Emisindrome Sensitiva Destra

Buonasera,
spiego il mio problema: Sono una ragazza di 26 anni. Il 4 Settembre 2015, mentre ero a cena ho sentito un fortissimo dolore al basso ventre a destra seguito da un forte indolenzimento della gamba e del braccio destro. Con il passare dei giorni questo senso di stanchezza, indolenzimento, bruciore e dolore sono aumentati e sono andata in pronto soccorso dove mi hanno rimandato a casa con diagnosi di piccola ernia inguinale. Dopo qualche giorno sono ritornata nello stesso ospedale con i stessi sintomi, mi hanno fatto una puntura di toradol e mi hanno rimandato a casa dicendomi di prendere Oki al bisogno. Ovviamente non ho avuto benefici ne dalla puntura ne dall' Oki. Sono stata male 2 mesi e mezzo a letto, con un senso di stanchezza forte, indolenzimento e con questo bruciore che non mi faceva dormire la notte. Ho fatto una RMN lombo-saceale con mezzo di contrasto dove non è risultata nessuna ernia inguinale, solo una piccola protrusione a livello discale L5-S1. A novembre è passato tutto all improvviso. Sono ritornata alla normalità fino a inizio Marzo 2016 dove sono ricominciati i sintomi, più forti e fastidiosi. Dolore, indolenzimento, stanchezza, bruciore alla gamba e al braccio destro. Analisi del sangue tutte nella norma. Il mio medico mi ha prescritto 5 giorni di punture di Voltaren e Muscoril che non mi hanno dato nessun sollievo. Ho fatto una puntura di Dobetin che mi ha dato un leggero sollievo per qualche ora. Dopo qualche giorno sono stata visitata da una neurologa che non si è voluta sbilanciare su una diagnosi, ma mi ha prescritto Normast 600mg e Gabapentin 200mg, il Normast dopo 15 giorni da abbassare a 300mg da assumere per 1 mese. Ho fatto i potenziali evocati sensitivi che sono risultati nella norma. Ho fatto una RMN con mezzo di contrasto alla colonna vertebrale che è risultata tutto nella norma a parte la protrusione vista anche in precedenza e al cervello sempre con mezzo di contrasto dove mi hanno segnalato 4 aree di alterata intensità di segnale, iperintense nei tomogrammi a TR lungo, localizzate a carico della sostanza bianca paraventricolare in sede frontale bilateralmente, la maggiore a destra (6mm) compatibili verosimilmente con focolai gliotici sulla cui natura non è possibile esprimere un sicuro significato diagnostico. Ho sentito alcuni medici che non mi hanno escluso una possibile diagnosi di Scalerosi Multipla quindi di fare accertamenti mentre altri mi hanno detto che non è niente. Come devo comportarmi? Dai miei sintomi cosa si potrebbe evincere? Devo essere preoccupata o stare tranquilla? Ps. A tutt'oggi i problemi persistono, ho avuto episodi di fortissime emicranie e problemi vi vista quali offuscamento e dolore agli occhi. Ho avuto giornate in cui non riuscivo a fare neanche le cose piu semplici, camminare, tenere qualcosa in mano, stare seduta. Ho avuto un leggero miglioramento negli ultimi 4 giorni ma continuo a sentirmi stanca. Spero possiate schiarirmi un po le idee e tranquillizzarmi. Grazie mille dell'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Signora

A quanto mi pare di capire dal referto della RM encefalo che trascrive sarebbero presenti alcune alterazioni di segnale a sede paraventricolate che andrebbero approfondite. Credo sia corretto eseguire, vista la presenza di un disturbo clinico, un approfondimento diagnostico per determinarne la natura con potenziali evocati visivi, somatosensoriali, acustici, rachicentesi ed eventuali esami cardiologico di secondo livello.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio vivamente della sua risposta. Ho eseguito già i potenziali evocati sensitivi e sono negativi. Seguirò il suo consiglio ed eseguirò i test e le analisi che mi ha scritto. Grazie mille