Il chirurgo che mi ha operato mi ha già ipotizzato sia la radioterapia che la chemio terapia data

buongiorno, ho 30 anni e il 23/0972008 sono stata sottoposta ad una Q.S. M. a mammella destra. in famiglia familiarità al tumore al seno per mia madre deceduta a 32 anni nel 1985.
il reperto macroscopico estemporaneo indica un segmento mammario con noulo lardaceo centrale di 2,5 cm distante cm 1,8 dal margine interno e cm 2,5 dal margine esterno, linfonodo sentinella cm. 2 e linfonodo captante m.0,8.
la diagnosi è di carcinoma duttale infiltrante con il linfonodo sentinella e il secondo captante esenti d neoplasia.
diagnosi istologica definitiva carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato con focal necrosi centrale.
i margini di resezion, cute e linfonodo sentinella, II captante e perisentinella esenti da neoplasia.
Grading istologico sec. B. e R. modif: III
stadiazione patologica T2 NO (sn) Mx
i vlori percentuali riferiti alle cellule neoplastiche sono i seguenti:
Recettori per estrogeni (dako clone 1F8): <1%
recettori per progesterone (dako clone 636): <1%
frazione di cellule proliferanti (Ki67 dako clone MIB1). 38%
assenza di immunoreatività di membrana per HER2NEU (anticorpo policlonale dako) score 0
Immunoreattività per p53 (dako clone do7): 90%.
attualmente sono in attesa della visita oncologica la prossima settimana.
dalla tac effettuata (la scintigrafia è prevista per il 03/11/2008), si evidenzia un fibro adenoma nella mammella sinistra (già fatto ago aspirato risultato negativo)di cm 1,3.
inoltre in sede retrosternale si apprezza una formazione ipodensa, a sezione grossolanamente triangolare e attraversata da un vaso tortuoso (si può ipotizzare la presenza di un residuo timico?)
vi sono inoltre minute irregolarità della superficie pleurica del receso posteriore del seno costo-frenico sn.
e per ultimo vi è un osteoaddensamento nel corpo sternale che "rispetta" la corticale e anche questo reperto non è di univoca interpretazione (isola compatta?).
il chirurgo che mi ha operato mi ha già ipotizzato sia la radioterapia che la chemio terapia data la giovane età.
mi può spiegare cosa vogliono dire tutti questi valori anche se mi rendo conto manchino ancora altri esami?
la ringrazioo anticipatamente per il tempo che vorrà concedermi.
la saluto cordialmente.
Lucia Greco
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
I "VALORI" come li definisce Lei indicano i fattori prognostici della malattia. Una volta si teneva conto solo delle dimensioni del Tumore (T) e dello stato linfonodale (N) . Oggi per fortuna si conoscono tante altre caratteristiche della malattia con le quali è possibile personalizzare la terapia adiuvante.
In passatato senza queste non avremmo a Lei potuto dare l'indicazione ad esempio a fare la chemioterapia con grave rischio di sottotrattamento.
I fattori prognostici, allo stato attuale della loro conoscenza , si possono distinguere in tre categorie: fattori legati alla paziente (es. età), fattori legati alla neoplasia (dimensioni del tumore primario -T - che ha una importanza rilevante ed è direttamente correlata ad una aumentata probabilità di metastasi regionali N, e molti altri fattori prognostici come lo stato dei recettori,l'indice di proliferazione , alcuni dei quali nel suo caso sono sfavorevoli- recettori ormonali negativi, G3, Ki67 > 20%... ) e fattori legati al trattamento.
T indica la dimensione del tumore primitivo (T1-T2-T3-T4) . N indica l'interessamento dei linfonodi ascellari : nel Suo caso N- .
M indica la presenza di metastasi a distanza (nel Suo caso Mo se ha eseguito già tutti gli esami della stadiazione)

Cordiali saluti


Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
mi scusi, ma mi ha confuso un pò le idee, dalla sua risposta sembra che la mia situazione sia molto grave, non ho capito molto bene rispetto ai dati quali siano i valori, come li definisco io sfavorevoli e se devo allarmarmi, fin'ora avevo visto nell'assenza di metastasi al linfonodo sentinella e nella zona circostante una situazione seria, ma risolvibile invece mi pare di capire he così non è?
mi scusi ma vorrei capire in modo più semplice la mia situazione.
la ringrazio.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non mi sono spiegato.

