, sono risultata positiva alla mutazione del fattore II, in eterozigosi, e mi è stata prescritta una visita angiologica.

La mia domanda è semplice: l'angiologo è lo specialista più adatto per questo tipo di problema? Senza nulla togliere alla vostra professione, non capisco perché amiche e parenti con lo stesso problema sono in cura da un ematologo e non da un angiologo.

Un'angiologo può aiutarmi per quanto riguarda il mio problema?

Grazie mille a chi vorrà rispondere

Saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Il suo dubbio è fondato. Per quanto gli specialisti in Angiologia o in Chirurgia Vascolare abbiano inevitabilmente consuetudine con le problematiche coagulative, l'approfondimento diagnostico è di competenza dell'Ematologo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la sua risposta.

E potrebbe essere che il ginecologo, sapendo che tra l'altro ho anche il forame ovale pervio (PFO), sia per quest'altro problema che mi ha prescritto una visita angiologica?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Tuttalpiù sarebbe necessaria una valutazione cardiologica o cardiochirurgica.
Unico interesse del Chirurgo vascolare per questa affezione potrebbe sussistere in caso di terapia delle varici con schiuma sclerosante, poiché rappresenta una controindicazione assoluta.
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dopo
Utente
Utente
La valutazione del cardiochirurgo è stata già eseguita in passato;
Non ho intenzione di sottopormi a terapia delle varici.
Questi esami sono stati prescritti in previsione di una futura gravidanza.

A questo punto, mi conviene chiedere direttamente al mio ginecologo come mai ritiene utile una visita del genere e valutare con lui se è meglio andare da un ematologo.

Grazie per la disponibilità

Saluti