I fattori prognostici principali nel suo caso sono favorevoli, mentre la presenza di altri sfavorevoli (MENO IMPORTANTI) pone l'indicazione ad una terapia adiuvante (chemioterapia) precauzionale.
[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio e mi scuso, ma è una situazione abbastanza angosciante e quindi sono molto in ansia.
domani ho la consulenza con l'oncologo e mi dirà quale terapia devo seguire e sicuramente mi sottoporrà ad altre analisi, oltre alla scintigrafia ossea che dovrò fare il 3 Novembre.
la ringrazio ancora e se è possibile tornerò a chiederle dei chiarimenti qualora ci fossero delle cose poco chiare.
la saluto cordialmente.
lucia greco
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Faremo ulteriori aggiornamenti sulla base del consulto con il suo oncologo.
[#6]
dopo
Utente
Utente
buongiono dottore, ho avuto il consulto con l'oncologo, mi ha riferito di dover fare 8 cicli di chemio terapia (i primi 4 della cosidetta "Rossa" e gli altri restanti più leggeri.
tra i primi quattro cicli e i secondi dovrò fare cinque settimane di radioterapia.
mi ha inoltre riferito che nel mio caso non è necessario intrrompere il ciclo e essere messa in menopausa perchè la natura del tumore non è di tipo ormonale.
ho iniziato giovedì scorso la prima chemio terapia (un ciclo ogni 21 giorni).
lei cosa ne pensa?
la ringrazio per tutto.
Lucia
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Concordo con il Suo oncologo.
Tanti auguri.
[#8]
dopo
Utente
Utente
buongiorno dottore la disturbo ancora per richiederle un altro chiarimento rispetto alla mia situazione.
i risultati degli esami (attualmente gli esami del sangue, la tac e la scintigrafia ossea hanno escluso la possibilità di altre cellule tumorali nel'organismo), ma mi rimane un dubbio: cosa vuol dire che il carcinoma non è di natura ormonale? che tipo di tumore è quello che ho e quali sono i fattori di rischio?
il fatto che non sia di natura ormonale pone delle maggiori situazioni di rischio? c'è maggiore possibilità di recidiva o che si formi anche all'altro seno?
ho scoperto che oltre a mia madre anche la nonna materna in età più avanzata (intorno ai 50 anni) ha avuto un tumore al seno che poi si è spostato al polmone (non è stata operata perchè in stato avanzato).
dopo la scoperta del mio tumore anche mia sorella (di anni 27) si è sottoposta ai controlli di routine (fortunatamente negativi) e l'equipe dell'ospedale dove mi hanno operato le ha chiesto di sottoporsi ad un programma di prevenzione che si basa sulla verifica, attraverso l'analisi genetica del gene B...(non ricordo bene il nome) per verificare se è positivo e quindi se ci sono maggiori possibilità di incorrere in questa malattia.
se dovessimo essere positive a questo gene (mi perdoni se non utilizzo un linguaggio appropriato) aumentano i rischi di una recidiva nel mio caso e che magari ricompaia il tumore anche se non aveva ancora intaccato i linfonodi ascellari?
la ringrazio per la disponibilità e la saluto cordialmente.
Lucia Greco
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le ho risposto che a causa di alcuni fattori sfavorevoli
c'è stata l'indicazione alla chemioterapia e tra questi la negatività dei recettori ormonali.

Sualla ereditarietà e familiarità il rischio si riferisce
al primo tumore, che ha avuto ormai, e ovviamente alla mammella controlaterale.

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio dottore per la disponibilità e la gentilezza.
cordiali saluti.
Lucia Greco
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